Lungo 30 metri e pesante 45 tonnellate è costituito da bottiglie di plastica riciclata e accoglie pedoni e vetture
Potrebbe essere l’inizio di una nuova era per il mondo delle costruzioni. O magari solo un’altra tessera che si va ad aggiungere al vasto quadro dell’edilizia sostenibile. Fatto sta che un ponte fatto interamente di bottiglie di plastica non si era mai visto. Tutto ciò accade nella cittadina di Peeblesshire, in Scozia. Con una lunghezza di 30 metri e un peso di 45 tonnellate, il ponte è costruito solo di Pet, ovvero di bottiglie di plastica riciclate. Riciclato e a sua volta riciclabile al 100%, il ponte è il primo esempio al mondo di una struttura così grande e così importante costruita con plastica riciclata.
A dare vita a questa grande opera l’azienda gallese Vertech e i designer delle università di Rutgers e di Cardiff, specializzati in architettura sostenibile. Il ponte, sul quale possono passare sia veicoli che pedoni, è stato costruito in un cantiere per poi essere assemblato sul fiume Tweed in quattro giorni, mentre l’intero processo, dalla fabbricazione all’assemblaggio, è durato solo due settimane. Oltre a essere completamente ecologico e biodegradabile, il ponte non ha bisogno di alcun tipo di manutenzione e non va incontro ai classici danni provocati da tempo e intemperie, come per esempio la ruggine, che in zone piovose come la Scozia rappresenterebbe un problema non indifferente. Inoltre ha il vantaggio di poter essere facilmente smontato e rimontato altrove.
La costruzione di questo ponte è la chiara dimostrazione di quanto sia diventato importante recuperare la plastica e in particolare il Pet. è infatti l’unico materiale polimerico tradizionale, insieme alle bioplastiche, a essere riciclabile al 100%. Questo scardina il luogo comune secondo cui tutti i tipi di plastica hanno un impatto negativo sull’ambiente, o meglio, ci ricorda che puntando su un corretto utilizzo, possono essere addirittura trasformati in una risorsa per la gestione industriale e tecnologica.
Alessandro Sonzogni