India: quando le nozze sono un gesto d’amore per il pianeta
Ad Ahmedabad, città indiana di oltre tre milioni e mezzo di cittadini, Dhrumil Shah, commercialista di ventisei anni, ha proposto alla sua futura sposa Kinjal Dholakia, ingegnere informatico di venticinque anni, di modificare i preparativi già avviati del loro matrimonio con idee green, per un evento ad alta sostenibilità ambientale.
Nel loro percorso i due sono stati aiutati da Hardik Shah, fondatore della start up indiana “Recycle. Green”, che propone soluzioni a basso impatto ambientale e prodotti ricavati da materiali riciclati.
Amore per il pianeta
La quantità dei rifiuti derivati dal matrimonio, pari a una tonnellata, sarà del tutta riciclata, così come la carta del biglietto ricevuto dagli invitati alla cerimonia.
Gli abiti degli sposi diventeranno decorazioni, i fiori saranno riutilizzati per ottenere concime e bacchette d’incenso, il cibo non consumato sarà diviso tra le famiglie dello staff e il restante diventerà compost.
La plastica è bandita dai preparativi e i rifiuti saranno destinati a un’attenta raccolta differenziata resa possibile grazie al lavoro di otto volontari. Iniziative green come queste migliorano la consapevolezza e la sensibilizzazione legata all’inquinamento e allo smaltimento dei rifiuti.
Se la coppia non avesse intrapreso tali scelte, infatti, la tonnellata di rifiuti avrebbe fatto aumentare il "Monte Pirana", come è stato soprannominato il cumulo di cinquantacinque metri di spazzatura che le autorità di Ahmedabad hanno promesso di smaltire nei prossimi quattro anni.
Oltre all’azzeramento dei rifiuti, attraverso questa iniziativa la giovane coppia è riuscita a diminuire notevolmente i costi dell’evento. Insomma, conveniente per il pianeta... E anche per il portafogli!