I risultati della rete dell’economia sociale solidale
Nel dicembre del 2021 veniva fondato ufficialmente il Distretto dell’Economia Sociale Solidale bergamasca, il DessBg. Quali le fasi più importanti attraversate fin qui? Si potrebbe rispondere con alcune parole: formazione, energia, filiere, convergenze.
Formazione: dalle aule al territorio
Parlando di formazione non si può non fare innanzitutto riferimento al bellissimo percorso svolto con le scuole di Romano di Lombardia, grazie al quale, in collaborazione con il Comune e con infoSOStenibile, si è ridato vita al Festival della Sostenibilità. Passando dalla pianura alle valli, i progetti di quest’anno si concentreranno in Val Seriana, con il progetto avviato insieme all’Istituto Romero di Albino, e in valle Imagna, dove insieme all’Istituto Maria Consolatrice di Cepino è stato avviato il percorso “Il mio futuro è la mia Valle”. Scambi internazionali, come quelli che abbiamo vissuto con le docenti che sono arrivate a Bergamo dalla Romania, hanno dato a queste esperienze formative un respiro europeo. Per tutti i docenti interessati, la mattina del 18 febbraio 2023, ci sarà modo di ritrovarsi e progettare gli workshop di co-progettazione che verranno proposti a tutte le scuole in primavera.
Fare squadra sulle comunità energetiche
Sull’energia possiamo dire che la sigla “cer” ai più sconosciuta un anno fa, è diventata patrimonio comune di tutti i territori. Stiamo parlando delle comunità energetiche rinnovabili, lo strumento che l’Unione Europea ha messo a disposizione per ridurre le bollette, aiutare l’ambiente e fare comunità. Il DessBg ha promosso decine di incontri in tantissimi Comuni bergamaschi, anche grazie alla collaborazione con Confcooperative, Università di Bergamo Provincia di Bergamo, Agenda 21 e Ceress. La nostra provincia è pronta per raccogliere questa sfida e non appena dalle istituzioni nazionali verranno emananti i decreti attuativi si potrà finalmente partire e realizzare le progettualità su cui tanto ci siamo spesi.
Per chi avesse bisogno ancora di approfondire, sul sito www.dess.bergamo.it si possono trovare tutte le slide e le registrazioni dei convegni.
Filiere corte, filiere forti
Sull’agroalimentare, il tessile e il turismo il DessBg ha promosso diversi percorsi di coinvolgimento e attivazione. Innanzitutto con la rete dei Gas, incontrata durante i mesi primaverili e poi radunata nel primo forum della cittadinanza sostenibile dello scorso settembre insieme alla dott.ssa Francesca Forno, e in seguito con il gruppo di Per filo e per sogno, rilanciando l’impegno sul tessile responsabile con particolare attenzione al festival che si è svolto a Paladina nel mese di ottobre. Infine sul turismo, dove in collaborazione con l’Università il DessBg sta lavorando affinché le realtà dell’Economia sociale solidale siano coinvolte nei progetti di rilancio delle terre alte montane: in vista di Bergamo-Brescia 2023 abbiamo infatti l’occasione per rilanciare un’idea di turismo responsabile e sostenibile.
Un’economia di giustizia per la pace
Tutte queste attività si sono svolte in uno scenario internazionale caratterizzato dalla guerra in Ucraina. Togliere la parola alle armi e ridarla alla politica, costruire dal basso un nuovo modello di sviluppo che abbandoni la strada dello sfruttamento delle risorse del Pianeta, queste le convinzioni che hanno portato il DessBg a costruire delle convergenze con la Rete Pace Bergamo e il coordinamento provinciale degli enti locali per la pace. Non sono mancate iniziative e progetti: la partecipazione alla marcia della pace Perugia-Assisi, l’organizzazione del convegno del 2 dicembre sulla campagna “Italia ripensaci” per il disarmo nucleare, il lavoro con Banca Etica sulle banche armate, la collaborazione in vista della marcia per la pace Bergamo-Brescia del prossimo 7 maggio 2023 sono stati i principali momenti.
Il prossimo 18 gennaio 2023, con l’assemblea dei soci, il DessBg discuterà il primo bilancio consuntivo e preventivo e farà un resoconto della sua breve storia e un programma per i mesi a venire: un altro passo per dare forza e organizzazione alla rete di chi vuol cambiare davvero la realtà.