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SDL Centrostudi

SDL Centrostudi

 

Lo specialista nei contenziosi tra banche, imprese e famiglie

 

SDL Centrostudi è una società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario, al fine di ripristinare la trasparenza nei rapporti economici spesso viziati da anomalie e principalmente dal fenomeno dell’anatocismo. SDL Centrostudi è nata nel 2010 dall’esigenza di far emergere il fenomeno poco conosciuto delle illegalità nei rapporti tra banche, imprese e famiglie.

L’intento è quello di informare il soggetto interessato di quanto si possa verificare a suo danno nell’ipotesi di ritardo nei pagamenti, offrendogli una tutela in quanto parte contrattuale più debole. L’informazione è tanto determinante quanto difficile da acquisire. In questa materia infatti la confusione regna sovrana, forse perché chi ha più interesse alla chiarezza è anche il soggetto economicamente più debole.

Considerato che negli ultimi anni il dissesto soprattutto delle piccole imprese è stato acuito dagli abusi perpetrati dagli istituti bancari, che non sempre operano nel rispetto delle regole di correttezza e buona fede, SDL Centrostudi con la sua attività si propone di aiutare imprese e famiglie nell’individuazione delle anomalie e nella successiva richiesta di restituzione di quanto indebitamente corrisposto.

I servizi offerti da SDL Centrostudi sono volti al supporto e alla tutela del soggetto interessato nei confronti di anomalie bancarie: (anatocismo e usura sui conti correnti), irregolarità fiscali (atti impositivi (come ad es. cartelle esattoriali), anomalie finanziarie (derivati, swap, mutui, leasing).

SDL Centrostudi effettua la verifica preliminare dell’esistenza di anomalie finanziarie, contrattuali o l’applicazione di eventuali interessi ultralegali (anatocismo o usura), sulla base dei documenti contrattuali consegnati dal soggetto interessato.

L’assistenza di SDL Centrostudi si articola in una duplice fase, la prima a titolo promozionale e quindi non onerosa, consistente in una preanalisi contabile volta a verificare la sussistenza di anomalie bancarie, assicurative, finanziarie e dunque ad orientare il potenziale cliente.

La seconda, solo eventuale e su richiesta scritta del potenziale cliente, a titolo oneroso, che si propone di tradurre l’accertata anomalia in una perizia econometrica.

www.sdlcentrostudi.it

 

Provvedimenti di cancellazione della segnalazione presso la centrale dei rischi della Banca d’Italia

 

Il Tribunale di Mantova

 

Ecco di seguito un esempio di accoglimento della richiesta di cancellazione della segnalazione del proprio nominativo nella categoria di rischio a sofferenza presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Un istituto di credito aveva proceduto alla segnalazione in Centrale Rischi della Banca d’Italia di un’azienda cliente, in spregio a tutta la normativa bancaria sul tema; l’istituto, infatti, aveva proceduto alla segnalazione solo sulla base di un mero “ritardo” nel pagamento. La Banca, in questo modo, aveva determinato il pericolo di un pregiudizio grave e irreparabile al cliente, poiché a quest’ultimo sarebbe stato negato l’accesso al credito.

Il Tribunale di Mantova ha accolto in toto le richieste del Cliente e ha ordinato alla banca la cancellazione dalla centrale rischi, poiché in presenza di “fumus boni iuris” - ovvero l’automatica segnalazione in centrale rischi in assenza di una verifica puntuale della situazione finanziaria del cliente, nonché del mancato preavviso della segnalazione - e del “periculum in mora” - ravvisato nell’esclusione della ricorrente dal sistema del credito a seguito della segnalazione.

Il Tribunale, inoltre, ha rilevato la circostanza che la segnalazione a sofferenza richieda alla banca un’attenta verifica della situazione di fatto, al fine di contemperare l’esigenza di contenimento del rischio creditizio e la tutela dell’interesse privato del soggetto, evidenziando altresì che, ai fini della legittimità della citata segnalazione, non sia sufficiente un mero ritardato pagamento di uno o anche più debiti, ma occorra una valutazione negativa della situazione patrimoniale, considerata come deficitaria, ovvero come grave difficoltà economica.

Il Tribunale altresì ha ritenuto sussistente il “periculum” sotteso alla segnalazione, data la natura imprenditoriale del soggetto segnalato, ed il concreto e attuale pericolo di difficoltà di accesso al sistema creditizio creato dalla segnalazione a sofferenza, in modo tale da compromettere la prosecuzione delle attività. Stante quanto sopra, il Tribunale di Mantova con data 1 ottobre 2014 ha ordinato alla banca resistente di richiedere alla Banca d’Italia la cancellazione della segnalazione a “sofferenza” in precedenza autorizzata.

 

Il Tribunale di Milano

 

Lo scorso 16 giugno anche il Tribunale di Milano ha accolto integralmente un provvedimento d’urgenza incardinato da un correntista, ai fini dell’immediata cancellazione della segnalazione a “sofferenza” presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia, effettuata a opera di un istituto di credito.

Illustrando brevemente i fatti: il cliente assumeva che aveva notificato atto di citazione al fine di ottenere la restituzione di somme dovute da un ente bancario sulla base di un rapporto di conto corrente, in ragione di interessi illegittimi ed usurari. Ciononostante l’istituto di credito non era giunto ad alcuna conciliazione in sede di mediazione obbligatoria e, pur non avendo svolto alcuna domanda riconvenzionale, aveva ingiustamente segnalato il suo nominativo in Centrale Rischi per l’importo di € 81.951,00.

La difesa ha evidenziato come la situazione del cliente fosse ben lontana dai presupposti richiesti per la segnalazione a “sofferenza” sulla scorta delle relative Istruzioni della Banca d’Italia. A riprova allegati agli atti vi erano molteplici documenti comprovanti la solvibilità del segnalato in ragione delle sue risorse finanziarie e della consistenza patrimoniale, sia mobiliare, sia immobiliare.

Pertanto, si dimostrava la presenza del “fumus boni iuris” nel mancato rispetto, da parte della Banca, della disciplina vigente in materia. A riprova del “periculum in mora”, si comprovava la chiusura a cascata della fonti di credito bancario e della fondata probabilità di prosciugare le risorse finanziare personali, con evidenti ripercussioni negative.

Con Gerry Scotti e Arrigo Sacchi al via la campagna SDL Centrostudi

Lunedi 22 giugno nella sede bresciana di SDL Centrostudi è stata presentata la nuova campagna pubblicitaria della società: all’incontro hanno partecipato i soci fondatori della SDL Centrostudi SpA, l’avv. Serafino Di Loreto e il dott. Stefano Pigolotti alla presenza di due ospiti d’eccezione come il Commissario Tecnico Arrigo Sacchi e il presentatore Gerry Scotti.

La nuova campagna pubblicitaria SDL viene trasmessa su Canale 5 durante la trasmissione di Gerry Scotti “Caduta libera” ed è interpretata in prima persona dal celebre presentatore televisivo. L’incontro è stato l’occasione per conoscere due persone molto interessanti, sia dal punto di vista umano, sia professione. La simpatia di Gerry Scotti e Arrigo Sacchi ha colpito tutta la platea e non mancherà di conquistare anche tutti i telespettatori.

Luglio 2015

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