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Rivivere Chernobyl

Rivivere Chernobyl

Cinque puntate sul disastro nucleare dell'86

Catastrofe ambientale, tragedia umana, riflessione urgentissima sul rapporto uomo-ambiente: tutto questo è stato l'incidente nucleare di Chernobyl e tutto questo emerge chiaramente nella miniserie in 5 episodi realizzata in collaborazione tra Sky e HBO andata in onda nelle scorse settimane.

La serie, intitolata appunto “Chernobyl”, ha riscosso un enorme successo di pubblico, successo che mai come questa volta ha lasciato spazio alle polemiche riaprendo vecchie ferite su una delle catastrofi (secondo molti “la” catastrofe) più terribili della storia dell’umanità.

Sono, infatti, trascorsi oltre 30 anni da quel 26 aprile 1986, quando la centrale nucleare V. I. Lenin di Chernobyl, nell’Ucraina settentrionale, fu protagonista di una violenta esplosione che scoperchiò il nocciolo del reattore numero 4, provocando un'enorme fuoriuscita di materiale radioattivo.

L'incidente ebbe conseguenze disastrose sotto il profilo ambientale e umano, soprattutto perché i vertici sovietici sottostimarono l'accaduto e cercarono di insabbiarlo, ritardando i soccorsi e le evacuazioni dalle città e dai villaggi limitrofi, tra cui Prip'jat, a pochi chilometri dalla centrale.

La miniserie di Sky ed HBO, creata e scritta da Craig Mazin e diretta da Johan Renck, si concentra soprattutto sul lato umano, sociale e politico della vicenda: la lotta degli scienziati per far riconoscere la portata del disastro; i piccoli e grandi atti di eroismo di vigili del fuoco, minatori e operatori che si sacrificarono per scongiurare il degenerare della catastrofe; la battaglia politica per mettere a tacere la stampa internazionale sulla questione...

Tuttavia, il dato ambientale fa da sfondo all'intera vicenda: “Chernobyl” ricorda infatti come tutta l'incidente ebbe ripercussioni su tutti i fronti. Aria, falde acquifere, suolo, vegetazione e animali furono irreparabilmente contaminate dalle radiazioni, con conseguenze che ancora oggi gravano sull’operato dell’uomo: ci vorranno centinaia di anni perché l'area torni a essere pulita. 

Ottobre 2019

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