L’importanza delle radici
Non sono chiare le esatte origini e non sono univoci i pareri sulla specie. Ciò che si presume è che questo ortaggio venga dal Giappone, dove è utilizzata la pianta nella sua interezza. Infatti, noi possiamo dire di conoscere il ravanello in una sola forma, in quanto ai nostri mercati e sulle nostre tavole esso arriva come radice, portando con sé solo un ciuffo di foglie lungo all’incirca una spanna.
Tuttavia, sappiamo che la pianta, appunto, si sviluppa in diverse varietà, può raggiungere il metro di altezza, e produce semi, fiori e frutti fortemente saporiti, assai poco utilizzati nella nostra cucina, diversamente da ciò che accade nell’Estremo Oriente.
Questa tonda radice si presenta come una sorta di piccola rapa dal colore rosso violaceo. È un nucleo ricchissimo di sostanze nutritive, raccolte da essa per il nutrimento della sua stessa pianta. Facile intuire quanto questi nutrienti siano importanti anche per la nostra alimentazione: una tale scarica di sali minerali e vitamine non può non avere effetti rinvigorenti sull’organismo, migliorando la funzionalità degli organi, contrastando disturbi come scorbuto e spasmi, favorendo i processi digestivi e proteggendo dai batteri.
La ricetta - Insalata di ravanelli, olive e rucola
Ingredienti
• 2 cetrioli
• 100gr di ravanelli
• 60gr di olive taggiasche
• Olio extra vergine di oliva q.b
• Sale e pepe q.b
• 1 vasetto di yogurt bianco a piacimento
Preparazione
Lavare e ripulire con cura i ravanelli e i cetrioli, quindi affettarli con un pelapatate o un coltello; unire la rucola, altrettanto mondata, e le olive taggiasche. Condire il tutto con sale, pepe, olio extravergine d’oliva e origano. A piacere, aggiungere un vasetto di yogurt bianco. Mescolare il tutto e servire fresca di frigorifero. -