È possibile ridurre l'incidenza dei tumori con una corretta alimentazione?
Nel libro L’Alimentazione anti-cancro con prefazione del Dott. Umberto Veronesi, Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, si legge: “Purtroppo i tumori sono sempre più frequenti e molti di essi sono strettamente legati ad una scorretta alimentazione e quindi ad abitudini alimentari sbagliate.
Non solo alcuni alimenti possiedono infatti la capacità di influenzarne e sopprimerne lo sviluppo, ma addirittura contribuiscono a curarlo.
Grazie quindi ad una alimentazione più consapevole sarebbe dunque possibile ridurre l’incidenza media dei tumori nel modo più semplice e naturale, cioè integrando nella propria dieta preziosi cibi ed adattando le combinazioni alle esigenze di ogni singolo individuo.”
Asserzioni completamente condivisibili e, oltre a una sana e corretta alimentazione, se davvero crediamo nella prevenzione dei tumori, dobbiamo anche adottare sani stili di vita, non fumare, ridurre il consumo di alcolici e fare attività fisica
Quali sono le principali cause dei tumori più diffusi?
Le cause dell'insorgenza del cancro, si possono differenziare a seconda del tipo di tumore. Tuttavia, sembra che ad innescare queste circostanze siano soprattutto alcuni fattori comuni tra i quali: scorrette abitudini alimentari; sostanze tossiche presenti nei cibi; fumo; inquinamento ambientale; eccessiva esposizione ai raggi solari (o lampade abbronzanti); particolari attività lavorative a contatto con sostanze cancerogene; eccessiva assunzione di ormoni; anomalie genetiche e somatiche; età biologica; sedentarietà.
Quali sono i tumori più frequenti in Italia?
I tumori che colpiscono maggiormente la popolazione italiana sono quelli al colon retto, al polmone, al seno, alla prostata: tuttavia questo non significa che le altre forme tumorali non incidano in modo rilevante sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini. Per approfondire ulteriormente i fattori di rischio, le strategie di prevenzione, sintomi, diagnosi e trattamenti terapeutici consultare il sito www.legatumori.it.
Ci sono alimenti e bevande con proprietà antitumorali?
“Che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina il tuo cibo”. Questa antica ma sapiente frase, pronunciata dal medico greco Ippocrate nel 400 a.C., conferma che la prevenzione inizia proprio a tavola. Saper scegliere in modo corretto e consapevole, è quindi sinonimo di prevenire. L’American Institute for Cancer Research ha dichiarato come l´insorgenza di un elevato numero di tumori sia imputabile proprio a comportamenti alimentari scorretti, ad esempio a causa di eccessive quantità di grassi e di proteine di origine animale, carenza di fibre alimentari, presenza in alcuni cibi di sostanze tossiche (nitriti, nitrati, aflatossine), ecc.
Tuttavia per prevenire i tumori a tavola la natura ci offre delle sostanze eccezionali chiamate composti fitochimici che sono presenti in particolari alimenti e bevande e hanno cioè una funzione benefica sulla salute umana (in questo caso anti-tumorale).
Fonti alimentari ricche di sostenze fitochimiche
- Aglio e cipolla: sono entrambi bulbi molto potenti per prevenire e combattere i tumori. Questi vegetali rafforzano le difese immunitarie del nostro organismo e contengono alcuni polifenoli, come la quercitina, una molecola che impedisce il proliferare di numerose cellule tumorali, oltre all’allicina alla quale vengono attribuite proprietà anticancro. Questi principi attivi sono liberati in seguito alla frantumazione di questi cibi (ad esempio non avviene se lo spicchio d’aglio viene aggiunto per insaporire le preparazioni e poi rimosso) e in particolare proprio l’aglio è annoverato tra i più antichi medicamenti. Anche la cipolla vanta numerose proprietà: è ricca di sali minerali, vitamina C e contiene elevate quantità di fibra alimentare con funzione prebiotica, cioè in grado di promuovere la crescita di alcuni batteri presenti nell’intestino umano. L’azione preventiva di questi bulbi è riservata soprattutto all’apparato digerente (cancro all’esofago, stomaco ed intestino) e studi recenti stanno dimostrando la loro efficacia anche per prevenire i tumori alla prostata.
- Agrumi: la principale proprietà dell'arancia è l'alto contenuto di vitamina C che, oltre ad aumentare le difese del sistema immunitario, aiuta a favorire l'assorbimento del ferro e a combattere i radicali liberi, causa dell'invecchiamento delle cellule. L'arancia inoltre svolge anche una potente azione antinfiammatoria che migliora la salute dei vasi capillari e dei tessuti connettivi, mentre i pigmenti naturali che danno alle arance il loro bel colore, svolgono funzioni antiossidanti e prevengono i tumori.
- Alghe: alcuni studi di laboratorio hanno dimostrato che le alghe sono in grado di rallentare la crescita delle cellule cancerose. Questi vegetali forniscono quantità minime di calorie, contengono pochissimi grassi e sono un’ottima fonte di proteine, sali minerali, vitamine e fibre. Alle alghe sono inoltre riconosciute anche altre proprietà: ad esempio liberano l’organismo dalle impurità e dalle tossine, abbassano i livelli pressori, hanno effetti dimagranti, rigeneranti, riducono l’assorbimento di zuccheri e trigliceridi e attivano il metabolismo.
- Avocado: questo alimento tropicale contiene molti fitonutrienti, elementi antiossidanti che aiutano a liberare la cellula dai radicali liberi. Presenta inoltre un ottimo apporto di acido grasso linolenico e omega 3, è ricco di vitamina A, vitamina E, contiene un'elevata quantità di potassio, discrete quantità di fosforo, zinco, magnesio e calcio, combatte la depressione e ha poteri antinfiammatori. Attenzione però alle calorie dell’avocado: ben 230 ogni 100 grammi di prodotto.
- Cacao e cioccolato fondente: il cacao ha proprietà antiossidanti, antimicrobiche ed antitumorali grazie alla presenza dei polifenoli. Vi si trovano inoltre alcuni importanti sali minerali tra cui ferro, magnesio, fosforo, potassio, calcio, una bassa presenza di sodio e, in particolare il cioccolato, è indicato per coloro che svolgono attività fisica o sottoposti a stress psicofisico.
- Cannella: originaria dello Sri Lanka, vanta una storia millenaria, tanto da essere già utilizzata dagli antichi Egizi. Ancora oggi questa spezia ha proprietà riconosciute scientificamente, tra cui quella antitumorale.
- Cereali integrali: moltissime le varietà disponibili in commercio e tra quelle più diffuse ci sono il frumento, il riso, il mais, l’orzo, il farro, l’avena, il kamut, la segale, il miglio, la quinoa, l’amaranto. I cereali si possono consumare in chicchi, sotto forma di sfarinati, in fiocchi, soffiati, germogliati e, soprattutto se integrali, si consiglia di acquistarli da agricoltura biologica.
- Crucifere: appartengono a questa famiglia tutte le varietà di cavolo, come ad esempio il cavolfiore, i broccoletti, i cavolini di Bruxelles, il cavolo verza, il cavolo cappuccio, il crescione. Questi vegetali contengono una notevole quantità di sostanze fitochimiche che prevengono la formazione dei tumori combattendo i radicali liberi (sostanze particolarmente concentrate nei cavolini di Bruxelles) e impediscono alle sostanze cancerogene di provocare danni alle altre cellule. Per attivare le proprietà di questi oltraggi si consiglia una buona masticazione e una rapida cottura.
- Curcuma: chiamata “zafferano delle Indie” e previene i tumori dello stomaco, intestino, fegato, seno e ovaie. Possiede inoltre attività antimicrobiche, ipocolesterolemizzanti e antiossidanti, oltre a combattere l’Alzheimer.
- Frutti di bosco: essendo frutti stagionali il loro consumo è limitato, tuttavia contengono diverse sostanze fitochimiche e altri composti in grado di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali.
- Legumi: esistono in commercio numerose varietà di legumi tra cui lenticchie verdi o rosse, ceci, piselli, fagioli, soia, fave, carrube, arachidi. Tutti i nutrizionisti consigliano il consumo di legumi o derivati almeno 2-3 volte alla settimana in alternativa ad alimenti proteici di origine animale. Questi alimenti sono infatti ricchi di fibra, rallentano la velocità di assorbimento degli zuccheri e tengono pulito l’intestino, la prima barriera del corpo esposta alle sostanze cancerogene. Per le sue proprietà antitumorali tra i legumi spicca la soia. Si raccomanda di acquistare la soia e tutti i suoi derivati da agricoltura biologica o senza OGM, essendo questo legume uno tra gli alimenti più geneticamente modificato.
- Olio di semi di lino: molte le caratteristiche di questo olio vegetale. Rafforza il sistema immunitario essendo costituito prevalentemente da omega 3 ed omega 6. L’olio di semi di lino protegge l’organismo da malattie cardiovascolari e da alcune malattie infiammatorie-neurodegenerative, svolge un’eccellente azione antiossidante grazie all’elevato contenuto di vitamina E, possiede proprietà antiemorroidali, anticolitiche e regolatrici della funzione intestinale, neutralizza le tossine, le cellule cancerogene e svolge anche un’azione preventiva.
- Olio extra-vergine d’oliva: è l’olio per eccellenza della tradizione mediterranea. Eccellente il suo contenuto di vitamina E che svolge funzioni protettive sull’organismo e di vitamina A. Diversi studi hanno indicato che il consumo regolare di olio d’oliva è inversamente correlato a diversi tipi di tumore. L'olio extravergine d’oliva come tutti gli oli vegetali, fornisce 900 kcal. (per 100 grammi): quindi va consumato con moderazione.
- Pesce azzurro: è costituito da una tipologia di carne più digeribile rispetto ad altri pesci e le caratteristiche organolettiche o l’apporto calorico, si differenziano a seconda della varietà consumata. Spesso il pesce è introdotto nell’alimentazione anche per l’alto contenuto di grassi di ottima qualità (ad esempio omega-3). Omega 3 a confronto. Risulta interessante notare che piccole quantità di cibi vegetali, ad esempio 2-3 cucchiai di noci fresche sgusciate o 2 cucchiaini di oli vegetali abbiano un contenuto molto superiore rispetto ad alcuni pesci ricchi di omega 3. Inoltre la porzione di pesce da assumere per ottenere la stessa quantità di acidi grassi essenziali, contenuti nelle grammature di questi alimenti vegetali citati, deve corrispondere a ben 100 grammi di prodotto. Altre importanti sostanze presenti in questi cibi prevengono le malattie cardiovascolari, riducono i tumori al seno, al pancreas, al colon, alla prostata e aumentano l’efficacia dei trattamenti chemioterapici.
- Pomodoro: questo ortaggio rappresenta la maggior fonte di licopene, uno tra i più potenti antiossidanti naturali e responsabile inoltre del colore rosso. Questo vegetale è inoltre ricco di vitamine idrosolubili, sali minerali, oligoelementi, contiene fibre, acqua e possiede diverse proprietà antitumorali, utili soprattutto nella prevenzione dei tumori alla prostata.
- Semi oleosi (noci): sono alimenti altamente energetici e contengono elevate quantità di lipidi, molti dei quali polinsaturi. Ricchi di sostanze antiossidanti, possono aiutare a ridurre lo stress ossidativo e contrastare l'invecchiamento cutaneo e cellulare. Anche le proteine contenute in questi semi oleaginosi hanno proprietà terapeutiche: infatti in grado di prevenire e contrastare i fenomeni dell'arteriosclerosi, oltre ad essere proteine di ottima qualità.
Bevande ricche di sostanze fitochimiche
- Centrifughe vegetali: sono bevande ricche di sostanze nutritive molto concentrate, di facile assimilazione e preparazione tramite l’utilizzo di una centrifuga. Gli ingredienti base sono solitamente frutta e verdura fresche preferibilmente di stagione e biologica: Il momento ideale del loro consumo è la mattina a digiuno, oppure a stomaco vuoto in qualsiasi momento della giornata, o prima dei pasti.
- The verde: è conosciuto e decantato da anni per le sue numerose proprietà antitumorali. Il the previene i tumori alla mammella, polmoni, esofago, prostata e contrasta anche il melanoma. Per permettere un’efficace estrazione dei principi attivi si consiglia un tempo d’infusione di circa 5-8 minuti.
- Vino rosso: tra le sostanze fitochimiche antitumorali contenute in questa bevanda è necessario citare il resveratrolo, composto polifenolico presente negli acini dell'uva, nel vino in alcune bacche e semi oleosi. Un'unica raccomandazione…attenzione a non esagerare sia per gli effetti nocivi causati da un consumo eccessivo di questa bevanda, sia per l’apporto calorico elevato oltre a tutti i conosciuti divieti per coloro che non dovrebbero assolutamente assumere alcun tipo di alcolici. Inoltre l’alcol non è una bevanda indispensabile per il nostro organismo e non utilizzarlo non comporta alcun tipo di carenza.
Cibi e bevande da evitare per prevenire i tumori
Tutto ciò che ingeriamo diventa parte di noi stessi e si riflette inevitabilmente sul nostro stato di salute.
Ecco quindi un breve elenco di tutto ciò che dovrebbe essere limitato, o addirittura evitato, per non favorire l’insorgere dei vari tipi di cancro, ma anche per seguire una corretta alimentazione quotidiana.
- Salumi: l’eccesso di questi alimenti è responsabile di diversi tumori al colon anche a causa di molti conservanti in essi contenuti.
- Carni: un consumo eccessivo di carne, soprattutto se rossa, può essere molto pericoloso e favorire l’insorgenza di tumori.
- Sale: l’utilizzo eccessivo di sale favorirebbe alcuni tipi di tumori come pancreas e stomaco.
- Latte e derivati: un consumo elevato di prodotti caseari può favorire l’insorgere di tumori (soprattutto al seno).
- Dadi da cucina: sono ricchi di sale, esaltatori di sapidità e grassi idrogenati, sostanze che, se introdotte in eccesso, sono potenzialmente cancerogene.
- Grassi idrogenati: abbassano il colesterolo buono e innalzano quello cattivo: si trovano in moltissimi prodotti industriali.
- Grassi saturi: coloro che consumano molti grassi saturi di origine animale, presenti nella carne bovina, suina, latte, latticini, uova, salumi hanno più probabilità di ammalarsi di tumore.
- Aflatossine: sono tossine prodotte principalmente da due tipi di muffe che possono provocare tumori al fegato e che si sviluppano in particolari condizioni come climi caldi o eccessiva umidità. I cibi più a rischio sono i cereali, legumi, semi oleaginosi, ma anche carne, latte e uova se gli animali sono alimentati con mangimi contaminati.
- Vegetali a foglie verdi (bietole e spinaci): contengono molti nitrati che nel nostro corpo si legano alle ammine formando le nitrosammine (sostanze cancerogene). Più trascorre il tempo dal momento della raccolta di questi vegetali a quello del loro consumo, più aumenta la concentrazione di queste sostanze nocive.
- Dolci e bevande zuccherate: il loro abuso può provocare l’insorgenza di tumori, oltre ad alzare la glicemia con il rischio di diabete.
- Alcol: l’abuso di questa sostanza è causa di molti tumori tra cui quelli al fegato, esofago e pancreas.
- Calcio: introdurre eccessive quantità di calcio può provocare diversi tipi di tumori, tra cui il cancro della prostata.
- Cottura alla brace: questo tipo di cottura libera sostanze cancerogene. La cottura alla brace, se utilizzata frequentemente, predispone alla formazione di diversi tumori. Attenzione inoltre a non annerire troppo gli alimenti.
- Frittura: temperature molte elevate liberano l’acroleina, altra sostanza altamente cancerogena.
Dieci consigli per ridurre il rischio del cancro
- 1 Mangiare in modo equilibrato, scegliendo cibi genuini preferibilmente da agricoltura biologica;
- 2 Mantenere il peso ideale;
- 3 Effettuare screening;
- 4 Limitare l'assunzione di alcol;
- 5 Non fumare;
- 6 Svolgere regolarmente attività fisica;
- 7 Proteggere la pelle dai raggi solari (o lampade abbronzanti);
- 8 Favorire l’allattamento al seno;
- 9 Evitare sostanze e ambienti potenzialmente cancerogeni;
- 10 Attenzione alla familiarità, molti tipi di cancro sono genetici.