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Panda fuori pericolo. Grandi scimmie a rischio estinzione

Panda fuori pericolo. Grandi scimmie a rischio estinzione

A settembre si è tenuto il congresso dell’Iucn, che ha reso noti i dati aggiornati della Lista rossa delle specie minacciate

660804.pngL’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) è un’organizzazione non governativa che, oltre a perseguire il mantenimento della diversità naturale, intende promuovere «un utilizzo delle risorse naturali equo ed ecologicamente sostenibile».
Fondata nel 1948, è un’istituzione scientifica che coordina il lavoro di migliaia di esperti e dei governi in materia ambientale, con una rete di membri e collaboratori sparsi in tutto il mondo. Tra le attività principali l’organizzazione si occupa di stilare la Lista rossa IUCN (consultabile su www.iucnredlist.org), che rappresenta il più accurato tentativo di fotografare la situazione di molte specie animali e vegetali, segnalando quali siano attualmente a rischio di estinzione.
I dati disponibili su ogni specie vengono analizzati da esperti di zoologia e botanica e, se sufficienti, portano a collocare la specie in una delle categorie della lista, secondo criteri che comprendono il numero di individui o l’ampiezza dell’area.
Ogni specie può quindi risultare “non minacciata” o “in pericolo di estinzione”, secondo vari gradi, fino a “estinta”, nello scenario peggiore.
Ad inizio settembre, la IUCN si è riunita in congresso alle Hawaii, per discutere le attuali minacce alla biodiversità ed elaborare strategie per la sua conservazione. In questa occasione inoltre è stato presentato l’aggiornamento della Lista rossa e il quadro che ne esce non è particolarmente incoraggiante, in particolare per i grandi primati.

Attenti al Gorilla

Il gorilla orientale, prima considerato in pericolo, risulta adesso essere in pericolo critico. La più grave minaccia per la specie è la caccia, tuttora praticata nonostante sia illegale.

Con questo triste passaggio di categoria, il gorilla orientale si unisce così ad altre tre specie di grandi scimmie in pericolo critico: il gorilla occidentale, l’orango del Borneo e l’orango di Sumatra. A chiudere la lista dei grandi primati ci sono scimpanzé e bonobo, entrambi in pericolo, anche se non critico.

La caccia illegale, insieme alla perdita di habitat, sono alla base della riduzione di altri grossi mammiferi, quali le zebre di pianura e varie specie di antilopi africane, in precedenza considerate a rischio minimo e ora prossime alla minaccia.

Specie invasive

Altra causa di minaccia tutt’altro che trascurabile sono le specie invasive, specialmente nelle isole, dove si ha un numero importante di specie endemiche. Un esempio sono proprio le Hawaii, dove su 415 specie di piante analizzate, l’87% è minacciato da specie invasive. In generale, la Lista rossa conta adesso circa 83.000 specie, di cui quasi 24.000 minacciate di estinzione.

Il Panda gigante ce la fa

Non mancano però le buone notizie, come nel caso dell’antilope tibetana o dell’australiano wallaby dalle briglie, che vedono migliorata la loro situazione. Tra i successi c’è da annoverare, inoltre, l’animale che è diventato un’icona della lotta alla conservazione: il panda gigante, infatti, passa dall’essere in pericolo a vulnerabile, grazie agli sforzi messi in campo per la sua protezione, come ad esempio la riforestazione, che ha consentito alla popolazione di aumentare.

Progressi che fanno ben sperare e che, soprattutto, ci danno un motivo in più per tenere alta l’attenzione e dimostrano che tanti sforzi alla fine portano anche a risultati preziosi.

Andrea Corti

Ottobre 2016

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