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Noi e il cibo, mangiare è un atto ecologico

Un libro dedicato a bambini e ragazzi con tanti consigli e numerose illustrazioni, scritto dalla nutrizionista dietista Rossana Madaschi con la collega Angelita Crippa

“Noi e il cibo” è un libro dedicato ai bambini scritto con la finalità di educarli a una sana e corretta alimentazione, arricchito di numerose immagini per coinvolgere maggiormente i bambini in questo “viaggio del cibo”.

Da tempo gli scienziati affermano che la nostra alimentazione è troppo ricca in proteine, grassi di origine animale, zuccheri semplici e calorie. Risulta quindi molto importante abituare anche i bambini a mangiare in modo equilibrato sin da piccoli, per prevenire e ridurre numerose malattie e disturbi spesso legati all’età adulta.

Alcuni capitoli sono stati destinati alla composizione degli alimenti, all’importanza di sapere da dove provengono le derrate alimentari, quanto e cosa mangiare senza penalizzare il sapore dei cibi. Numerose pagine sono state inoltre dedicate all’ecologia a tavola, aspetto di estrema rilevanza e attualità, perché quando mangiamo consumiamo una parte dell’ambiente in cui viviamo, inclusa l’acqua. Ogni anno purtroppo gettiamo via un terzo degli alimenti e il più delle volte ancora buoni.

Gli sprechi riguardano tutti i passaggi che portano i cibi alla nostra tavola: dal momento in cui vengono prodotti, confezionati, distribuiti, fino al nostro acquisto. Risulta quindi importante sensibilizzare anche i più piccoli a evitare gli sprechi alimentari, al rispetto del pianeta e a mangiare in modo sostenibile utilizzando se possibile prodotti locali, a Km 0 e da agricoltura biologica. Il cibo merita attenzione, cura e considerazione: sprecarlo è davvero una cosa ignobile!

È stata inoltre posta attenzione anche al packaging dei prodotti confezionati che acquistiamo. È indubbiamente utile perché protegge e mantiene freschi i cibi, ma spesso risulta superfluo, fatto solo per rendere i prodotti più accattivanti per l’acquisto. Costituisce più della metà dei rifiuti domestici e finisce per essere un notevole costo a carico del consumatore, ma anche dell’ambiente soprattutto quando i rifiuti vengono abbandonati in boschi, parchi o lungo le strade. Per ridurre la quantità di rifiuti da imballaggi, sarebbe ad esempio opportuno dare preferenza ai prodotti sfusi. Cerchiamo quindi di essere bravi cittadini: incrementiamo il riciclo con la raccolta differenziata e non lasciamo rifiuti in giro. Per dare importanza alla stagionalità, sono stati inoltre inseriti alcuni consigli per creare un orto, magari utilizzando anche dei vasi da mettere sul bancone o sul terrazzo di casa.

L’ultima parte è stata invece dedicata ai genitori e agli educatori, alla quale vorrei dare risalto con alcuni spunti e suggerimenti finalizzati a una alimentazione che garantisca l’introduzione di quantità adeguate di tutte le sostanze necessarie.

Un semplice e ricorrente suggerimento consiste ad esempio nell’invogliare il bambino all’assaggio. Se siete genitori scoraggiati perché vostro figlio rifiuta un alimento o una preparazione, non demordete! Infatti studi diversi suggeriscono di riproporre almeno 8 volte un piatto non gradito (quindi non gettate la spugna!) e fondamentale è il buon esempio di noi adulti nel seguire un modello di dieta equilibrata.

Un comportamento da rivedere è invece rappresentato dalla somministrazione di porzioni esagerate, per la paura atavica che il figlio possa “morire di fame”. Si raccomanda inoltre di non far guardare ai bambini la televisione mentre si mangia (così come il tablet o altri strumenti elettronici) perché non solo non favorisce il dialogo in famiglia, ma espone a un rischio maggiore di sovrappeso e obesità. Spesso infatti ingoiano in maniera distratta il cibo senza apprezzare il sapore di quello che stanno mangiando e senza riconoscere la sazietà a tavola.

Nel libro sono inoltre state riportate le domande dei “Perché?” con relative risposte come ad esempio: “Perché frutta, verdura, legumi e l’aggiunta di alcuni prodotti integrali non devono mai mancare nell’alimentazione del bambino?”, “Perché si dovrebbero evitare le bibite gassate zuccherate a tavola?”, “Perché è consigliabile che non ci sia un’alternativa al pasto già preparato?”.

Sono stati inseriti suggerimenti per distribuire correttamente le calorie nei 5 pasti della giornata, imparare a leggere le etichette per scegliere ad esempio merende equilibrate e prestare attenzione alla varietà e qualità degli alimenti. Di rilievo la possibilità di servire il piatto unico soprattutto con alimenti proteici di origine vegetale (come pasta e fagioli, riso e lenticchie), in alternativa al primo e secondo piatto. Si è suggerito inoltre di variare le fonti proteiche inserendo almeno 2-3 volte alla settimana i legumi, mentre per quanto riguarda frutta e verdura la raccomandazione è di consumare questi vegetali preferibilmente freschi, di stagione, nelle porzioni corrette e con colori diversi. Nell’alimentazione del bambino inserire circa 2-3 frutti al giorno e assicurare sempre le verdure sia a pranzo che a cena, eventualmente proposte anche sotto forma di passati o creme di verdure, crocchette, sughi vegetali, ecc.

Ricordiamo che le patate non sono verdure, ma hanno le caratteristiche nutrizionali dei primi piatti fonte di carboidrati, così come i piselli non rappresentano un contorno di verdure ma un alimento che contiene proteine. È importante prestare attenzione anche ai condimenti: tra quelli ricchi in grassi si consiglia di preferire l’olio extravergine di oliva e si raccomanda di limitare il sale anche nelle preparazioni delle pietanze (insaporite con le erbe aromatiche), oltre a utilizzare il pane a ridotto contenuto di sale. Basilare è fare bere molto i bambini nell’arco della giornata nella quantità di almeno 8 bicchieri d’acqua (circa 1 litro e mezzo), perché il corpo ne ha bisogno per funzionare al meglio ed eliminare i rifiuti prodotti dall’organismo.

Un altro aspetto importante è l’attività fisica quotidiana. I “movimenti” che i bambini possono fare ogni giorno sono numerosi: camminare, giocare, andare in bicicletta, aiutare in casa, correre con gli amici, ma anche praticare uno sport da svolgere 2 o 3 volte a settimana. Poi le gite, le nuotate al mare, delle belle camminate in montagna: tutte occasioni da prendere al volo.

Inoltre, considerando l’esperienza maturata in qualità di dietista anche nell’ambito della ristorazione scolastica con l’azienda Punto Ristorazione, non mancano importanti indicazioni che riguardano l’elaborazione del menù scolastico e consigli per integrare il pasto serale a casa, considerando che molti bambini consumano il pranzo in mensa. Sottolineiamo infine che sane abitudini alimentari costituiscono un fattore determinante nella prevenzione di molte patologie ed è evidente che un corretto approccio a un’alimentazione equilibrata debba essere fondato sin da piccoli.

Gennaio 2023

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