La città tra le 100 pioniere selezionate dalla Commissione Ue verso il 2030 Economia circolare, energia green e mobilità sostenibile i punti di forza
I dati del monitoraggio del Paes dicono che la riduzione di CO2 rispetto alle stime è avvenuta in tutti i settori, ad eccezione di quello dei veicoli privati e commerciali che ha visto crescere il parco veicolare in città del 5,6%.
C’è anche Bergamo tra le 100 città europee che si sono distinte per le loro politiche ambientali e che la Commissione europea ha selezionato per guidare la sfida urbana alla decarbonizzazione e alla riqualificazione ecologica. Obiettivo finale? Mostrare come sia possibile creare città smart e a impatto climatico zero entro il 2030. A rappresentare l’Italia in questa sfida sono Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma, Torino e appunto Bergamo, che questi ultimi anni ha saputo distinguersi nell’attuazione di politiche ambientali volte a incentivare la lotta al cambiamento climatico.
Per il nuovo progetto lanciato dalla Commissione europea, la Città dei Mille punta a diventare un riferimento per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, utilizzando la frazione indifferenziata residuale per alimentare la rete di teleriscaldamento sempre più diffuso su tutto il territorio cittadino. Ma mira anche a favorire l’economia circolare in tutti i settori, anche in quelli storicamente più complicati come l’edilizia.
Sempre in quest’ottica, nei mesi scorsi Bergamo ha completato il monitoraggio del Patto d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), promosso dall’Unione Europea con l’obiettivo di ridurre e diversificare i consumi energetici. I dati del monitoraggio riguardano il decennio 2010-2020 (rimandato fino al 2021 per i rallentamenti dovuti alla pandemia) nel quale la città ha centrato l’obiettivo prefissato riducendo le emissioni totali di CO2 del 22%. «Rispetto al 2005, l’anno individuato dell’Unione Europea come quello con i consumi maggiori, in città è stato fatto molto per ridurre le emissioni di CO2 – dice l’assessore all’Ambiente e alla mobilità Stefano Zenoni –. I dati del monitoraggio del Paes rivelano che il calo rispetto alle stime è avvenuto in tutti i settori, ad eccezione di quello dei veicoli privati e commerciali che, sempre rispetto all’anno di riferimento del 2005, ha visto crescere il parco veicolare cittadino del 5,6% ». Il prossimo traguardo è quello con vista 2030 e partirà con il nuovo Patto d’azione per l’Energia Sostenibile e il Clima con obiettivi ancora più ambiziosi, soprattutto ora che l’asticella si è alzata verso la creazione di una città a impatto zero.
Energia green e nuove colonnine
Uno sguardo rivolto al futuro quello dell’amministrazione, quindi, che passa molto anche dalle politiche del presente.
Un esempio su tutti la decisione del Comune di attivare la cosiddetta Opzione Verde per i nuovi contratti di fornitura dell’energia elettrica. Questo vuol dire che a partire da giugno, l’elettricità degli spazi di competenza del Comune di Bergamo deriverà esclusivamente da fonti rinnovabili e non fossili: «Quella di affidarci al 100% all’energia green è una piccola grande scelta per il comune – prosegue l’assessore Zenoni –. Abbiamo attivato questa opzione nel contratto di fornitura che era in scadenza a giugno, esattamente come può fare ogni cittadino. Applicare questa scelta a tutti gli edifici e alle infrastrutture comunali senza un aumento dei costi per l’amministrazione è un segnale che abbiamo voluto dare per incentivare le fonti rinnovabili e gli investimenti in questo campo da parte delle aziende».
L’altra novità riguarda l’ampliamento dell’offerta delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici presenti sul suolo cittadino. L’obiettivo è di aggiungere altre 32 colonnine in zone strategiche dei vari quartieri urbani per un totale di 64 nuovi punti di ricarica (due punti di ricarica per ogni colonnina). Il numero di veicoli ibridi ed elettrici è in continua crescita, per questo il comune ha anche aggiornato le norme per quanto riguarda la sosta a pagamento e l’accesso alle zone ZTL. I veicoli 100% elettrici continuano a godere della sosta gratuita anche negli spazi di sosta a pagamento (previa registrazione del veicolo presso l’ATB) così come è libero l’accesso alle zone ZTL. Per quanto riguarda le vetture ibride, Bergamo si è allineata alla città di Milano consentendo la sosta libera e l’accesso alle ZTL solo ai veicoli ibridi con emissioni di CO2 uguali o inferiori a 50 g/km.
La nuova ciclabilità
Sempre in tema mobilità sostenibile, a partire da gennaio di quest’anno la BiGi, il servizio di bike sharing di Bergamo, ha rinnovato il suo servizio con notevoli risultati in termini di utilizzo. Nella prima metà del 2022, le 63 postazioni della BiGi, pronte a diventare 70 entro luglio per un totale di 400 biciclette attive, hanno fatto registrate una media di 400 noleggi giornalieri (con picchi nei giorni feriali rispetto che nei festivi) e inoltre 3.000 persone hanno scaricato l’applicazione per utilizzare il servizio.
Dal mese di marzo, alle biciclette muscolari si sono aggiunte al servizio 20 biciclette elettriche utilizzabili sul tragitto dal centro a Città Alta, attraverso le due ciclostazioni di Viale Vittorio Emanuele e Colle Aperto. L’abbonamento alla BiGi elettrica prevede la gratuità per i primi 30 minuti, a seguire il noleggio fino a 1 ora costa 1 euro e dopo ogni ora (di utilizzo) 9 euro.
«Con le nuove bici elettriche il servizio di bike sharing include per la prima volta anche Città Alta risolvendo con la tecnologia il problema della pendenza. – conclude l’assessore Stefano Zenoni –. Ma non è l’unica novità, a breve lanceremo il nuovo portale web “Bergamo in bicicletta” sul quale sarà possibile rimanere aggiornati su tutte le politiche cittadine in tema di mobilità dolce. In contemporanea avvieremo anche una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul tema e in estate verrà realizzata una nuova segnaletica stradale interamente dedicata ai percorsi ciclabili». In particolare, il Bici-Plan, ovvero il piano comunale per la mobilità ciclistica, verrà aggiornato con 15 nuove linee collegate tra loro tramite una specifica segnaletica che comprenderà colori e lettere per indicare i collegamenti tra le varie linee.
Gianluca Zanardi