feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Mandarancio

mandarancio

Tanta salute ed energia in un piccolo frutto

Con il termine “mandarancio” si indica un agrume ibrido ottenuto dall’incrocio tra arancia e mandarino, entrambi appartenenti al genere Citrus. Ma attenzione, anche l’arancia stessa è un incrocio!

Il mandarancio, come tutti gli altri agrumi, è originario dell’Asia e le sue varietà più diffuse sono: la clementina (in Italia) e il tangerino (in America), mentre il mandarancio più antico è senz’altro l’unshiu o satsuma.

Secondo le statistiche, il mandarancio è l’agrume invernale maggiormente consumato e prodotto in Italia dopo l’arancia; questo grazie alle caratteristiche organolettiche e gustative che presenta: dell’arancia ha il gusto piacevole, del mandarino la praticità di consumo: a spicchi, facile da sbucciare e di dimensioni medie, comprese tra l’uno e l’altro agrume.

I mandaranci si possono consumare freschi di stagione (interi o spremuti) oppure conservati sotto forma di marmellata, frutta disidratata e candita; in entrambi i casi giovano alla salute grazie all’elevatissimo contenuto di vitamina C (acido ascorbico). I mandaranci contengono anche notevoli quantità di acqua, potassio e di fibra viscosa, non mancano medie quantità di zuccheri semplici (fruttosio), per questo motivo sono anche indicati nelle diete ipocaloriche.

Sono inoltre ricchi di antiossidanti e il loro consumo è considerato come una tra le maggiori azioni preventive delle malattie di natura metabolica o neoplastica.

Marzo 2016

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...