Piccolo chicco, grandi proprietà
La lenticchia è una delle varietà di legume più antica mai consumata dall’uomo.
I piccoli chicchi sono citati perfino nella Bibbia nel passo in cui Esaù rinuncia alla prima figlia in cambio di un piatto fumante di lenticchie. La loro origine risale alla “Mezzaluna fertile”, agli albori della civiltà agricola, e si sono poi diffusi in tutto il mondo. La forma tonda e piccola ricorda le monete, motivo per cui da immemore tempo si consumano con il finire dell’anno in vista di prosperità e benefici economici. Possono essere distinte a seconda della forma e dal colore del seme; in Italia le lenticchie più apprezzate sono quelle dal seme piccolo rinomate per la qualità, come quelle di Castelluccio di Norcia (IGP).
Le lenticchie vengono spesso denominate “carne dei poveri” per la ricca presenza di ferro, proteine, fibre, magnesio e potassio. In un’ alimentazione equilibrata, le lenticchie possono essere consumate quotidianamente in quanto energetiche. Tra i loro componenti troviamo la tiamina (utile per la concentrazione) e la vitamina B3, nota per ridurre i trigliceridi nel sangue. Grazie al ferro sono consigliate per chi soffre di anemia e sono un ottimo ricostituente contro l’affaticamento fisico e mentale.
Grazie alla presenza di fibre sono un toccasana per l’attività intestinale. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’uso migliore di questo legume è l’associazione con un carboidrato per poter assimilare al meglio gli aminoacidi presenti. Ben venga dunque “pasta e lenticchie” per evitare i picchi glicemici apportati da pasta e riso.
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Ingredienti
• 400 gr lenticchie lessate
• 5 olive denocciolate
• 1 patata
• 1/2 Cipolla di Tropea
• 3 cucchiai pangrattato
• 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
• mezzo cucchiaino di paprika dolce
• sale e pepe, basilico q.b.
Preparazione
Dopo aver cotto le lenticchie, tritarle finemente con la patata, le olive e la cipolla. Unire la purea con le foglie di basilico, la paprika, il pane grattato e l’olio. Con le mani impastare il composto finché non assume una consistenza compatta. Se l’impasto risulta essere eccessivamente morbido aggiustare con il pan grattato. Formare dei burger alti circa 1 cm con l’aiuto di un coppapasta. In una padella antiaderente far cuocere il burger da entrambi i lati per un paio di minuti. I burger possono essere serviti soli o usati per farcire un gustoso panino con cavolo cappuccio tagliato a crudo, pomodori e qualche cucchiaino di maionese.