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La transizione presa per i capelli

I molteplici riutilizzi creativi ed ecologici dei capelli. La sostenibilità si manifesta nei modi più inaspettati

Negli ultimi anni il mondo ha fatto passi da gigante verso uno stile di vita più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Una delle tendenze più recenti, e anche inaspettate, è il riutilizzo dei capelli, una risorsa spesso trascurata ma sorprendentemente versatile.

I capelli umani sono flessibili ed elastici e, grazie alla loro composizione di cheratina al 90%, si prestano perfettamente per diventare, ad esempio, pregiati pennelli da trucco. Molte aziende cosmetiche stanno abbracciando la sostenibilità utilizzando capelli riciclati per la produzione di pennelli, offrendo alternative cruelty-free (che non prevedono l’uso di animali) e di alta qualità.

I capelli possono essere trasformati anche in spugne eco-compatibili per la pulizia domestica. Infatti, grazie alla loro struttura porosa, assorbono e trattengono facilmente i liquidi, rendendoli ideali per la pulizia delle superfici: un ottimo modo per ridurre l'uso di spugne monouso.

Interessante è il progetto “Hair Recycle” della Ong belga “Dung Dung”, con il quale il suo fondatore, Patrick Janssen, ha pensato di valorizzare le caratteristiche eccezionali dei capelli, che offrono molte opportunità di riutilizzo. Ad esempio, sembra che un chilo di capelli riesca ad assorbire fino a 8 litri di idrocarburi e olio e che la cheratina renda i capelli incredibilmente elastici e conferisca loro la capacità di sostenere fino a 10 milioni di volte il proprio peso. La Ong ha quindi iniziato a collaborare con diversi saloni per raccogliere e riciclare gli scarti dei capelli.

Tra i loro principali utilizzi c’è la realizzazione di cuscinetti capaci di assorbire gli scarti di lavorazione dei meccanici che, se installati lungo gli scarichi, evitano che tali sostanze possano finire nei corsi d’acqua. Pare infatti che i capelli siano fortemente in grado di assorbire oli e grassi, come il petrolio. Gli altri due obiettivi sono trasformare i capelli in sacchetti riciclabili e, infine, donarli alla ricerca per estrarre cheratina al fine di produrre trattamenti per ustioni cutanee.

Non dimentichiamo inoltre che i capelli possono anche essere donati alle associazioni che si occupano di creare delle parrucche per pazienti oncologiche, oppure per nuove extension.

Anche il settore della moda potrebbe giovarsi di questi nuovi usi ecologici dei capelli: le fibre di cui sono composti possono fungere da isolante termico per abbigliamento o essere utilizzate come materiale per imballaggi. I capelli, inoltre, possono essere trasformati in filati ecologici per la realizzazione di amigurumi, coperte, carta e altre creazioni artistiche. Questa pratica offre un’opportunità per promuovere l'artigianato e la produzione di oggetti unici e personalizzati.

Infine la decomposizione dei capelli è ricca di azoto: un nutriente essenziale per le piante. Utilizzando i capelli come fertilizzante naturale si chiude il ciclo sostenibile, trasformando un rifiuto in un beneficio per la crescita delle piante.

Marta Bello

Marzo 2024

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