Una tira l'altra!
C’è un motivo se proprio per questo frutto esiste il proverbio “Una ciliegia tira l’altra”: provate a smettere di mangiare le ciliegie prima di averle finite tutte!
Proviamo almeno a conoscerla un po’ meglio, prima di lanciarci nella degustazione. La ciliegia è un frutto di varie qualità da quelle più acidule a quelle più dolci, che matura nel periodo primaverile ed estivo. Il colore è normalmente rosso ma può spaziare a seconda della varietà dal giallo chiaro del Graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del Durone nero di Vignola. In Italia sono principalmente diffuse due categorie di ciliegie: i duroni, più grandi e scuri, e le tenerine, più chiare e piccole.
Il ciliegio in fiore è uno spettacolo che toglie il fiato e si può ammirare in aprile e inizio maggio. In Giappone esiste una vera e propria tradizione, ormai diffusa in tutto il mondo, chiamata “hanami”, che significa “ammirare i fiori”, i cui protagonisti principali sono proprio i fiori di ciliegio. Una curiosità: secondo una tradizione nata in Sicilia, dichiararsi reciproco amore sotto un ciliegio porta fortuna.
Le ciliegie possono essere mangiate in molti modi, ovviamente crude a fine pasto o come spuntino ma anche sciroppate, nel gelato, spremute in succo, con l’aggiunta di alcol ed ovviamente su crostate e torte varie.
Composta di ciliegie
Ingredienti
- 500 gr. di ciliegie
- 30 gr. di zucchero (2 cucchiai)
- succo di un limone
- 1 pezzettino di cannella oppure ½ cucchiaino di cannella in polvere
Preparazione
Lavare e denocciolare le ciliegie lasciandole il più possibile intere o a grossi pezzi, metterle in una pentola con il fondo spesso e aggiungere il limone, lo zucchero e la cannella e lasciar cuocere circa 20 minuti.
A fine cottura controllare che le ciliegie siamo morbide ma ancora sode, lasciare raffreddare e metterle in vasi di vetro da tenere in frigo massimo qualche giorno.