A Sanremo il convegno nazionale del 24 ottobre
Un tema di indubbio interesse ha richiamato professionisti del settore giunti a Sanremo da tutta Italia lo scorso 24 ottobre: l’usura nelle banche e delle banche.
Un tema attuale e scomodo che è stato il perno del convegno nazionale presso il Teatro del Casinò della città. Il seminario, patrocinato dal Comune di Sanremo, è stato progettato in collaborazione con la Fondazione SDL Centrostudi per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali che, dopo quattro anni di intensa attività, dispone ora dei primi dati statistici comprovati, divulgati nel corso del convegno, ottenuti dall’analisi di più di 170.000 rapporti bancari e finanziari.
Diverse sono le professioni sensibili al tema dell’usura bancaria, ecco perché il convegno ha rappresentato un momento formativo “trasversale” a partire dai soggetti organizzatori.
L’evento infatti ha visto coinvolti diversi Ordini territoriali di professionisti della provincia di Imperia: il Consiglio di Imperia dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, l’Unione provinciale di Imperia dell’ANCL-SU (Associazione nazionale dei Consulenti del lavoro), l’Ordine degli Avvocati di Imperia, l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Imperia e di Sanremo e l’Istituto nazionale dei Revisori legali.
Tra i relatori del seminario diversi membri di SDL, a partire dal Presidente della Fondazione, l’avvocato Serafino di Loreto, oltre al legale esperto Michele Rondinelli e al consulente Giulio Biondi che insieme al legale esperto per l’Istituto nazionale dei Revisori legali Giovanni Cinque - coordinati e moderati dal Presidente dell’ANCL di Imperia Secondo Sandiano - hanno avuto il compito di illustrare come tutelare e tutelarsi nei confronti di anomalie bancarie (anatocismo e usura sui conti correnti), irregolarità fiscali (atti impositivi, quali cartelle esattoriali) e anomalie finanziarie (derivati, swap, mutui, leasing).
A prendere parte alla discussione anche altri professionisti, come il Presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Imperia Francesco Cerqueti, il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Sanremo Giuseppe La Rocca e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Imperia Maurizio Novaro.
A cura di SDL Centrostudi. Lo specialista nei contenziosi tra banche, imprese e famiglie
LA PAROLA DEL MESE
Che cosa è...l’anatocismo bancario
"Anatocismo” (dal greco anà - su e tokòs - guadagno) rappresenta l’idea del “guadagno sul guadagno”. Con esso s’intende la possibilità di generare ulteriore guadagno dagli interessi applicati su un capitale, rendendoli a loro volta produttivi di altri interessi, ovvero composti. Un esempio di anatocismo è quello che vede sommare al capitale di debito residuo gli interessi ad ogni scadenza di pagamento, anche se regolarmente pagati.
Implicazioni
Nel caso in cui vengano applicati gli interessi composti, dunque si commetta anatocismo, si verifica una crescita esponenziale del debito; ne consegue che, per periodi inferiori all’anno, l’importo calcolato con il regime di capitalizzazione composta sarà inferiore a quello che si determina nel caso del calcolo dell’interesse semplice.
Il debitore cui venisse applicato l’anatocismo, in caso di obbligazione pecuniaria, dal punto di vista giuridico, si vedrebbe obbligato al pagamento sia del capitale sia degli interessi pattuiti, e anche degli ulteriori interessi applicati agli interessi scaduti.
Come varia l’entità del fenomeno “anatocismo bancario”?
In base al numero di anni di conto corrente, al tasso di interesse applicato o al valore degli interessi passivi di conto corrente
> Ogni mese SDL Centrostudi offrirà alcuni approfondimenti sui propri temi di competenza. Verranno spiegate e chiarite terminologie di settore e si daranno risposte ai lettori circa eventuali dubbi su anomalie bancarie e in materia economico-finanziaria.