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Integrazione in gravidanza

Integrazione in gravidanza

Un valido aiuto per mamma e bambino

La gravidanza è uno dei momenti più belli, delicati, complessi e straordinari nella vita di una donna, da un punto di vista emotivo, ovviamente, ma anche da un punto di vista fisico. Il corpo della donna in quei nove mesi si trasforma per poter consentire al feto di svilupparsi, di crescere e prepararsi a diventare un neonato: è un processo naturale, ma è comunque una fase che richiede attenzione e supporto per far sì che non vengano mai a mancare né alla madre né al bimbo che sta crescendo i nutrimenti necessari.

Il fabbisogno nutrizionale generale di una donna in gravidanza in realtà non è superiore al normale, soprattutto nei primi due trimestri, quando il feto è ancora molto piccolo; quello che sicuramente aumenta è il fabbisogno di sangue ossigenato necessario per far sviluppare la placenta, che ne è ricchissima e che dà nutrimento al feto.

Nei primissimi mesi è fondamentale verificare mediante un emocromo (cioè l’esame che consente di valutare la composizione del sangue nei suoi elementi: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, emoglobina, etc.) la capacità della mamma di trasportare ossigeno attraverso il sistema circolatorio.

Il sangue: un “corriere” formidabile

Il sangue svolge la sua funzione di trasportare ossigeno ai tessuti periferici attraverso il reticolo arterioso, e riporta anidride carbonica verso i polmoni attraverso il reticolo venoso: proviamo ad immaginare un sistema di consegne di merci, così da rendere il processo più facilmente comprensibile.

Nel sangue arterioso (viaggio di consegna) l’ossigeno viene veicolato tramite l’Emoglobina, una struttura grande e complessa al cui culmine si trova un elemento fondamentale quale il Ferro, responsabile diretto della fissazione dell’ossigeno mediante una reazione di tipo chimico; due elementi importantissimi come la Vitamina B12 (Cianocobalamina) e l’Acido Folico concorrono a “rigenerare” il ferro (rifornimento) dopo che ha svolto la sua funzione di trasportatore, per far sì che possa “ricaricare” altro ossigeno e ripartire per un nuovo giro di consegne.

Negli esami del sangue andrà quindi valutato e monitorato, nel corso della gravidanza, sia il livello di Ferritina sia quello di Emoglobina (il solo ferro non basta se non si accompagna a un adeguato livello di questa proteina trasportatrice), destinato a scendere durante il periodo gestazionale.

Un’integrazione di Ferro è comunque utile, anche se, soprattutto nel primo trimestre, la sua difficile digeribilità si scontra con le nausee che spessissimo si manifestano in questa fase. Esistono in commercio numerosi integratori di Ferro associati a Vitamina C (che ne aumenta l’assorbimento) e Acido Folico (utile, come detto, alla sua rigenerazione).

Un integratore fondamentale

L’integrazione con Acido Folico è una delle cose maggiormente consigliate a tutte le donne sin dal concepimento: oltre al suo contributo nel processo di rigenerazione dell’Emoglobina, l’acido Folico è molto importante per la corretta formazione del sistema nervoso, riducendo il rischio di malformazioni a questo livello.

Solitamente il periodo di implementazione suggerito è il primo trimestre, durante il quale la colonna vertebrale e la spina dorsale si formano (l’implementazione di Acido Folico è volta specificamente a ridurre il rischio di alterazioni dello sviluppo del tubo neurale, raggruppate con il nome di Spina Bifida). Non è controindicato, ma diventa meno importante e necessario, proseguire l’integrazione con Acido Folico oltre il primo trimestre.

La simbiosi mamma-bimbo

Oltre a quanto finora indicato, è utile far uso di DHA, ovvero di Acidi Grassi Polinsaturi (Omega-3), che si sono dimostrati molto utili per aiutare nel processo di differenziazione del sistema nervoso centrale e nello sviluppo della capacità visiva.

Da ultimo, una considerazione generale: la gravidanza è una condizione fisiologica e non patologica, quindi non richiede alcun accorgimento particolare se non una certa attenzione e cautela verso il feto che è ovviamente molto fragile e dipende in tutto e per tutto dalla madre.

Essendo la gravidanza una condizione fisiologica, la sola cosa caldamente consigliata è che la madre sia in salute e in forze, per cui tutte le eventuali carenze alimentari rendono utile, ma non necessaria, una integrazione con vitamine e minerali ed eventuali substrati pro energetici, in caso di astenia o particolare debolezza, per evitare che questi indebolimenti possano ripercuotersi su tutte le funzioni organiche e quindi anche sullo sviluppo del bimbo.

Dott. Michele Visini

Maggio 2018

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