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Il Grattacielo UnipolSai. L’ultimo progetto verde per Milano

Il Grattacielo UnipolSai. L’ultimo progetto verde per Milano

La nuova rubrica di infoSOStenibile e Sangalli Spa all’insegna dei migliori esempi di edilizia sostenibile, innovazione architettonica e urbana

Per avvalorare l’importanza del rinnovamento delle tecnologie impiegate in ambito architettonico e urbanistico, infoSOStenibile in collaborazione con la Sangalli Spa dà il via da questo numero a una nuova rubrica di Archtettura SOStenibile, nella quale - attraverso la descrizione di alcune costruzioni - verranno trattati i migliori esempi di innovazione nel campo dell’edilizia sostenibile. Argomento che diviene ogni anno più importante per la consapevolezza di sempre più architetti e progettisti di programmare le proprie realizzazioni in chiave ecocompatibile, meritevole, pertanto di approfondimenti e spiegazioni all’interno di un appuntamento costante.

Per questo ci addentreremo ogni mese in una serie di progetti, alcuni già visitabili, altri in via di esecuzione, che ripercorreranno le tappe della contemporaneità e della sempre maggiore sensibilità verso l’ambiente e il rispetto del territorio.

Iniziamo con un progetto, ancora in fase di costruzione, che costituirà uno dei nodi principali della trasformazione della città di Milano: il Grattacielo UnipolSai progettato dallo studio Mario Cucinella e Associati; di fatto, quello che - tra i cinque progetti di riqualificazione dell’area di Porta Nuova presentati dal gruppo assicurativo - segnerà il definitivo orientamento verso il cielo del capoluogo lombardo.

Un nido verticale per Milano

Il nuovo centro direzionale del Gruppo Unipol, in piazza Gae Aulenti, consterà di 23 piani fuori terra e tre interrati, estendendosi per 31mila metri quadrati e innalzandosi per 120 metri tra via Melchiorre Gioia e via Fratelli Castiglioni con una forma ellittica, trattenuta all’interno della maglia geometrica a rete della facciata continua in acciaio, legno e vetro. Quest’ultima, a detta dello stesso progettista, è pensata come una metafora della contemporaneità: un sistema reticolare complesso che determina le relazioni sociali; oltre a esprimere l’intento rivolto alla natura della costruzione, prendendo il nome di “nido verticale”.

Proprio questo guscio, così strutturato e “loquace”, costituisce, insieme alla copertura verde, la punta di diamante dell’edificio, dichiaratamente volto alla sostenibilità e al comfort bioclimatico grazie al doppio involucro esterno, un sistema dinamico in grado di isolare gli ambienti interni durante l’inverno e di limitarne il surriscaldamento estivo.

Comfort e bioclimatica

A questo proposito l’atrio d’accesso, alto ben 75 metri, aperto sul lato sud, fungerà da ingresso principale e da spazio di moderazione climatica, capace di sfruttare l’esposizione solare come un’opportunità energetica, permettendo di mantenere costante i parametri termo-igrometrici dei vani interni grazie al passaggio dell’aria, convogliata all’interno dell’edificio anche attraverso il grande accesso monumentale.

Ovviamente, i progettisti tengono a sottolineare che non poteva mancare un impianto di autoproduzione energetica, esigenza alla quale lo studio ha risposto rivestendo l’involucro esterno di pannelli solari. Il Grattacielo UnipolSai di Milano, non appena verrà inaugurato, presumibilmente entro il 2019, vanterà una serra-giardino panoramica: una soluzione ormai divenuta la firma dell’architetto bolognese a Milano.

Qui, all’apice della struttura, un taglio obliquo, una vela studiata per ottimizzare la superficie esponibile della facciata e per mitigare l’azione degli agenti atmosferici, abbraccia un giardino pensile: altro polo verde, garante della continuità ecologica tra le corone periferiche urbane e il centro storico della città. All’interno di questo spazio verde, pensato per essere di eccezionale ricchezza e qualità, il gruppo assicurativo intende organizzare eventi culturali aperti al pubblico - all’insegna della vera e propria fruibilità cittadina - che potrà, quindi, liberamente godere di un sistema di collegamenti pedonali panoramici.

A oggi, di questo importante e avveniristico progetto non abbiamo un vero e proprio riscontro, il cantiere è ancora alle prime fasi di preparazione e consolidamento del terreno, in vista delle prove di carico per le fondazioni, ultima fase prima della posa in opera delle strutture in alzato.

Possiamo però già affermare che con questo progetto si ripensa al profilo di Milano all’insegna dell’innovazione architettonica e urbana, portando la città a caratterizzarsi come un organismo in evoluzione, leader nel panorama internazionale. Tra forme naturali e design, il Grattacielo UnipolSai sperabilmente costituirà il motore dell’evoluzione tecnica e sociale; non resta che attendere il taglio del nastro.

Ilaria D’Ambrosi

Aprile 2018

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