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Il cedro

Il cedro

Dalle nature morte barocche alla nostra tavola

Considerato uno dei tre padri della famiglia degli agrumi con il pomelo e il mandarino, il cedro ha la forma e le dimensioni di un grosso limone e la scorza di color giallo verdognolo. Spesso viene confuso con la conifera presente in Libano, dalla quale si ricava legno per la costruzione di navi sin dai tempi dei Fenici.

In Italia è diffuso principalmente nelle regioni del sud: Calabria, Sicilia ma qualche cultivar è presente anche nelle limonaie del Lago di Garda, con l’appellativo di Cedro di Salò.

Tra le varietà più note in Italia spicca il cedro di Diamante, toponimo della Riviera dei Cedri cosentina, lungo la quale fioriscono ogni anno ottime qualità di frutti, attirando botanici ed esperti da tutto il mondo.

Da sempre considerato un frutto raffinato e importante, è stato coltivato nei giardini più prestigiosi della storia: la famiglia de’ Medici custodiva gelosamente le sue semenze e pare non volesse che circolassero all’esterno; il cedro fu anche protagonista indiscusso delle rappresentazioni di nature morte durante l’epoca barocca, essendo ritenuto un frutto bello e nobile.

Oggetto di venerazione nei culti ebraici fin dall’antichità, grazie ai quali giunse probabilmente in Europa guadagnandosi l’appellativo di Citrus medica dai popoli mediterranei, oggi il cedro viene da tutti considerato un agrume ricchissimo di proprietà benefiche: contrasta i radicali liberi e ha un’azione antitumorale.

Oltre a queste proprietà riconosciute, il cedro è ricco di sali minerali e di tanta vitamina C e svolge un’azione disinfettante sia esterna che interna.

Non tutti sanno che si tratta inoltre di un naturale regolatore dell’ipertensione se consumato al mattino come spremuta. Data la buccia spessa e rugosa che occupa circa i tre quarti del frutto, il cedro viene spesso usato per realizzare canditi e profumi. Può essere assunto come spremuta, ma anche tagliato a fettine sottili in abbinamento a sfiziose insalate e piatti mediterranei.

 

Cedro candito

Ingredienti

• 800 gr di cedro

• 800 gr di zucchero

• 400 gr di acqua)

• Sale necessario a coprire le scorze

Preparazione

Sbucciate il cedro e tenete la scorza con poca parte bianca. Sistemate le scorze di cedro in una bacinella coprendole interamente di sale grosso per 24 ore. Lavate bene le scorze, eliminando qualsiasi traccia di sale. Mettete le scorze in una pentola piena d’acqua e fate bollire una ventina di minuti. Scolatele bene e mettetele da parte.

In una pentola preparate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua. Lo sciroppo deve arrivare ad una temperatura di 110° oppure diventerare duro. A questo punto spegnete la fiamma ed immergeteci il cedro che dovra’ riposare nello sciroppo 24 ore. Questa operazione deve essere ripetuta almeno altre quattro volte  

Ottobre 2015

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