feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Gusto biologico e solidale una scommessa vincente

gherim gusto biologico e solidale

A Nembro il progetto della cooperativa Gherim esempio riuscito di impresa e auto occupazione

Il biologico è perlopiù associato al desiderio di tutti, ma privilegio per pochi. La cooperativa Gherim ha voluto scommettere sulle proprie capacità imprenditoriali e sul biologico e l’equosolidale come valori per sfatare questo mito. Maurizio Pulcini e i soci, che da dieci anni gestivano la bottega Altromercato in via Garibaldi a Nembro, sentivano l’esigenza di dare nuovi sbocchi commerciali alla propria attività. A gennaio di quest’anno si sono costituiti in cooperativa e hanno aderito al bando proposto dal Comune di Nembro per la riqualificazione degli spazi in precedenza gestiti dal bar “Modernissimo”, nella piazza centrale del Comune.

Viene inaugurato così ad aprile Gherim Gusto Solidale, una realtà che integra in un unico complesso la bottega, il bar e l’auditorium musicale. «L’intento primario -spiega Maurizio- è quello di comunicare come, per noi, il biologico sia l’unica strada percorribile». Per questo, prerogativa di Gherim Gusto Solidale è l’utilizzo esclusivo di prodotti biologici possibilmente locali e/o provenienti dal Commercio Equosolidale: «La scommessa è stata puntare sull’alta qualità, mantenendo però prezzi uguali se non addirittura inferiori a quelli degli altri bar».

Tra le proposte di Gherim, degustazioni di caffè e birre artigianali, aperitivi e buffet preparati con verdure locali e prodotti biologici, il tutto a costo contenuto. A ottobre sono anche previsti cinque incontri per la degustazione di vini lombardi con la guida di un esperto sommelier. Oltre all’aspetto prettamente culinario, Gherim organizza all’interno dell’auditorium diverse iniziative musicali e incontri su tematiche inerenti all’alimentazione sana, alla solidarietà e all’integrazione. Gherim ora conta cento soci e circa quaranta volontari; ci sono però anche otto lavoratori stipendiati tra cui tre inserimenti lavorativi di persone svantaggiate.

Le maggiori difficoltà che s’incontrano nel tuffarsi a capofitto in un’impresa così ambiziosa sono principalmente di carattere organizzativo: «Gestire lavoratori giovani e volontari non specializzati a volte è difficile, occorre tempo e pazienza -spiega Maurizio-. L’entusiasmo e la comunanza d’intenti però non mancano; c’è sempre più gente interessata che contribuisce concretamente al progetto e anche la comunità di Nembro ha risposto positivamente alle nostre iniziative». Condividendo i principi di filiera corta e alimentazione biologica, Gherim Gusto Solidale sarà partner della fiera Cibovicino organizzata dalla rete G.A.S. di Nembro il 13-14 Settembre, gestendo il punto ristoro durante la giornata di domenica.

M. D.

Dicembre 2014

Articoli Correlati

Torna il consueto appuntamento con il mercato agricolo, ormai parte integrante del...
Il conflitto fa parte della nostra esistenza, ma con un gioco possiamo imparare a...
Una cena aperta a tutti sabato alle 19 per conoscere le attività del Distretto di...
Sabato e domenica 25 e 26 maggio 2024 il Festival della SOStenibilità di Bergamo torna...