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infoSOStenibile

Guidare la transizione

Come orientarsi nella scelta del prossimo veicolo a quattro o due ruote. Tra novità, incentivi e innovazioni tecnologiche 

La mobilità sostenibile, come tutti i concetti che si richiamano alla sostenibilità in generale, è un sistema complesso di fattori e di relazioni che richiederebbe ben più delle dieci edizioni annuali del mensile infoSOStenibile per parlarne in modo esauriente. Per questo motivo abbiamo deciso di prendere il toro per le corna, o meglio, l’auto per il volante, e cominciare a scandagliare almeno in parte questa complessità e contribuire anche noi a “dare la carica” al mondo dei veicoli elettrici e ibridi e, contemporaneamente, a tutto un crescente settore alle prese con innovazioni tecnologiche, contributi pubblici e agevolazioni, opportunità economiche e occupazionali.

Un settore veramente in forte espansione nel mondo, in Europa e ora anche in Italia, che spazia dalle auto ai monopattini, dalle assicurazioni all’efficienza energetica, dalle infrastrutture alle e-bike, dai veicoli commerciali a un nuovo e inedito sistema di trasporti, pubblici e privati o in “sharing”. Nuovi termini, molti dei quali anglofoni, con cui prendere dimestichezza.Spesso però dietro questa nuova terminologia non c’è una vera e propria traduzione, perché in realtà queste espressioni rappresentano oggetti o concetti veramente nuovi, che fino a qualche tempo fa proprio non esistevano oppure avevano tutt’altra funzione.

Cambiare auto, sostituirne una vecchia con veicoli a basse emissioni - oggi sempre più accessibili - oppure usufruire di formule che non implichino l’acquisto del mezzo, sfruttare altri sistemi di mobilità, magari utilizzando gli incentivi disposti proprio per rottamare un inquinante parco auto attualmente in circolazione in Lombardia: sappiamo che ciascuna di queste scelte individuali non risolve la questione della mobilità e rappresenta soltanto una piccola goccia in un mare d’aria inquinata.

Però sappiamo anche che ogni azione è importante per avviare la transizione verso una mobilità, un’economia e una società più sostenibili; ognuno può cominciare a scegliere l’ambito - o l’auto - che più gli è congeniale per dare il proprio contributo e far così il proprio ineludibile tratto di strada. Che, se proprio non può fare in bici o a piedi, meglio sia su un mezzo sempre più sostenibile.  

 

Aprile 2020

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