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G come Googlare

G come Googlare

La ricerca in internet tra conoscenza e onnipotenza

Google è ormai da diversi anni sinonimo indiscusso di ricerca in rete. L’azienda, nata nel 1997, quest’anno ha superato il fatturato di Apple e si è guadagnata il primato mondiale del suo settore.

Nel frattempo sono sorti neologismi verbali come “googlare”, in inglese “googling”, per indicare proprio l’azione di fare ricerca in internet. Navigare in rete è un qualcosa di ormai estremamente familiare, all’ordine del giorno.

Consultare internet per ottenere informazioni di qualsiasi tipo è prassi quotidiana e il dibattito sulla qualità di tale informazione, specie se scientifica, è ancora oggi sempre molto acceso.

Rischio di auto-diagnosi

Nell’ambito della psicologia, della psicoterapia e della psichiatria certamente la questione del rapido accesso all’informazione da parte di chi sta affrontando un percorso psicologico è ancora più spinosa. Se da un lato informarsi è chiaramente legittimo, dall’altro esistono molti rischi legati per esempio a un’errata auto-diagnosi.

Ancora più intricata appare la questione connessa proprio al bisogno d’informazione, di diagnosi o di spiegazione sbrigativa che ha una funzione talvolta difensiva per la persona, tenendola paradossalmente lontana dalla possibilità di un reale cambiamento.

Informarsi e informare non esaurisce il concetto stesso di comprendere, inteso come sapere quale sia la propria diagnosi o quale sia il proprio problema, la causa e i motivi che lo tengono in vita, pertanto non è sufficiente per risolverli o superarli.

Eppure abbiamo tutti ben in mente come la psicoanalisi di Freud sia legata proprio alla comprensione di quello che nel nostro inconscio soggiace al sintomo, anche se ciò da solo non può risolvere il sintomo stesso.

Comprendere non significa solo accedere istantaneamente a una banca dati o condividere informazioni, ma raggiungere una nuova condizione, accessibile solo attraverso un processo che è più simile a una storia, a un racconto.

Comprendere per ri-significare

La psicoterapia è esattamente questo, un processo attraverso il quale avviene una ri-significazione, una sorta di ri-racconto: in questo modo i personaggi della storia che popolano il mondo interno della persona assumono una nuova veste.

Tale processo, dove la relazione risulta essenziale, non caratterizza solo la psicoterapia ma è alla base dei rapporti umani, seppur con importanti differenze.

La sensazione però è che questa dimensione sia lontana dal vissuto dell’esperienza in rete che forse illusoriamente ci collega solo all’interno di spazi virtuali.

Se da un lato googlare è in grado di fornire un senso di grande onnipotenza perché ci permette di accedere a una mole d’informazione enorme e fino a pochi anni fa impensabile, dobbiamo tenere a mente che questo non esaurisce il processo di conoscenza che invece può proseguire solo nel dialogo.

Oggi sembra che a Internet stiamo affidando non solo la funzione di deposito della conoscenza ma anche quella ancor più delicata della relazione tra noi e l’altro.

Nicola Mannara,

Psicologo e psicoterapeuta dell’équipe TheClew

 

Googlare

v. intr. e tr. Cercare con Google, fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google.

Ormai «cercare su Google» è diventato sinonimo di «cercare su Internet». I motivi del successo sono determinati dalla quantità d’informazioni reperibili.

Nell’ambito della psicologia è possibile trovare molte informazioni riguardanti i sintomi e le cause di malattie psichiche con il rischio di auto-diagnosi errate o fuorvianti.  

Aprile 2017

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