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Fridays For Future. Un documentario per riflettere

Fridays For Future. Un documentario per riflettere

Dal coordinamento bergamasco del movimento FFF un consiglio di visione del documentario “Antropocene”

“Antropocene, l’epoca umana” è il titolo di un film documentario che descrive, attraverso un viaggio in diverse zone del mondo, l’impatto catastrofico del genere umano sul pianeta in cui viviamo. È stato realizzato in quattro anni dai registi canadesi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier coadiuvati dal fotografo Edward Burtynsky.

L’Antropocene è, secondo una definizione coniata negli anni ‘80 da un biologo statunitense, l’era geologica in cui viviamo oggi, al termine dell’Olocene: nella parola è presente il termine greco “antropos”, uomo, per indicare come la specie umana stia segnando indelebilmente la Terra.

Il docu-film sarà proiettato giovedì 5 marzo al Cinema Teatro del Borgo, nell'ambito della rassegna “Open your Eyes”, dedicata ai temi ambientali.

Dal Kenya alla Siberia

Il documentario inizia con enormi cataste di zanne di elefante a cui viene appiccato il fuoco, iniziativa del governo keniota per condannare anche mediaticamente il bracconaggio di avorio, che minaccia gli elefanti e ha pressoché condannato all’estinzione i rinoceronti bianchi. La scena si sposta poi in Siberia, a Norilsk, una delle aree più inquinate al mondo a causa dell’estrazione mineraria di nichel, cobalto, palladio e platino: il dramma non è “solo” ambientale, ma anche umano.

Gli operai vivono infatti in condizioni pessime, le malattie e le morti a causa dell’inquinamento sono all’ordine del giorno. Nonostante ciò l’azienda proprietaria dei giacimenti minerari non arresta i propri affari. Dalla Russia all’Italia, con una riflessione sullo sventramento delle montagne vicino a Carrara per l’estrazione del prezioso marmo, e da qui in Germania, a Immerath (Renania-Palatinato), dove una miniera di lignite si espande continuamente, non fermandosi davanti a case, chiese, campi, boschi. In questa miniera vengono utilizzati i macchinari estrattivi più grandi al mondo.

Tra le riprese più sconvolgenti ci sono quelle effettuate in Australia, alla barriera corallina, sempre più minacciata dall’acidificazione dei mari, causata dall’aumento di CO2 nell’atmosfera. Dopo numerose altre riprese si ritorna, a conclusione del documentario, alle cataste di avorio che bruciano.

“Antropocene” non è un documentario semplice, soprattutto non è un film. È la rappresentazione degli effetti che il comportamento del genere umano sta avendo sul pianeta. Sul nostro pianeta.

Forse è ora di iniziare a recuperare, perché la conseguenza ultima è l’estinzione della nostra specie, che si troverà a vivere su un pianeta non vivibile.

Francesco Perini, FFF Bergamo

24 aprile 2020: Quinto sciopero globale per il clima

Il 24 aprile ci sarà il Quinto Sciopero Globale per il clima: una data decisa a livello globale! Anche a Bergamo scenderemo in piazza portando avanti diversi temi, globali e locali: ad esempio la Fashion Revolution Week (commemorazione della tragedia del Ranaplaza di Dacca e riflessione sul tema dell'impatto dell'abbigliamento su clima e ambiente), la pre-COP26 di Milano, il ruolo della scuola come luogo di educazione ambientale… Crediamo possa ancora essere l’occasione di una numerosa partecipazione non solo studentesca, l’invito a partecipare, con vestiti colorati, cartelli ed energia, è per tutti e tutte. 

 
“Open your Eyes”

La rassegna di film per l'ambiente

Torna al Cinema Teatro del Borgo di Bergamo la rassegna “Open your eyes”, selezione di film dedicati al racconto degli stili di vita sostenibili, dell'ambiente, del rispetto per gli ecosistemi e delle scelte non omologate, organizzata dal 20 febbraio al 2 aprile dal Cinema Teatro del Borgo in collaborazione con Winter Film the tiny Festival 2020, Religion Today Film Festival e con il contributo di Fondazione Cariplo.

Questi i prossimi film in programma:

• 5 marzo: “Antropocene – L'epoca umana”

• 12 marzo: “Beloved” (di Yaser Talebi) e incontro con Andrea Morghen, direttore di Religion Today FilmFestival

• 19 marzo: “Il pianeta in mare” (di Andrea Segre)

• 23 e 24 marzo: “Honeyland” (di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov) - Evento speciale

• 26 marzo: “Takara – la notte che ho nuotato" (di Damien Manivel)

• 2 aprile: “Ballata in minore” (di Giuseppe Casu)

Per tutta la durata della rassegna nell’atrio del Cinema Teatro del Borgo sarà allestita una mostra fotografica di Isacco Emiliani, che con i suoi scatti sviluppa racconti di luoghi selvaggi del mondo e sulle persone che li abitano. 

Gli appuntamenti in programma potrebbero subire variazioni. Consigliamo di contattare la struttura per eventuali aggiornamenti.
Marzo 2020

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