Forse la parola Mediterraneo potrebbe riassumere molti dei concetti a cui associare questa calda estate 2015 e in generale il tempo estivo: dal sole delle isole greche o delle destinazioni turistiche di qua o di là del Mare di Mezzo, alle cronache più stringenti come l’eclatante no del referendum greco, la questione immigrati, che cercano un futuro sulle coste europee (e italiane in particolare) o ancora il terrorismo internazionale, il cui baricentro mediorientale pare sempre più estendersi verso i vicini Paesi mediterranei.
Ma l’estate è anche tempo di distacco dalle questioni terrene e dalle preoccupazioni quotidiane, volontà di evadere, voglia di fermarsi, di far riposare la mente, di leggerezza e spensieratezza, di divertimento o di relax, nel silenzio, nella lettura, nell’arte o nella natura. O ancora estate tempo di riuscire a fare quello che durante l’anno non si ha mai il tempo di fare: incontrare o sentire vecchi amici, partire per viaggi lunghi o inconsueti, ascoltare quel vinile ormai impolverato o cimentarsi in grigliate e picnic tanto attesi nei mesi precedenti.
Ancora, l’estate è tempo di impegno nel lavoro, che consente di pagarsi gli studi durante l’anno, o di volontariato, occasione di crescita personale, ma soprattutto prezioso aiuto da offrire a chi ne ha più bisogno. Estate infine come tempo per ricaricarsi e ritrovarsi, tempo di grandi scelte, di riflessioni su cosa si è fatto e su come ripartire, come momento di introspezione profonda, liberi dai comodi alibi delle scadenze lavorative o dei ritmi quotidiani.
Qual è, dunque, la vostra estate? Che valore assume il tempo estivo per voi? Abbiamo chiesto ai nostri collaboratori alcune loro riflessioni o esperienze, che riportiamo nelle pagine seguenti: ne sono uscite idee variegate e stimolanti da cui prendere spunto, sicuramente più interessanti del racconto delle solite mete turistiche raggiunte dai soliti noti personaggi televisivi, che per l’invasività e l’omologazione dei nostri mass media sembrano invece essere i principali modelli da considerare o ai quali ambire.
È importante riappropriarci anche dell’estate, dei suoi vocaboli e del suo valore, pur in un atteggiamento di profonda, consapevole leggerezza. InfoSOStenibile è anche questo: nella quotidianità come nel periodo estivo, vorremmo mettere in luce esperienze che spesso rimangono sottotraccia, ma che esistono e sono presenti, vive e vivaci; vorremmo mostrare una realtà fatta di vite e attività semplici, impegnate o meno, ma comunque felicemente consapevoli che un po’ di divagazione spesso aiuta a mantenere un equilibrio sostenibile durante l’anno.
Tuttavia persino in vacanza non è facile passare dalle intenzioni alla pratica e riuscire realmente a prendere le distanze dall’inesorabile routine. Suona paradossale ma anche per fermarsi e fare un po’ di spazio a se stessi occorrere dell’allenamento. Anzi forse il suggerimento migliore per vivere al meglio il periodo estivo è proprio questo: esercitarsi a ritrovare il proprio tempo durante tutto l’arco dell’anno.
Diego Moratti
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