L’esperienza di Cauto buona pratica della Piattaforma delle Conoscenze
Si chiama Piattaforma delle Conoscenze (pdc.minambiente.it) ed è nata con l’intento di mettere a sistema tutte le buone pratiche per l’ambiente e il clima a livello nazionale, su iniziativa del Ministero dell’Ambiente.
Lanciato ufficialmente lo scorso 14 giugno, questo sito web contiene le schede tecniche dettagliate di progetti virtuosi nei principali settori tematici ambientali -rifiuti, natura e biodiversità, acqua, ambiente urbano, clima, energia, suolo e uso efficiente delle risorse- con i relativi risultati raggiunti.
Comprende poi un’area dedicata alla normativa ambientale, nazionale e comunitaria, e una sezione riservata ai programmi di finanziamento che prevedono sovvenzioni di azioni nei settori dell’ambiente e del clima, così da permettere a chi volesse usufruirne un aggiornamento costante in tema di sistemi e tecnologie ambientali.
Un collettore di idee che hanno buone gambe
In Italia sono numerosi i progetti che, grazie a finanziamenti della Commissione europea (LIFE, CIP Eco Innovazione, CIP Europa Intelligente Energia, VII Programma Quadro di Ricerca), hanno potuto sperimentare con successo soluzioni in materia di ambiente, dando il proprio contributo all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione.
Progetti che spesso possono camminare ormai sulle proprie gambe ed essere esempi virtuosi e replicabili.
La Piattaforma delle Conoscenze vuole essere proprio uno spazio di condivisione di queste buone pratiche, a disposizione di tutti quei soggetti pubblici e privati che programmano investimenti in campo ambientale, offrendo metodi, tecniche e modelli già sperimentati a livello locale e potenzialmente replicabili.
Tutto ciò nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’utilizzo dei finanziamenti pubblici e aumentarne l’impatto.
Now - No More Organic Waste, firmato Cauto
Nell’elenco delle buone pratiche presentate sulla Piattaforma delle Conoscenze, in tema di rifiuti c’è anche NOW, il progetto europeo di Cauto. Now sta per No More Organic Waste (non più frazione organica) e si tratta di un piano per la gestione integrata dei rifiuti della Gdo, con particolare attenzione per la frazione organica, recuperabile e riutilizzabile a scopo sociale.
È stata avviata con successo nel 2010 l’esperienza della cooperativa sociale bresciana che da oltre un quarto di secolo converte le opportunità offerte dall’ambiente in percorsi di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale per chi vive in condizioni di emarginazione e disagio.
Il progetto dimostra, con risultati e riconoscimenti nazionali e internazionali, di essere un modello virtuoso, trasferibile, replicabile e sostenibile, con impatti fortemente positivi, in tema di prevenzione, riduzione e gestione di sprechi alimentari.
A confermarlo anche i diversi appuntamenti convegnistici che negli ultimi tempi hanno rivolto la loro attenzione a questo progetto, quale esperienza emblematica nell’attuazione di una reale economia circolare, collaborativa e di prossimità.
Così Now è stato a Siracusa l’8 aprile scorso al convegno “Verso un’Economia Circolare a Rifiuti Zero”, al convegno dell’ATS sul tema “Cibo e scuola” il 26 maggio; il 28 maggio con una doppia presenza al Festival dell’Ambiente di Bergamo e sul territorio di Reggio Emilia, presso il Social Cohesion Day e a Milano il 27 e il 28 giugno, come progetto selezionato dalla Commissione Europea, per il meeting sul tema dell’Economia Circolare, nell’ambito della Piattaforma di progetti LIFE.
A. G.