feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Decreto clima ed Ecobonus. L'Italia verso il Green New Deal

Decreto clima ed Ecobonus. L'Italia verso il Green New Deal

Il nuovo sistema di incentivi nazionali per realizzare la transizione verso la mobilità del futuro

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 14 ottobre 2019, il Decreto Clima è stato definito dal Ministro dell'Ambiente Sergio Costa come l'esordio celebrativo del cosiddetto “Green New Deal”, espressione presa in prestito dagli Americani che fa riferimento al pacchetto legislativo che interviene in favore della salvaguardia ambientale.
L'entrata in vigore del decreto clima sancisce definitivamente il programma strategico nazionale per contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità dell'aria, introducendo “misure urgenti” in linea con le direttive europee.
Tra le novità previste dal decreto - convertito in legge con alcune modifiche lo scorso dicembre 2019 - le più importanti riguardano gli incentivi per la rottamazione di automobili e scooter inquinanti, l'istituzione del Buono Mobilità, la promozione del trasporto scolastico sostenibile e i finanziamenti per i comuni che realizzino progetti green. Insomma, un piano articolato per perseguire un obiettivo ambizioso: proiettare l'Italia verso un futuro sempre più green, a tutela di salute dei cittadini e ambiente.
A cominciare dalla mobilità a basse emissioni.

Buono mobilità

I provvedimenti più importanti introdotti dalla nuova legge sono quelli volti a incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane. A tale scopo è stato istituito il fondo “Programma sperimentale buono mobilità”, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per il 2019, 70 milioni di euro per il 2020, 70 milioni di euro per il 2021, 55 milioni di euro per il 2022, 45 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni di euro per il 2024.

Secondo quanto previsto dal decreto, ai cittadini che entro il 31 dicembre 2021 rottamino autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli fino alla classe Euro 2, è riconosciuto un buono mobilità di 1500 euro per ogni autovettura e di 500 euro per ogni motociclo rottamati. Il cittadino beneficiario, entro i tre anni successivi, sarà tenuto a utilizzare tale somma per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico o di biciclette anche a pedalata assistita, per sé e per persone conviventi.

Non solo. All'articolo 3 il decreto legge autorizza la spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 destinati al finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione o l'implementazione del servizio di trasposto scolastico per i bambini delle scuole materne ed elementari con veicoli ibridi o elettrici. I mezzi sovvenzionati dovranno essere approvati dal Ministro dell'Ambiente, in base alla portata del numero di studenti e alla stima di riduzione dell'inquinamento atmosferico.

Ecobonus auto 2020

In materia di mobilità, un importante passo verso la realizzazione del Green New Deal è rappresentato dall'introduzione dell'Ecobonus auto 2020, un insieme di incentivi previsti fino al 31 dicembre 2021 per chi acquista un'auto elettrica o ibrida a basse emissioni di CO2.

Entrato in vigore a seguito della scorsa legge di Bilancio, il nuovo sistema di incentivi per la mobilità sostenibile da una parte attribuisce un bonus a chi sceglie di acquistare un'auto ecologica, dall'altra impone una tassa a chi compra un'auto inquinante.

L'Ecobonus auto 2020 è previsto con o senza rottamazione del vecchio veicolo, ma in caso di rottamazione lo sconto riconosciuto può raggiungere anche i 6mila euro per chi acquista un'auto con emissioni di CO2 da 0 a 20 g/km; se le emissioni di CO2 sono più alte ma non superano i 70 g/km lo sconto sarà di 2500 euro.

L'Ecotassa auto 2020 è l'altra faccia della medaglia: chi acquista un'auto ad alte emissioni di CO2 – secondo i termini di legge superiori ai 160 g/km – subisce l'applicazione di una maggiorazione sul costo di vendita che va da un minimo di 1100 euro a un massimo di 2500. Il sistema di incentivi (e disincentivi) appena descritto riguarda solo ed esclusivamente i veicoli di categoria M1, ovvero destinati al trasporto di persone fino a 8 posti più il conducente; le auto sovvenzionate devono necessariamente essere nuove di fabbrica e immatricolare in Italia, per un massimo di spesa pari a 50 mila euro, IVA esclusa.

Laura Spataro

Marzo 2020

Articoli Correlati

Esposizione di bastoni da passeggio, abiti e accessori originali dell’800. A Martinengo,...
Agire per una maggiore indipendenza delle nostre vite “dal sistema” si può. Persino...
Dopo Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, il CSV lancia la piattaforma faxte...
Dall’autofinanziamento alla conoscenza, dall’incontro alle proposte. Tre tappe per un...