La Svezia in difesa dell'ambiente tra Ecopark, quartieri ecologici e ristoranti eco-solidali
Se si dovesse indicare il paese più eco-friendly d'Europa, la scelta cadrebbe con buone probabilità sulla Svezia. Lo stato scandinavo, infatti, è particolarmente attento ai temi della sostenibilità e dall'ambiente, a partire dalle politiche del proprio governo - che incoraggia uno stile di vita salutare - per arrivare alla speciale affinità degli svedesi con la natura: la maggior parte di loro ha una casa di campagna e trascorre il tempo libero a raccogliere funghi e frutti di bosco, fare bagni nei laghi, rilassarsi con amici e parenti e godersi un ambiente incontaminato.
Un modello europeo
La Svezia è stata eletta capofila e modello per l’energia green in Europa: il paese scandinavo ha infatti raggiunto, con ben 12 anni d’anticipo sul termine previsto, l’obiettivo di produzione per l’energia pulita fissato nel 2030. Si tratta di un traguardo importante che coinvolge energia solare (sia termica che fotovoltaica), energia idroelettrica ed eolica, energia biotermica e biomasse.
Entro fine anno dovrebbero essere installate in totale più di 3.600 turbine eoliche, con una capacità di 7.506 MW e una produzione annuale stimata di 19,8 TWh (molta, considerando che un terawattore corrisponde ad un miliardo di chilowattore). Record e traguardi a parte, gli svedesi pongono la massima attenzione al rispetto dell'ambiente e all'ecologia anche nella loro vita quotidiana: sono particolarmente attenti al riciclo e la raccolta differenziata è un motivo di vanto per i cittadini.
Sono proprio le città principali a dare il buon esempio: Stoccolma è infatti la prima città a essere insignita del titolo di “Capitale verde d'Europa” dalla Commissione Europea, e insieme alla capitale, anche le altre maggiori città come Goteborg e Malmö, si stanno impegnando per rendere lo sviluppo urbano sostenibile per l'ambiente.
Ecopark e quartieri ecologici
Ciò che rende le città svedesi così innovative sotto il profilo ambientale è la coabitazione peculiare di natura e ambiente urbano. Un esempio su tutti? L'Ecopark di Stoccolma, il primo parco naturale urbano del mondo, dove - all'interno di un'area di 26 chilometri quadrati che comprende addirittura diversi musei - è possibile dedicarsi ad attività sportive e culturali.
Sempre a Stoccolma è stato creato Hammarby Sjöstad, quartiere ecologico che è divenuto un modello di architettura sostenibile ora esportato in tutto il mondo. Interessante esempio di area eco-friendly, ad Hammarby Sjöstad si utilizzano solo materiali sostenibili e non tossici; le fonti rinnovabili hanno un'importanza fondamentale per lo sviluppo di questo complesso urbanistico, dal design moderno e leggero; l'acqua è la maggior risorsa di quest'area e viene riciclata in ogni modo.
Non solo: a Stoccolma, anche la gastronomia è eco-solidale. Tantissimi, infatti, i ristoranti che insieme all'arredamento ecologico, propongono piatti che utilizzano ingredienti organici e prodotti a km 0, così come diffusissimi sono ormai i bar che servono caffè da commercio solidale.
Ma non è solo Stoccolma a fare scuola. Goteborg vanta un'area interamente dedicata allo shopping sostenibile: tutto ciò che è in commercio (vestiti, oggetti di design etc…) è rigorosamente a impatto zero, mentre a Malmö è stato costruito il primo quartiere ecologico, chiamato Västra Hamnen, un'area all'avanguardia che crea le proprie risorse ed energie sfruttando le fonti rinnovabili. Il prossimo passo nel cammino svedese? Diventare “carbon free” a partire dal 2045.
Federica Ermete