Eventi e iniziative alla scoperta delle antiche tradizioni legate al corso del Po
La primavera cremonese si apre all’insegna della conoscenza del territorio e delle proprie tradizioni.
Cremona riscopre il suo antico legame con il corso del Po, promuovendo una serie di appuntamenti alla scoperta dei mestieri, degli utensili, dei luoghi e delle persone legate inscindibilmente al bacino del fiume che solca la sua pianura.
Tra gli eventi organizzati dal Comune, in collaborazione con le diverse associazioni del settore ricordiamo “Terra Fiume” e il “Rotary per il Po” che, in questa edizione 2017, si prefiggono di diffondere e valorizzare la cultura e la storia di quell’inscindibile unione tra lo sviluppo della città capoluogo di provincia e l’economia generata dal lavoro lungo le sponde del tratto cremonese del fiume più lungo d’Italia.
Terra Fiume, la vita sulle sponde del Po
Torna a Cremona il ciclo di incontri Terra Fiume, realizzato dal Comune di Cremona, alla scoperta della vita lungo il corso del Po e della preziosa biodiversità caratteristica di questo territorio.
Per l’occasione il Museo del Cambonino, in viale Cambonino a Cremona, apre i suoi nuovi spazi espositivi, arricchendo la collezione permanente con una testimonianza sulle abitudini e lo stile di vita legate profondamente alle attività che, fino a qualche decennio fa, venivano svolte lungo le sponde del fiume.
La pesca e il ruolo dei pescatori per l’economia cittadina hanno un valore centrale in tutto il ciclo di incontri, ricordando e valorizzando il lavoro dei cremonesi che vivevano sulle rive del Po.
A partire dal 15 marzo, presso il Museo del Cambonino, una serie di incontri pomeridiani stanno coinvolgendo i visitatori in dibattiti, nella visione di documentari e nella partecipazione a esposizioni, allestite con gli strumenti e gli oggetti comuni usati dai lavoratori, ma anche con ricostruzioni e fotografie storiche.
Tutti i mercoledì fino al 3 maggio sarà visitabile “Sguardi disegnati sul Po”, l’esposizione dei lavori degli allievi del Centro fumetto Andrea Pazienza e alcune testimonianze degli abitanti del luogo.
Per l’incontro del 19 e del 26 aprile interverranno Agostino Melega in “Gente del Po” e Fulvio Stumpo in “Storie e leggende di acqua”. A concludere la rassegna “I bambini li portava il fiume...miti, storie e metafore del fiume” con l’intervento di Gianni Lazzarini.
Con Rotary per il Po le escursioni alla scoperta dell’Adda
Il Parco Regionale Adda sud è il protagonista della quarta edizione del ciclo di incontri “Rotary per il Po” promosso dal Museo di Storia Naturale, presso Palazzo Affairati, dal Rotary club di Cremona e dagli enti Cremona Po, Cremona Monteverdi, Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta, Casalmaggiore-Oglio-Po, Piadena-Oglio-Chiese e Soresina (Distretto 2050°) riuniti sotto la sigla “I Rotary per il Po”.
Durante la rassegna, attiva fino al 31 maggio, verranno proposti al pubblico la visione del documentario “Alla scoperta del Parco Regionale Adda Sud”, una serie di conferenze e di incontri sul tema della conservazione e della corretta gestione del Parco regionale.
Il territorio lungo il corso dell’Adda, con le sue pianure, boschi rivieraschi, paludi e le terre disegnate dalle anse del fiume verrà analizzato e riscoperto nel suo stretto rapporto con le attività dell’uomo nel corso dei secoli.
Agli incontri in aula si affiancheranno alcune escursioni guidate nei luoghi più significativi della sponda cremonese del fiume, in cui, grazie all’intervento di relatori esperti, si andranno ripercorrendo i segni della presenza umana nelle aree fertili perifluviali, nei luoghi in cui è nata la fiorente attività agricola della provincia di Cremona.
Un viaggio a ritroso nel tempo, ricordando i passi dell’uomo e ritrovando le forme più incontaminate del paesaggio naturale che abbraccia l’odierna città. Un viaggio alla scoperta di testimonianze remote che, tra natura e agricoltura, tra urbanistica e ingegneria, non mancheranno di proporre un nuovo punto di vista con cui avvicinarsi alle origini della nostra società.
Ilaria D’Ambrosi