Fondata a gennaio la nuova rete nazionale che raggruppa associazioni, realtà e imprese dai territori, a favore di un’economia migliore per tutti
Sono 22 le realtà fondatrici della nuova associazione che sabato 18 gennaio a Roma durante l’assemblea elettiva ufficiale hanno sottoscritto l’atto costitutivo della Rete Italiana di Economia Solidale (RIES). La nuova Rete segna un punto di arrivo e di svolta fondamentale per tutto il mondo dell’Economia Solidale, che da più di vent’anni ha operato attraverso una rete informale, la RES, e che dopo un lungo dibattito ha scelto di ritrovarsi in un unico soggetto formalmente costituito.
La RIES potrà così essere l’associazione ufficiale di riferimento e il luogo di aggregazione di realtà diverse ma mosse da principi e obiettivi comuni, capace sia di confrontarsi sia con le istituzioni e gli enti pubblici, sia di relazionarsi con la società civile, con la finalità di promuovere e diffondere cultura e pratiche di Economia Solidale.
Identità, visione e percorsi
Una quarantina i partecipanti alla due giorni costitutiva, che ha visto nel pomeriggio di sabato 18 gennaio 2020 l’approfondimento di alcuni punti statutari e l’elezione dei 9 componenti del consiglio direttivo, mentre il giorno successivo l’assemblea ha aperto la discussione a tutte le realtà che intendono entrare in relazione e avvicinarsi al nuovo soggetto nazionale.
Un dibattito molto partecipato e ricco di spunti e aspettative che saranno la base e il piano di lavoro della neonata associazione: identità e visione, percorsi unitari, valorizzazione territoriale, modelli di economia solidale, finanza etica, formazione, rapporti con altri movimenti e gruppi nazionali e internazionali, con il dichiarato obiettivo finale di offrire un’alternativa al modello dominante e alla situazione di crescente crisi economica, ambientale, sociale e culturale.
La nuova associazione nazionale eredita un importante bagaglio di esperienze e relazioni che in questi anni hanno permesso alle diverse realtà dei territori di conoscersi reciprocamente e, in alcuni casi, di proporre e realizzare collaborazioni e sinergie.
emi di varia natura sono stati approfonditi da tavoli di lavoro nazionali, lavoro che servirà da base di riferimento per i prossimi mesi, così come di riferimento saranno le considerazioni e conclusioni della due giorni fondativa della Ries a Roma: il nuovo direttivo insieme alle associazioni aderenti è ora chiamato a inaugurare una svolta, una “fase due” che veda nell’organizzazione formale e istituzionale un passo importante per poter affermarsi come identità rappresentativa e ufficialmente condivisa dagli aderenti e affermare i principi dell’economia solidale.
Nuovi e proficui rapporti si dovranno intessere sia con le istituzioni pubbliche, locali e nazionali di ogni ordine e grado, sia migliorando la propria riconoscibilità e unitarietà nei confronti del ricco ma variegato mondo dell’economia solidale, in particolare a livello territoriale e locale, ma anche collegandosi con i movimenti europei e internazionali analoghi. Infine l’associazione ora costituita anche formalmente potrà più facilmente accedere a bandi e risorse per sostenere e promuovere progettualità e approfondimenti.
I 22 soci fondatori dell’associazione RIES, Rete italiana di Economia Solidale sono:
DES Modena, GAStorino, CAES, DESR Parco Agricolo Sud Milano, AltroModo Flegreo, Assobotteghe, Federazione per l’Economia del Bene Comune, AEres Venezia, Fondazione Finanza Etica, RES Lombardia, CO-energia, Rete Gas pattanti Marche, Equo Garantito, CRESER, Mercato&Cittadinanza (rete CS Bergamo), Bilanci di Giustizia, DES Altro Tirreno, Oltre Mercato Salento, Solidarius Italia, Associazione per la Decrescita, Fairwatch, OltreConfin.
I 9 membri del neoeletto Consiglio Direttivo della RIES:
- Jason Nardi
- Patrizio Monticelli
- Domenico Maffeo
- Davide Biolghini
- Adanella Rossi
- Virginia Meo
- Diego Moratti
- Pietro Negri
- Maria Teresa Pecchini