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Cibo, economia e società

Cibo, economia e società

Romano all’insegna dell’alimentazione sana e sostenibile. Treviglio, conferenze su società e innovazione tecnologica

Si sono tenuti a Romano di Lombardia nel mese di marzo tre incontri di educazione alimentare promossi dall’Associazione Pro-Genitori per rispondere a un quesito apparentemente semplice, ma niente affatto banale: che differenza c’è tra mangiare e nutrirsi? Obiettivo: dotare i presenti degli strumenti necessari per comprendere come nutrirsi adeguatamente, poiché il cibo non è semplicemente qualcosa che soddisfa il palato.

È molto di più, è la nostra “benzina” quotidiana e i consumatori devono sapere come districarsi tra i tantissimi prodotti propugnati da mass media e società globalizzata, avendo l’accortezza di scegliere quelli più sani e genuini. Al primo incontro del 9 marzo, presso Palazzo Muratori, l’educatore alimentare Gianpaolo Usai ha dispensato consigli per fare una spesa consapevole ed evitare di cadere vittime degli inganni dell’industria alimentare.

Domenica 18 marzo, nella Sala Polifunzionale I.C. Fermi, invece, Tiziana Gabrielli – esperta in panificazione amatoriale – e Manuela Derosas – biologa nutrizionista nonché docente di scienze degli alimenti – hanno tenuto un corso base di panificazione con pasta madre, elencandone le proprietà. A Francesca Fontanelli, biologa nutrizionista, è toccato l’incontro conclusivo del 23 marzo, dal titolo “A scuola di buon cibo: consigli e spunti per l’alimentazione dei bambini in età scolare”.

Sono emerse, nell’arco degli incontri, molte informazioni interessanti. Sappiamo che malattie come diabete e obesità, gastrite e colite, dipendono dalla nostra sedentarietà e da una scorretta alimentazione, ma forse non facciamo abbastanza per prevenirle. Tendenzialmente siamo portati a credere che i prodotti più salutari e bio siano molto costosi, ma in realtà non è sempre così: provare per credere. Di molti prodotti noi paghiamo difatti profumatamente il loro marchio; a parità di ingredienti o quasi si possono trovare molti prodotti genuini e meno costosi.

E il pesce? Anche questo, spesso accusato di essere troppo caro, in realtà si trova a buon prezzo e molto salutare: è il caso dello sgombro, che contiene i buoni acidi grassi omega-3. Altro mito da sfatare: consumare cioccolato fa male. Questo è vero solo in parte: fa male il cioccolato zuccherato, quello al latte, mentre il cioccolato fondente (dal 70% di cacao in su) contiene forti antiossidanti (i riparatori delle cellule danneggiate) e stimola la produzione serotonina, l’ormone antidepressivo, quindi gli esperti consigliano di assumerne 30/40 grammi al giorno. Per i bambini, non ancora abituati ai gusti forti, va molto bene il cioccolato alle nocciole.

Ad aprile a Treviglio

Questo mese, Risorse – associazione culturale di Treviglio, attiva dal 2016 – organizza un nuovo ciclo di conferenze orientato secondo la dichiarata mission: “per capire meglio l’economia”. Tant’è vero che questa associazione nasce ponendosi il problema di rendere le tematiche economiche – divenute roventi nell’ultimo decennio – più accessibili, comprensibili, “democratiche”, allo scopo di permettere a tutti di manipolare questo genere di informazioni, e quindi di smettere di “subirle” passivamente.

Lo sviluppo economico va, da sempre, di pari passo con lo sviluppo tecnologico. E, mentre quest’ultimo è caratterizzato da una crescita, il primo rischia invece di non esserlo. Infatti, gli stessi organizzatori, nella presentazione del nuovo ciclo di conferenze, sottolineano entrambe le facce della medaglia: quanto lo sviluppo economico dell’ultimo secolo abbia ricevuto un forte impulso dalle innovazioni scientifico-tecniche, ma altresì quanto questo fenomeno abbia comportato notevoli squilibri sociali e ambientali – di cui peraltro non si riesce tuttora a definire l’entità. Inoltre, sempre nella presentazione, si pone l’accento sulla nuova stagione economica, caratterizzata anch’essa da due facce: una diversificazione delle forme lavorative, ma soprattutto una consistente precarizzazione delle stesse.

Senza dimenticare le tanto diffuse tendenze di “automazione” e “delocalizzazione”, già in voga da alcuni decenni, in aggiunta alla imperante “informatizzazione”, la quale condiziona completamente i ritmi della quotidianità ed elimina qualsiasi residuo di privacy. Attraverso queste presentazioni – che vedranno presenti esperti provenienti da diverse università – si tenterà di chiarire l’effetto di queste tendenze sulla società. Gli appuntamenti avranno sede sempre a Treviglio, presso l’Auditorium dell’Istituto Oberdan di via Merisio 14, alle ore 20:45, tutti i giovedì: 5, 12, 19 e 26 aprile. 

Aprile 2018

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