Oltre 9 mila nuovi alberi dal 2014 a oggi. Amplimento del Parco dei Colli, qualità dell’aria e raccolta differenziata al 72%. L’obiettivo: un Piano strategico di adattamento ai cambiamenti climatici
È stato presentato nei giorni scorsi il Bilancio arboreo del Comune di Bergamo e con l’occasione abbiamo chiesto all’assessore all’Ambiente, alle politiche energetiche e al verde pubblico Leyla Ciagà qualche dettaglio, oltre che sul verde e sui parchi, anche sulle progettualità dell’assessorato riguardo i temi ambiente, aria, rifiuti e la promozione della mobilità elettrica.
Assessore Leyla Ciagà, partiamo dalla fine, o meglio dall’attualità. Nei giorni scorsi è stato presentato il Bilancio arboreo del Comune, con numeri decisamente positivi per il verde in città.
La legge 10/2013 stabilisce che i comuni oltre i 15.000 abitanti hanno l’obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato o bambino adottato. Nel periodo della nostra amministrazione possiamo vantare un rapporto più che positivo: a fronte di 4.237 nuovi nati e adottati, il verde pubblico comunale ha goduto della messa a dimora di ben 9.334 nuovi alberi, suddivisi in: progetti di forestazione urbana (6.530 unità), incremento delle alberature in parchi e giardini (2.022 unità) e reintegro nei viali urbani (782 unità). Al netto degli abbattimenti, i nuovi esemplari nel periodo che va da giugno 2014 a marzo 2019 sono 8.887: un lusinghiero bilancio di oltre due alberi per ogni nuovo nato o adottato.
Dove sono stati piantati tutti questi nuovi alberi?
La maggior parte sono stati messi a dimora grazie al progetto nazionale “Boschi di E.ON”, che ha permesso la piantumazione di 6.000 piante. L'intervento ha coinvolto un totale di 3,8 ettari del territorio comunale, nei terreni a nord dell’ospedale Papa Giovanni XXIII e in quelli nei pressi di via dell’Industria. In questi anni abbiamo inoltre coinvolto i cittadini in due progetti di forestazione urbana, come “Un Bosco per la Città” in collaborazione con Un Punto Macrobiotico e “La marcia degli Alberi” organizzata nel 2016 da Legambiente, durante la quale cittadini e volontari hanno piantato circa 1000 alberi presso il Giardino di San Sisto Agris a Colognola. Infine a inizio maggio il Parco Martin Lutero alla Trucca verrà arricchito con altri 300 alberi grazie ad un progetto in collaborazione con Dhl e Assofloro Lombardia .
Sempre nell’ambito del tema Verde Pubblico, a Bergamo molto lavoro è stato fatto sui numerosi parchi presenti in città.
Nel corso di questi cinque anni abbiamo avviato 13 cantieri per la riqualificazione o la creazione di nuovi parchi e giardini, ai quali si aggiunge la creazione di nuovi orti urbani e scolastici. Uno dei progetti più importanti è quello che ha coinvolto il Parco Agricolo Ecologico nei quartieri di Grumello e Colognola, dove interventi di rinaturalizzazione e un sapiente lavoro su filari e siepi permetterà di creare un’area umida con habitat naturali e biodiversità. Altra nota caratterizzante il lavoro dell’assessorato è la partecipazione e il confronto con i cittadini dei diversi quartieri nella realizzazione e riqualificazione di parchi e giardini.
Senza dimenticare tutto il lavoro svolto con la l’Orto Botanico per quanto riguarda educazione ambientale e biodiversità: sono stati 263.000 i visitatori dell’Orto Botanico negli ultimi cinque anni (+ 50%) e 450 le ore di educazione ambientale sugli orti scolastici.
È stata inoltre raddoppiata la superficie della Valle della Biodiversità con la realizzazione di un frutteto. Il progetto più significativo di questi cinque anni riguarda l’ampliamento del Parco Agricolo Sud e il suo inserimento nel Parco dei Colli per una superficie di 250 ettari che porta al 30% la superficie del territorio comunale inserita nel Parco dei Colli.
La questione di bilancio arboreo ci porta direttamente a un altro aspetto sul versante “Ambiente”: sicuramente la qualità dell’aria in città è stato uno dei punti cruciali di attenzione in questi anni.
La qualità dell’aria è un aspetto dal quale non si può assolutamente prescindere ed è legato a una varietà di fattori che agiscono a scala regionale e a livello di bacino padano. Per quanto riguarda le azioni messe in campo dal comune, oltra all’incremento del patrimonio arboreo, è importante segnalare il bando con contributi per la sostituzione delle caldaie a gasolio, la dotazione di una infrastruttura per la mobilità elettrica con ben 32 colonnine di ricarica alle quali se ne aggiungeranno presto altre e infine la campagna di comunicazione Bergamo Respira per sensibilizzare e informare sulle cause della formazione dello smog, normative in atto e buone prassi.
Un’ulteriore iniziativa che mi sta a cuore è stata la bonifica di 70 scarichi irregolari nel torrente Morla, individuati e condotti in fognatura grazie ad un progetto in collaborazione con Uniacque.
A proposito, nelle scorse settimane il Comune di Bergamo è stato premiato nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti SERR2018.
È un premio che riconosce il grande lavoro fatto nel campo della riduzione dei rifiuti pericolosi grazie a iniziative come i punti di raccolta per gli oli esausti, l’ecovan nei mercati cittadini per la raccolta dei rifiuti domestici e dei piccoli elettrodomestici e il progetto per la mappatura e la rimozione delle coperture in amianto.
Questo progetto innovativo si è avvalso di una ricognizione con i droni e consente di programmare i lavori di rimozione delle coperture in amianto per raggiungere l’obiettivo di Bergamo città “amianto free”.
Una serie di iniziative che vanno a completare l’obiettivo del 72% di raccolta differenziata in città raggiunto grazie alla collaborazione dei cittadini.
Se alcuni traguardi sono stati già raggiunti e riconosciuti, quali sono secondo lei gli ulteriori obiettivi a cui la città di Bergamo può ambire in fatto di Ambiente e Verde pubblico?
Rimanendo in ambito di raccolta differenziata, sebbene il 72% sia già una buona percentuale, potremmo puntare ad un obiettivo dell’80% applicando la tariffa puntuale. Altro obiettivo per il prossimo mandato è la realizzazione di una cintura verde che abbracci a sud la città, intesa come una vera e propria infrastruttura naturale che si connetta con il Parco dei Colli e il sistema del verde urbano. Infine il compendio di tutte queste azioni dovrebbe portare alla redazione di un vero e proprio Piano di adattamento ai cambiamenti climatici del Comune di Bergamo: un programma strategico che ha come obiettivo quello di rendere la città più resiliente alle conseguenze dei cambiamenti climatici con azioni di prevenzione del dissesto idrogeologico, come la cura e la manutenzione dei corsi d’acqua, il contratto di fiume tra i comuni attraversati dalla Morla e l’incremento di interventi per la forestazione urbana.
Diego Moratti
Gianluca Zanardi
Bilancio arboreo del verde pubblico: Giugno 2014 - Marzo 2019
121.633 abitanti Popolazione al 31.12.2018
4.237 Nuovi nati e adottati
30.300 (ca.) Numero di alberi e arbusti a giugno 2014
39.200 (ca.) Numero di alberi e arbusti a marzo 2019
+ 30% Incremento percentuale
1 albero ogni 3 abitanti (escluso Parco dei Colli) Dotazione media alberi per abitante a marzo 2019
PARCHI E GIARDINI
Interventi significativi:
- Giardino Luigi Scarpanti (Carnovali)
- Parco Emanuela Loi (Carnovali)
- Parco in via Bono (Centro Papa Giovanni XXIII)
- Parco Lea Garofalo (Valtessa S. Antonio)
- Area umida, frutteto, siepi e filari (Grumello al Piano e Colognola)
- Orti con percorso pedonale e ciclabile (Celadina)
- Parco Anna Frank (Santa Caterina)
- Giardino Scuola Ghisleri (Borgo Palazzo)
- Orti nel Parco del Quintino (Monterosso)
- Area verde "Il Bosco" (Malpensata)
- Area Verde in via Mattioli Maccagni (Longuelo)
- Parco Baden Powell (Celadina)
Recupero Farmaci Validi
Dallo scorso marzo è possibile recuperare medicinali per circa 2 mila persone ed evitare i costi di smaltimento
È partito ufficialmente giovedì 14 marzo il progetto “Recupero Farmaci Validi”, iniziativa che ha vistobla città di Bergamo unirsi ad altre realtà italiane nella raccolta dei medicinali al fine di donarli a quella fascia di popolazione bergamasca che fatica ad acquistarli.
Nel 2018, il progetto a livello nazionale ha consentito di raccogliere complessivamente più di 138 mila farmaci. Nel corso della presentazione, oltre al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e all’assessore all’ambiente Leyla Ciagà sono intervenuti Marco Malinverno in rappresentanza della Fondazione Banco Farmaceutico onlus (principale promotrice del progetto), Gianni Petrosillo e Ernesto deAmici, rispettivamente di Federfarma Bergamo e dell’ordine dei Farmacisti Bergamo, due realtà che hanno prontamente assicurato il loro supporto legale e organizzativo; presente anche il Direttore Sanitario di Ats Bergamo, il dottor Carlo Alberto Tersalvi. «La nostra città aderisce in modo convinto a questa iniziativa dalla grande valenza sociale – ha spiegato il sindaco Giorgio Gori –. Il Recupero Farmaci Validi costituisce un circuito virtuoso che consente di mettere in circolazione beni di prima necessità che altrimenti diventerebbero rifiuti da smaltire e quindi un costo per la comunità».
L'iniziativa durerà inizialmente un anno: trascorso questo periodo, verranno analizzati i numeri dei medicinali raccolti per valutare se estendere o meno il progetto. A partire dal mese di marzo, quindi, presso le 12 farmacie (8 in città e 4 in provincia) che hanno aderito al progetto, i cittadini possono consegnare i propri farmaci ancora validi e di cui non hanno più necessità.
Sotto l’assistenza del farmacista che controllerà caratteristiche, scadenza e integrità del medicinale, è possibile donare questi medicinali lasciandoli nell’apposito contenitore, dove verranno poi recuperati periodicamente dagli addetti di quattro enti assistenziali del territorio che si impegneranno a ridistribuirli alle persone che ne hanno più necessità: si tratta dell’Associazione Oikos Onlus, dell’Associazione Opera Bonomelli Onlus, della Fondazione Don Stefano Palla Onlus e della Fondazione Martino Zanchi.
Grazie a questa grande collaborazione tra enti, che coinvolge anche Aprica, il progetto Recupero Farmaci Validi permetterà di recuperare medicinali per circa 2 mila persone, ma anche di ridurre le 64 mila tonnellate di farmaci sprecati mediamente in Italia ogni anno, il cui costo di smaltimento si aggira attorno a 96 milioni di euro.
«In questi anni abbiamo lavorato per incrementare la raccolta responsabile dei rifiuti in città, ma anche per costruire reti virtuose di smaltimento, favorendo il riuso e il corretto conferimento dei diversi rifiuti. – ha sottolineato l’assessore Leyla Ciagà – Con questa iniziativa affrontiamo un nuovo aspetto della raccolta: i farmaci validi infatti non solo non saranno più rifiuti ma diventeranno una risorsa impiegata per fini sociali».
Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa recupero farmaci
FARMACIA BOCCALEONE > Via Rosa 27/A, Bergamo
FARMACIA COMUNALE 1 > Via Verdi 2, Bergamo
FARMACIA COMUNALE 2 > Via Carducci 55, Bergamo
FARMACIA PIAZZA VARSAVIA > Piazza Varsavia 7, Bergamo
FARMACIA PIUSALUTE > Piazza Pontida 6, Bergamo
FARMACIA SANGALLI > Via Tasso 28, Bergamo
FARMACIA VILLA > Via XXIV Maggio 67, Bergamo
FARMACIA FRIZZI > Via Don Luigi Palazzolo 9, Bergamo
FARMACIA INVERNIZZI > Via Bergamo 6, Curno (BG)
FARMACIA GALLERANI > Via Locatelli 55, Villa di Serio (BG)
NUOVA FARMACIA DI PIAZZA BREMBANA > Via Belotti 18, Piazza Brembana (BG)
FARMACIA PEDRINELLI > Piazza Italia 19, Alzano Lombardo (BG)