Operazione “Scuole sicure”, il polo scolastico ora eco al 100%
A settembre 2015 è stato inaugurato il nuovo polo scolastico finanziato dal decreto “Scuole sicure”, il piano di edilizia scolastica voluto dal Governo dal febbraio 2014.
Un programma composto da tre principali filoni, che coinvolge complessivamente 20.845 interventi in edifici scolastici per investimenti di oltre 1 miliardo di euro.
Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo progetto, e tra queste rientra la scuola di Bagnatica, un comune di 4 mila abitanti, che sorge sugli ultimi colli della Val Cavallina, ai piedi del monte Tomenone, a circa 9 chilometri a est di Bergamo.
L’opera di ristrutturazione partita anni fa con un primo intervento di riqualificazione, si è conclusa con successo e a costo zero per la comunità di Bagnatica. Tutti pronti quindi lo scorso settembre per l’inizio del nuovo anno scolastico, non solo con cartelle e quaderni nuovi insieme a tanta voglia di imparare e qualche lacrimuccia iniziale, ma con la fortuna di frequentare una scuola che fa bene all’ambiente.
“L’impegno verso il mondo della scuola, nella convinzione che è dalla scuola che un paese rinasce, non ci ha mai fatto togliere lo sguardo da questo obiettivo - ha dichiarato il sindaco di Bagnatica Primo Magli -. La nostra tenacia e determinazione è stata premiata”.
Il Governo ha assegnato oltre 750 mila euro con un’opzione di altri 300 mila per portare a termine la ristrutturazione, secondo i canoni di efficacia ed efficienza energetica, oltre che di funzionalità didattica.
Il progetto del polo scolastico unificato, che prevede la realizzazione di un altro fabbricato destinato alle scuole medie, da affiancare a quelle elementari, è stato condiviso con i genitori, gli alunni e l’intera comunità di Bagnatica.
Sono state create dieci nuove aule rispettose delle più avanzate tecniche in materia di bio-edilizia e risparmio energetico, al fine di garantire agli alunni un ambiente sano e confortevole per imparare e divertirsi. Alcune di esse sono rivolte a sud con l’apertura di ampie vetrate per una buona raccolta del calore solare, specie in inverno.
L’edificio costruito in classe energetica A+ con impatto ambientale ridotto, è stato edificato con l’impiego di materiali completamente naturali come il legno e altri materiali vegetali e sfrutterà il sole per l’energia elettrica.
All’interno dell’edificio, inoltre, è previsto un ricambio d’aria meccanizzato secondo i parametri previsti dalla legge, che mantiene costante il livello climatico interno e contrasta l’accumulo di polvere e batteri.
La sfida lanciata dal Comune è quella di ottenere, dati alla mano, la riduzione dell’inquinamento, il risparmio dei consumi e dei costi economici di gestione.
“Il Governo ha deciso di premiare gli sforzi dell’Amministrazione, che negli ultimi cinque anni ha rincorso con ogni mezzo il progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza di scuole medie ed elementari”, conclude Primo Magli.
La graduatoria del finanziamento ottenuto con il bando ha visto tra le prime classificate le Province di Cremona e di Mantova insieme agli altri tre progetti già ultimati: il Comune di Bagnatica (BG), Lonate Ceppino (VA) e Monza.
Vanessa Gritti