Situata a Curno, la pizzeria unisce tradizione partenopea e bergamasca in un mix di sapori unici. Il trucco? Esperienza, passione e autenticità
«Fatte na pizza c'a pummarola 'ncoppa, vedrai che il mondo ti sorriderà», cantava Pino Daniele, interpretando alla perfezione il sentimento tutto italiano rispetto al piatto tipico della nostra tradizione: la pizza. Ingredienti freschissimi, ottima lievitazione e cottura a legna sono il trucco perché la pizza non sia soltanto un alimento ma diventi una vera e propria esperienza. Lo sanno bene alla pizzeria “Al Galletto d'Oro” di Curno (BG), che ha fatto della tipica pizza napoletana e della valorizzazione della tradizione pizzaiola partenopea in chiave contemporanea i suoi punti di forza.
Tradizione e innovazione all'insegna della bontà
È una pizza d'autore, quella del Galletto d'Oro, e non potrebbe che essere così vista la lunga tradizione pizzaiola di cui il locale può vantarsi: aperto vicino a Bergamo nel 1987 da Luigi Iorio Esposito, napoletano doc nonché campione italiano ed europeo della pizza, a tenere oggi le redini del Galletto d'Oro è Sergio Nazzaro, già pizzaiolo insieme a Luigi, insieme alla cugina Katia Iorio Esposito, caposala e figlia del capostipite del Galletto d'Oro.
Buon sangue non mente, insomma, o forse in questo caso è meglio dire buona pizza non mente, visto che il titolare Sergio Nazzaro ha proseguito sulla scia della tradizione familiare e l'ha potenziata: accanto alle proposte tradizionali, infatti, è oggi possibile trovare in menù pizze vegane oppure apertamente ispirate al territorio bergamasco, come la “Pizza Atalanta” o quella dedicata a Santa Lucia... O addirittura le pizze ispirate a Gaetano Donizetti, inventate su richiesta del Comune di Bergamo e Ascom per onorare il compositore bergamasco: così sono nate la “Lucia di Lammermoor” - con salsa di funghi al tartufo, taleggio, branzi pomodorini, grana e basilico – e la “Elisir d'Amore” con pomodorini e alici fresche.
Pizze da premio
Le pizze del Galletto d'Oro parlano il linguaggio dell'autenticità: qui la pizza è fatta con cuore ed esperienza più che con numeri e bilancia, e il risultato è una pizza genuina e unica.
E, soprattutto, nasce dalla valorizzazione dei giusti tempi di lievitazione (48 ore), dall'accurata selezione degli ingredienti (direttamente dai produttori locali) e dalla cottura perfetta (nel forno a legna, a non meno di 400-450°). Sono state proprio queste caratteristiche a valere a Sergio Nazzaro e allo staff del Galletto d'Oro il diploma di merito assegnato lo scorso ottobre dall'associazione Mestieri d'Autore.
Il presidente Ivar Foglieni (per anni presidente dell'Associazione Cuochi Bergamo e dell'Unione Cuochi Lombardia) e la segretaria Alessandra Organista hanno consegnato il diploma per premiare l'impegno di Sergio Nazzaro e Katia Iorio Esposito nel mantenere viva e continuare l'opera del loro capostipite. Sempre all'insegna dell'ottima pizza.
Il Galletto d'Oro si è trasferito nel 2014 a Curno (BG), presso il Centro Zebra.
La pizzeria è aperta tutti i giorni tranne sabato e domenica a pranzo e si può prenotare telefonando al numero 035-615141 oppure scrivendo una mail a algallettodoro@libero.it