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La Porta del Parco. Seminare in nome collettivo

La Porta del Parco. Seminare in nome collettivo

A Mozzo ritorna il mercato agricolo dei produttori locali con servizio ristoro grazie al progetto della cooperativa Alchimia e Oikos

Valorizzare l'area agricola di Mozzo e attivare pratiche di sostenibilità che coinvolgano la cittadinanza: ecco il principale obiettivo di “La Porta del Parco s.n.c. – seminare in nome collettivo”. Presentato dalla Cooperativa Sociale Alchimia in collaborazione con Cooperava sociale Oikos e Comune di Mozzo, il progetto è l’unico della provincia di Bergamo ad aver ricevuto il prestigioso contributo di Fondazione Cariplo per le “comunità resilienti”.

La forza del progetto sta nella volontà di sviluppare azioni di riqualificazione delle aree agricole, autoproduzione, sostegno delle filiere corte e delle produzioni stagionali, riduzione dello spreco alimentare in connessione con le tematiche di Expo 2015 e lotta alla crisi economica.

Il progetto

Il complesso agricolo è situato nel territorio di Mozzo alle porte del Parco Regionale dei Colli ed è composto da un vigneto, un’area verde che ora ospita 24 orti sociali e collettivi, un’area aggregativa in fase di allestimento e da una struttura adibita a punto di ristoro e punto vendita di prodotti locali e biologici.

La Porta del Parco diventerà un nuovo punto di riferimento in grado di coinvolgere gruppi e associazioni del territorio per favorire la creazione di una rete sociale attorno alla struttura e alla zona agricola che, attraverso il fare e la condivisione, sviluppi la partecipazione e divenga punto di incontro per l'esperienza e la sperimentazione di stili di vita più sostenibili. Avvicinare persone diverse, associare al valore ambientale la possibilità di acquistare prodotti agricoli e caseari di qualità a pochi metri da casa o fare un pranzo veloce in pausa dall'ufficio.

Il nome del progetto dice già molto sull’idea di cambiamento che intende perseguire: la tutela di un’area a partire dal suo riconoscimento collettivo. Sarà quindi importante rendere la Porta del Parco un luogo rilevante per il territorio, per chi lo abita stabilmente e per chi lo visita anche una sola volta nella vita. Un polo attrattivo non solo per le persone già sensibili ai temi ambientali e sociali che hanno ispirato il progetto ma “un’esperienza di fruizione speciale” e di consumo in loco di quanto viene prodotto nell’area, un’occasione di “educazione ambientale naturale” in chi lo frequenta “assume” (mangia, beve, vede, sente, tocca) l’ecosistema e la sua ricchezza.

Dal 14 febbraio eventi e mercato agricolo

Il progetto finanziato da Cariplo avrà la durata di due anni e, con gradualità, sarà in grado di proporre offerte per tutti. Agli abitanti della zona saranno proposte iniziative settimanali, in grado di creare nuovi "servizi di prossimità", quali il mercato, e legati al bar ristoro. Il 13 febbraio alle 20.30 si terrà un incontro pubblico per presentare le aziende e i produttori che parteciperanno al mercato agricolo settimanale di prodotti biologici e locali. Tra questi: l’az. agricola “I fienili” di Sorisole (formaggio d’alpeggio), il panificio “Casa Locatelli” di Bonate Sopra (pane, brioches, pizze con lievito madre) l’az. agricola Pizzagalli di Sant’Omobono (formaggi di latte vaccino), l’az. agricola Fustinoni di Sedrina (salumi), l’az. agricola “Emilio Stroppa” di Pumenengo (confetture, mostarde, verdure in agrodolce), la Coop. Sociale “Oikos” di Villa d’Almè (vino biologico), la Coop. “Il seme” di Longuelo (prodotti equo-solidali) e l'az. agricola Le Trubine di Locatello (marmellate, succhi, miele).

Il 14 febbraio, invece, riapre ufficialmente il mercato di produttori locali con una giornata speciale: si apre alle 9 con la colazione a base di brioche artigianali con lievito madre, seguono dalle 10 alle 11 letture per bambini dai 3 ai 6 anni, si prosegue con il gustoso pranzo a base di polenta, formaggi della Valle Imagna e bicchiere di vino della Porta del Parco e alle 14.30 laboratorio per tutti di Painting e trucco a cura dell’associazione “Piccoli passi per”. Anche per il visitatore che non abita nel territorio circostante, la dimensione enogastronomica e turistica sarà l’elemento attrattivo del progetto, specialmente in occasione di Expo 2015. Saranno, infatti, organizzate cene, serate culturali e intrattenimento anche in collegamento con iniziative sovra locali.

M.D.

 

 

 
Febbraio 2015

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