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Speciale Turismo SOStenibile - The Black Bag: Volontari in spiaggia

Un’associazione di tutela ambientale nata per caso e cresciuta per scelta e attivismo civico

The Black Bag è un’associazione di tutela ambientale con base in Liguria, che si occupa di sensibilizzare le persone sull’importanza di salvaguardare e proteggere il territorio da inquinamento causato dai comportamenti irresponsabili dell’essere umano, coinvolgendole in maniera attiva sul territorio.

“E’ stato durante una passeggiata sulla spiaggia di Sturla (Genova) con il mio cane Ralph - racconta Andrea Canepa, fondatore e presidente dell’associazione - che mi sono reso conto che stavo letteralmente camminando su un tappeto di plastica”. Su quella spiaggia Andrea è nato e cresciuto, così come gli altri co-fondatori dell’associazione. E’ così che Andrea, Mattia, Marco, Ludovica e Federico, si riuniscono con l’intento di ripulirla dai rifiuti. L’attività è diventata sempre più frequente e periodica, suscitando l’interesse dei passanti che, colpiti dall’esempio di questo gruppo di giovani, ha scelto di unirsi e dare una mano. Il progetto, nato in maniera spontanea da un’esigenza dei cittadini di proteggere il territorio, si sviluppa in maniera sempre più strutturata fino a diventare una vera e propria associazione di tutela ambientale: The Black Bag.

Le attività dell’associazione

The Black Bag è un’associazione digitalmente attiva su tutto il territorio nazionale, composta da 29 persone, ognuna delle quali apporta il proprio contributo alle attività: dal blog divulgativo al team creativo per la comunicazione, fino all’organizzazione di eventi sul territorio come giornate di pulizia delle spiagge e altri eventi in presenza, compatibilmente con l’emergenza sanitaria in atto. L’operato è suddiviso in attività digital e attività sul territorio: per queste ultime è previsto l’accoglimento di tutti i volontari che desiderino offrire il proprio contributo. Oltre alla pulizia delle spiagge, si tratta di momenti di dialogo e confronto dove possono nascere amicizie e nuove iniziative. Tra i progetti attivi, racconta Andrea, ne esiste uno interessante con la Scuola di Robotica: “Crediamo che scienza e tecnologia siano strumenti essenziali nella lotta all’inquinamento ambientale”. Il progetto “Stock”, invece, prevede la raccolta di tappi di plastica ai quali verrà data una nuova vita. Per approfondimenti è possibile visitare la pagina www.theblackbag.org/stock

L’emergenza sanitaria ha posto un freno alle attività in presenza, ciò ha portato il team ad investire tempo ed energie nella divulgazione di contenuti di valore online con l’intento di sensibilizzare all’importanza della salvaguardia dell’ambiente, portando le persone a riflettere sullo stato in cui versa il pianeta e su come apportare un contributo positivo.

Tramite il sito ufficiale e i canali social e la newsletter dell’associazione è possibile rimanere costantemente aggiornati sulle attività e sulle modalità tramite cui partecipare. E’ possibile entrare in contatto diretto scrivendo a info@theblackbag.org “Credo che fare rete sia fondamentale – conclude Andrea – Il mondo è pieno di persone che non hanno chiaro il problema, che lo ignorano o che lo sottovalutano. Ma se c’è una cosa che ho capito in questi anni, è che il nostro Pianeta è ricco di persone che hanno voglia di lavorare duro per cambiare le cose”. Singolarmente è più difficile, uniti possiamo fare la differenza!

Laura Zunica

Luglio 2021

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