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Fridays for Future Bergamo …a Napoli in bicicletta

Fridays for Future Bergamo …a Napoli in bicicletta

Oltre 500 chilometri sulle due ruote per partecipare all'assemblea nazionale e confrontarsi su clima, ambiente e partecipazione

All'inizio è stata un’idea buttata lì per caso: andare all'assemblea nazionale di Fridays for Future a Napoli, e andarci in bicicletta. Poi abbiamo cominciato a crederci e a organizzare, e infine siamo partiti: il 28 settembre alle 6:43 eravamo su un treno diretto a Pisa, con borse e biciclette. All'avventura abbiamo preso parte in quattro - Anna, Guido, Petra e Francesco - e abbiamo deciso di percorrere la prima parte del viaggio in treno perché avevamo a disposizione, solo cinque giorni prima dell’assemblea. 

Da Pisa a Napoli, quindi, sono state cinque tappe, a volte nell’entroterra collinare a volte sulla costa: Cecina, Grosseto, Roma (tra Grosseto e Tarquinia un altro pezzo in treno perché l’unica strada percorribile era la SS1 “Aurelia”...), Terracina e infine Napoli, ospitati a dormire di volta in volta in oratori e sedi scout (avevamo materassini, sacchi a pelo e fornellini). In tutto, 538 chilometri “pedalati”, imprecando per le buche delle strade, scottandoci al sole, rinfrescandoci a volte nel mare. 

Abbiamo purtroppo constatato come manchi in Italia una “cultura della bicicletta”, intesa come mezzo di spostamento e non solo di piacere: piste ciclabili inesistenti o “scomode”, città invivibili per i ciclisti, treni inadeguati per il trasporto biciclette. Ma alla fine, nonostante tutto, ce l'abbiamo fatta. 

L'assemblea nazionale di FFF

A Napoli abbiamo partecipato come delegati di FFF Bergamo all’assemblea nazionale, prevista dal 3 al 6 ottobre, con momenti di formazione, laboratori e un’assemblea plenaria. Sono stati giorni intensi di incontri con altri gruppi FFF, con professori e ricercatori di diverse città del mondo, con altre realtà e associazioni impegnate in lotte ambientaliste, a Taranto, in Val di Susa, a Venezia, ma anche nella Terra dei Fuochi. Abbiamo ammirato il coraggio degli attivisti in lotta da anni per una vita dignitosa, ricordando quanto la militanza possa “costare” in tanti aspetti della vita. 

Abbiamo parlato di lotte femministe, di ambiente e lavoro, di “beni comuni”, di Antropocene, comprendendo la differenza tra lo sdegno - cioè l’avere risentimento e disprezzo verso qualcosa - e l’indignazione, cioè il rifiuto delle ingiustizie e la ribellione che ne consegue. 

Andando in bici abbiamo (parafrasando Hemingway) imparato i contorni del Paese, sudando sulle colline e andando a ruota libera sulle discese. Poi siamo anche tornati, ma solo per ripartire più carichi. 

Francesco Perini - attivista di Fridays for Future Bergamo

 

Parco di Campagnola

FFF e Rete Sociale portano la differenziata

Il 13 settembre, noi ragazzi di FFF abbiamo partecipato alla Festa della Rete Sociale di Campagnola presso il parco Brigate Alpine. Osservando il buon funzionamento della raccolta differenziata da noi allestita, ci siamo chiesti: «perché non introdurla permanentemente?». Una nobile impresa, ma all’apparenza difficile da attuare: il contratto tra il Comune e Aprica scade fra due anni e attualmente non prevede la differenziata. Nonostante ciò, insieme alla Rete Sociale di Campagnola e agli Alpini del quartiere, abbiamo pianificato un progetto per rendere questo sogno una realtà. 

Il 10 ottobre abbiamo avuto la possibilità di esporre l’idea all’Assessore all’Ambiente Stefano Zenoni, il quale ha mostrato un particolare interesse a riguardo, decidendo di parlarne con Aprica. L’esito sembra essere positivo: la società si è resa disponibile ad accettare una deroga al contratto. Non si tratta di una cosa definitiva, ma solo di un esperimento che potrà tradursi in realtà solo se il progetto dimostrerà di funzionare. 

Il Parco di Campagnola è già di per sé un simbolo della conversione ecologica: prima di essere un giardino pubblico, è stato per anni una discarica a cielo aperto. Per questo, sarebbe importante riuscire a far funzionare questo esperimento: se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo partire dalle piccole cose. Oggi Campagnola, domani Bergamo e dopodomani il Mondo: la strada da percorrere è ancora lunga, ma l’importante è iniziare. Perché i cambiamenti climatici non si scongiurano con parole al vento, ma con fatti concreti e con piccoli impegni presi ogni giorno.

Alessandro Frosio - attivista di Fridays for Future Bergamo

 

 

Novembre 2019

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