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Dalle api la pellicola biodegradabile

Dalle api la pellicola biodegradabile

Realizzata in cotone riciclato e cera d'api. Apepak è la prima pellicola per alimenti sostenibile

Dalla California all'Italia con un'idea: proporre un'alternativa etica e sostenibile alla pellicola in plastica per alimenti. È nato così Apepak, pellicola biodegradabile e al 100% naturale realizzata con cera d'api, che offre una possibilità concreta per combattere il grave consumo e spreco di plastica che ripetutamente va a finire nei nostri mari e oceani. Perché Apepak ha un grande e innovativo pregio: oltre a essere biodegradabile, è anche lavabile e riutilizzabile. Insomma, basta sprechi!

Etico, sostenibile, inclusivo

Apepak è un prodotto della Cooperativa Sociale Sonda ed è composto da diversi ingredienti, tutti naturali e tutti made in Italy: cotone biologico certificato Global Organic Textile Standard o riciclato dagli avanzi dei laboratori tessili italiani, cera d’api, resina di pino e olio di jojoba. Ma la storia di Apepak parte da più lontano: dalla California, per l'esattezza, dove Massimo Massarotto e sua moglie Molly lo scorso Natale si sono cimentati nella preparazione di regali per i loro parenti con un pensierino molto semplice: regalando le prime pellicole biodegradabili. 

Avendo riscosso molto successo tra i parenti, i Massarotto hanno poi deciso di passarne la produzione alla Cooperativa Sociale Sonda di Castelfranco Veneto, che ha avviato un progetto formativo rivolto alle persone con problematiche psico-sociali e alla loro riabilitazione. Un prodotto quindi non solo biodegradabile ma che rispecchia eticamente i principi di inclusione e responsabilità sociale! 

Secondo le stime, un prodotto come Apepak eviterebbe la dispersione di ben 9 chilometri quadrati di plastica ogni anno a persona. Se mantenuto con cura, il prodotto dura più di un anno ed è stato testato per più di mille utilizzi. Inoltre, assicura un lavoro alle persone svantaggiate e permette di valorizzare il ruolo fondamentale delle api, tra le più colpite da inquinamento e cambiamenti climatici.

P. C.

Giugno 2019

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