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Como, la magia del Natale e della cultura

Como

Il Natale comasco si celebra in piazza. Da cornice a fiere e mercatini la bellezza di una città che non dimentica le proprie tradizioni

Ormai manca poco: il 2016 sta per finire e le festività natalizie sono alle porte. Se dicembre è il mese per eccellenza in cui le persone amano riunirsi e condividere il calore familiare, è anche quello della magia del Natale, del divertimento e del tempo libero.

Uno degli scenari più calzanti per ospitare gli eventi invernali, le feste e le tradizioni, è quello offerto dalla città di Como, con un palinsesto quanto mai ricco di appuntamenti culturali e gastronomici.

Mostre, scienza e architettura

Come nel resto dell’anno anche a dicembre Como diffonde e sostiene la cultura: fino all’8 gennaio, presso la biblioteca comunale, la mostra “Matematica, Fisica, astronomia nei libri della rivoluzione scientifica” vuole ricordare i temi e gli studi condotti dai più famosi scienziati internazionali che, grazie al loro lavoro, hanno contribuito a cambiare le sorti della ricerca, promuovendo una nuova visione della natura che ci circonda. I testi esposti da Euclide a Copernico, da Niccolò Tartaglia a Tycho Brahe, fino ad arrivare ad Alfredo Tomasetta, sono stati commentati e spiegati in un ciclo di conferenze, di cui l’ultima in programma, con il titolo “Ma quanti anni ha l’universo?” si terrà il 20 dicembre presso i locali della biblioteca.

Dopo la scienza non poteva mancare un accenno all’architettura. Fino al 23 dicembre, presso la Fondazione Castellini in via Sirtori, la mostra “Allievi e Maestri della scuola”, espone alcune delle opere più rappresentative delle personalità che hanno frequentato la scuola.

Tra queste, le opere di Antonio Sant’Elia, raccolte nel libro “Antonio Sant’Elia, un ragazzo della Castellini” a cura di Lorenzo Morandotti e Clemente Tajana, dedicato al celebre e geniale architetto futurista, scomparso prematuramente durante il primo conflitto mondiale.

Eclettico e visionario, stravagante e innovatore, Sant’Elia viene raccontato - in occasione del centenario della sua morte - attraverso l’immortale fascino dei suoi progetti mai realizzati.

A Milano, Como e Firenze si terrà una serie di eventi per celebrare la vita e l’operato dell’autore del Manifesto dell’Architettura Futurista. Con questo spirito, è stata allestita presso la Pinacoteca Civica di Como, fino al 26 febbraio 2017, la mostra “Antonio Sant’Elia. All’origine del progetto”, dalla quale emerge la figura dell’architetto, l’eccezionale pragmatismo e l’innovazione alla base della progettazione della sua città ideale.

Enogastronomia

Come ogni mese gli eventi in programma nella provincia comasca sono numerosi, ma con il Natale l’atmosfera è resa ancora più scintillante dall’annuale mercatino natalizio di Drezzo, dove domenica 18 dicembre le bancarelle di dolciumi e decorazioni, di giocattoli e di diverse prelibatezze culinarie aspetteranno i visitatori interessati all’artigianato e al cibo di qualità.

Rimanendo in tema enogastronomico, dal 16 al 18 dicembre a Lurago d’Erba, torna in Brianza lo “Street Fud Festival” in un’edizione più che mai natalizia! Nella cittadina comasca, decorata con le caratteristiche luminarie di Natale, i birrifici artigianali di tutta Italia si organizzeranno in più di venti truck - camioncini da strada - per portare a Lurago solo il meglio dei prodotti di stagione regionali italiani.

“Como città dei Balocchi”, arricchirà la città lacustre con l’ambiente di suggestive casette in legno, con le emozioni che suscitano i giocattoli di una volta e il volto di una tradizione che non deve essere dimenticata. Per l’occasione, fino all’8 gennaio 2017, in concomitanza della mostra dei presepi presso la chiesa di S.Giacomo, piazza Cavour darà spazio alle tipiche bancarelle, a una pista di pattinaggio sul ghiaccio e a un palco per i concerti dal vivo che animeranno le serate, compresa quella di Capodanno.

A conclusione di questa carrellata di eventi natalizi, non si può dimenticare il mercato di Barni che giovedì 8 dicembre intratterrà i visitatori con il tradizionale pranzo a base di polenta “uncia” e brasato d’asino, al quale seguirà il lancio dei palloncini in aria con la letterina a Babbo Natale.

Ilaria D’Ambrosi

Dicembre 2016

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