Eventi per tutti i gusti inaugurano la bella stagione
Non è necessaria la brezza marina per sentire il sapore dell’estate; certo, il sale sulla pelle e il rumore delle onde fanno la loro parte, eppure anche a Bergamo –tra monti e campagna- è tempo di bella stagione e la città ha le sue buone carte da giocare.
La gente comincia a uscire dal letargo, le strade si popolano e i locali si adoperano per arredare gli esterni con tavoli e panche; finalmente si può restare all’aperto per quattro chiacchiere e una birra in compagnia senza rischio di assideramento.
Tornano, inoltre, le passeggiate domenicali, i gelati sulle panchine, il cielo terso e per gli sportivi il jogging sulle mura.
Insomma, il sole non scioglie solo la brina sui parabrezza delle auto, ma anche gli animi intirizziti delle persone, che dai suoi caldi raggi sembrano trarre linfa vitale e voglia di fare.
La diretta conseguenza dell’energia ritrovata è il proliferare di iniziative ed eventi organizzati in città, ormai giunti nel vivo del loro svolgersi, dopo le prime timide avvisaglie nei mesi di marzo e aprile.
Musica e danza
Ad aprire le danze, è proprio il caso di dirlo, la 28esima edizione del Festival Danza Estate, con un programma denso di spettacoli, performance, laboratori e incontri; dal 14 maggio al 9 luglio artisti di fama internazionale e i migliori danzatori locali porteranno il loro talento in città, non solo su palchi prestigiosi come quello del Teatro Sociale, ma anche in location inusuali come l’ex Carcere di Sant’Agata in città alta, il cortile di Palazzo Frizzoni e altre ancora.
L’esibizione che lascia le proprie sedi tradizionali per scendere in strada sembra proprio essere il leitmotiv dell’estate bergamasca di quest’anno: stessa la vocazione di Piano City for Peace, che dal primo maggio al 30 giugno porterà la musica nelle piazze, nelle stazioni e nei luoghi pubblici di Bergamo e provincia; saranno nove i pianoforti installati, in attesa che qualche passante si cimenti nel suonarli.
La manifestazione si inserisce in un festival di contenuti di più ampio respiro, il Fare la Pace Bergamo Festival, che attraverso le parole di autorevoli testimoni e protagonisti di livello internazionale, dal 5 al 15 maggio si impegna ad affrontare un tema specifico: muri che si alzano, confini che si dissolvono.
Arte
Per gli appassionati di arte, niente paura, nessuno è destinato a rimanere a bocca asciutta; dal 13 al 15 maggio torna The Blank ArtDate, appuntamento con l’arte contemporanea. Più di trenta saranno gli eventi proposti, tra mostre, studio visit, talk e aperture di dimore storiche e collezioni private.
Il fil rouge dell’edizione 2016 sarà il romanzo di Italo Calvino “Il Castello dei destini incrociati”, sulla base del quale verrà creato un vero e proprio percorso narrativo, in cui ogni evento sarà l’interpretazione di una carta dei tarocchi.
Riprende anche il fermento in GAMeC, che dal primo maggio dà il via all’“happening” estivo, che ogni domenica sera proporrà nel proprio cortile arte, musica e birra di prima qualità, firmata Elav.
Ma l’arte si sa, è anche un modo per riflettere sul sociale: è il caso della mostra Effetto Serra, fino al 5 giugno nella Sala Viscontea dell’Orto Botanico Lorenzo Rota, che vede esposte le opere dei detenuti, riproduzioni di immagini raffiguranti piante ed erbe realizzate con semplici biro.
Cinema
E chi lo dice che al cinema si va solo d’inverno?
La primavera inoltrata porta con sé le rassegne; tutti i giovedì di maggio al Cinema Teatro del Borgo l’appuntamento è con “Open your eyes”, il tema della sostenibilità sul grande schermo, film e docufilm che indagano i rischi dovuti a spreco e disattenzione.
Ci saranno titoli italiani e non solo, la cui proiezione sarà accompagnata da incontri e degustazioni in collaborazione con Cittadinanza Sostenibile.
Giunta alla sua terza edizione, torna anche la rassegna “Orlando”, un progetto di Lab80 che analizza il corpo come limite e risorsa. Per i dettagli del programma: lab80.it/orlando.
Laura Spataro
Maggio in mostra n Lombardia…
Breve storia del futuro > Riflessioni sul saggio di Jacques Attali - Milano, Palazzo Reale - Fino al 29 maggio 2016
Salvare la memoria (la Bellezza, l’Arte, la Storia) > Storie di distruzioni e rinascita - Museo Archeologico Nazionale di Mantova. Fino al 2 giugno 2016
Longaretti 100 > I disegni - Bergamo - Ex Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti. Fino al 5 giugno 2016
Il Simbolismo > Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra - Milano - Palazzo Reale Fino al 5 giugno 2016
Tranquillo Cremona e la Scapigliatura > Pavia - Scuderie del Castello Visconteo. Fino al 5 giugno 2016
Lo splendore di Venezia > Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento. Brescia - Palazzo Martinengo. Fino al 12 giugno 2016
Robert Doisneau > Le merveilleux quotidien - Arengario di Monza. Fino al 3 luglio 2016
Umberto Boccioni (1882-1916) > Genio e memoria - Milano - Palazzo Reale. Fino al 10 luglio 2016
Edward Hopper > Bologna - Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni. Fino al 24 luglio 2016
Aldo Rossi > La finestra del poeta (opera grafica 1973-1997) - Bergamo - GAMeC. Fino al 24 luglio 2016
Studio azzurro > 35 anni di immagini sensibili - Milano - Palazzo Reale. Fino al 4 settembre 2016
Joan Mirò > La forza della Materia. Milano - MUDEC. Fino all’11 settembre 2016
21st Century > Design after Design. XXI edizione della Triennale di Milano. Fino al 12 settembre 2016
W. Woman in Italian Design > Milano - Triennale. Fino al 12 settembre 2016
Christo and Jeanne-Claude > Water projects - Brescia - Museo di Santa Giulia. Fino al 18 settembre 2016
Maria Callas > The exhibition - Verona - Arena Museo Opera (Amo). Fino al 18 settembre 2016
Baschenis, ritorno a Palazzo
In occasione del decennale delle attività espositive della Fondazione Credito Bergamasco, torna a Palazzo Creberg Evaristo Baschenis (1617-1677), protagonista assoluto del panorama pittorico del Seicento.
Dal 6 al 27 maggio un gruppo selezionato di dipinti, tra cui il celebre Trittico Agliardi e un’opera inedita. Il nucleo principale della mostra è allestito nel Salone Principale, con un percorso espositivo articolato nei generi praticati dal pittore: le nature morte di cucina, gli strumenti musicali e il ritratto.
Tra le opere selezionate, ne figura anche un’inedita, mai riprodotta e mai esposta al pubblico prima d’ora.
Si tratta del “Cesto di mele, carciofo, asparagi, un piatto di ciliegie e un garofano bianco”, appesa accanto alla celeberrima Cesta di mele (Collezione Poletti), forse la più straordinaria natura morta di cucina di Baschenis.
Per informazioni: www.fondazionecreberg.it
Palazzo Storico del Credito Bergamasco
Salone Principale, Loggiato e Sala Consiglio
Bergamo, Largo Porta Nuova, 2
Da lunedì a venerdì (8.20 - 13.20 e 14.50 - 15.50)
Sabato 14 e 21 maggio (14.30 - 20.30) con visite guidate gratuite (ogni ora, a partire dalle 14.30)
Domenica 15 e 22 maggio (10.30 - 19.30) con visite guidate gratuite (10.30, 11.30 e ogni ora a partire dalle 14.30)
Ingresso libero e catalogo in distribuzione gratuita.