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Un albero ci salverà

Un albero ci salverà

Il sogno di Treedom, la web community che permette di acquistare o regalare la piantumazione di alberi nel mondo.

Salvare il pianeta piantando alberi e usando il “giro di click” su internet per portare avanti una buona causa ambientale. Possibile? Parrebbe di sì, almeno se si guarda al progetto di Treedom, community nata nel 2010 su impulso di due giovani italiani per piantare alberi in tutto il mondo, contribuire alla riforestazione e sostenere al contempo le economie locali. 

Dal videogioco... a Treedom

Treedom nasce nel 2010 dall’iniziativa di Federico Garcea e Tommaso Speroni. Federico – ora trentottenne - all’età di 26 anni era entrato in contatto con il mondo dell'attivismo e del lavoro ambientale durante un soggiorno in Danimarca, nell'ambito del suo percorso di studio in Scienze Politiche ed Economiche. La sensibilità alle tematiche connesse al pianeta e anche un pizzico di casualità hanno così portato alla nascita del progetto che sarebbe poi diventato Treedom: progetto il cui seme è stato gettato da... Un videogioco. 

«Alla base del progetto Treedom c’è un grande amore per il pianeta, certo - racconta Federico -, ma la spinta concreta è arrivata dal gioco online Farmville, di grande successo anni fa, il cui scopo era quello di creare una fattoria virtuale». Federico inizia a giocare a Farmville con la scusa di trovare un contatto con la ragazza di cui era innamorato, arrivando a spendere soldi veri per acquistare alberi virtuali. Il suo amico e attuale collega Tommaso Speroni – con cui stava lavorando a un progetto ambientale in Cameroun e che comprensibilmente lo prendeva in giro - gli chiese allora: «Se milioni di persone spendono soldi veri per piantare alberi che non esistono, perché non piantare alberi veri?». 

Nasce così l'idea semplicissima eppure complessa di Treedom: una piattaforma online dove sia possibile acquistare alberi che vengano poi piantumati nelle aree più fragili del pianeta, andando nel contempo a sostenere le economie locali che, su quegli alberi, declinano la propria sussistenza. Ecologico, interconnesso, potente. In 10 anni Treedom ha piantato 1 milione e 200 mila alberi in 16 paesi, Italia compresa: alberi che nella loro vita assorbiranno oltre 360 mila tonnellate di CO2. 

«A oggi Treedom è una community che conta circa 450 mila persone e quasi 3 mila aziende – racconta Federico –. E se all’inizio la difficoltà era spiegare il mio lavoro, poiché quando dicevo “pianto alberi” qualcuno non mi credeva, oggi questo problema non si pone più». 

Sostenere Treedom 

Per sostenere Treedom basta collegarsi al sito www.treedom.net e scegliere l’albero che si preferisce. Per piantarlo basta un click, e poi si potrà restare informati sia sullo stato di crescita del “proprio” albero, sia sul suo impatto reale sul territorio in cui è stato piantato. È anche possibile regalare alberi ad amici o parenti ed esistono abbonamenti per chi vuole ridurre o azzerare il proprio impatto in termini di CO2: Treedom ha sviluppato un calcolatore che in base alle abitudini di ciascuno, stabilisce la quantità di CO2 immessa in atmosfera e suggerisce un abbonamento grazie al quale ogni mese viene piantato un numero di alberi in grado di assorbire quelle emissioni.

Treedom ha pensato anche alle aziende: con il programma Business è infatti possibile sviluppare attività specificamente pensate per le imprese, dalla comunicazione, agli eventi, dal lancio di un prodotto allo sviluppo di siti dedicati. 

«I numeri di Treedom crescono ogni giorno – spiega ancora Federico – e quindi permettono di essere ambiziosi per i prossimi obiettivi, come ad esempio raggiungere i 2 milioni di alberi piantati entro l’anno». 

In un mondo in cui basta un click per fare quasi qualsiasi cosa, utilizzarne uno per piantare un albero è sicuramente utile per l’ambiente e per la collettività.

Laura Zunica

Settembre 2020

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