La multiutility dell’energia e gestione rifiuti è una delle principali aziende italiane del settore
A Bergamo aumentati gli investimenti con obiettivo la decarbonizzazione dell’economia
La transizione ecologica ed energetica passa anche - e non in modo marginale - dalle grandi aziende che lavorano nei settori più esposti ai cambiamenti richiesti per compiere un effettivo passaggio da un’economia basata sulle fonti fossili a un’economia green. Energia, mobilità, gestione dei rifiuti, sono alcuni degli ambiti cruciali che fanno e faranno la differenza rispetto agli obiettivi del millennio. È ormai evidente la necessità e l’urgenza di questa svolta epocale, eppure è sotto gli occhi di tutti come sia difficile smuovere un sistema economico e produttivo consolidato in decenni e decenni di sviluppo incontrollato, per indirizzarlo verso modalità meno impattanti e dannose per il pianeta e per le persone.
Per questo motivo è importante che ci siano sempre più imprese che abbiano il loro core business e la loro fonte di guadagno nello sviluppo di sistemi produttivi ed energetici legati alla sostenibilità, all’economia circolare, a tutte quelle attività che possono sganciarci dall’uso di carbone, petrolio e gas, che sappiamo essere tra i maggiori fattori di inquinamento e impatto ambientale. Il numero e la dimensione di queste imprese legate a un’economia più green diviene pertanto un elemento trainante per accelerare la transizione, perché è chiaro che se la maggior parte dell’economia rimane vincolata alle fonti fossili, sarà impossibile procedere al cambiamento necessario, pur con tutta la buona volontà di istituzioni e cittadini.
Una di queste imprese legate a doppio filo alla transizione energetica è A2A, ormai divenuta una multiutility tra le principali nel panorama nazionale. È stato presentato a giugno l’ottavo bilancio di sostenibilità territoriale di Bergamo che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i piani di attività previsti per i prossimi anni. Un percorso che dura ormai da parecchi anni e sta traghettando la società verso canoni sempre più green.
Tra i punti salienti di questa transizione di A2A, la ricerca del dialogo continuo e del confronto su tematiche specifiche con gli interlocutori del territorio, in molte delle province in cui opera, al fine di condividere e recepire le istanze della cittadinanza, delle istituzioni e associazioni locali nella costruzione di progettualità concrete e su misura, per favorire la diffusione di una cultura della sostenibilità.
Ambiente ed energia
A2A, nella provincia di Bergamo, si occupa di gestione dei rifiuti, reti di distribuzione del gas e dell’energia elettrica, illuminazione pubblica, teleriscaldamento, mobilità elettrica e vendita di energia e calore. Il Gruppo produce energia dagli impianti cogenerativi e dai termovalorizzatori, utilizzando la parte non riciclabile dei rifiuti che viene impiegata per riscaldare le abitazioni attraverso la rete di teleriscaldamento. In totale, nel 2022 sono stati generati 82 GWh di energia elettrica – di cui il 90% proveniente dai rifiuti – e 230 GWh di energia termica – di cui oltre la metà prodotta dagli scarti. Nel 2022, la raccolta differenziata nel comune di Bergamo ha raggiunto la quota del 77%, mentre nella provincia si è assestata sul 69,1%, per un totale di oltre 62.000 tonnellate di rifiuti raccolti. Il 100% dei rifiuti urbani raccolti è stato recuperato senza alcun conferimento in discarica: il 75% è stato destinato al recupero di materia e il 25% valorizzato per produrre energia elettrica e calore, riuscendo a evitare più di 38.000 mila tonnellate di emissioni di CO2. Sono stati potenziati i servizi per la raccolta, attraverso la crescita del parco automezzi di Aprica che ha raggiunto quota 95 mezzi a basso impatto, di cui 18 al 100% elettrici. Inoltre, sono state riposizionate le isole ecologiche con una veste ancora più innovativa: i cestoni dell’indifferenziata sono ora dotati di un pannello fotovoltaico che alimenta il dispositivo di compattazione del rifiuto.
Il teleriscaldamento è uno dei progetti di A2A con maggiore valenza di sostenibilità ambientale sul territorio, per riscaldare le case con basso impatto ambientale ma alta efficienza. Il calore viene prodotto in impianti che impiegano fonti rinnovabili, cogenerazione o che lo recuperano da cicli produttivi industriali e di trattamento dei rifiuti. Nel 2022, sono stati serviti oltre 33.000 appartamenti equivalenti, con un totale di 209 GWht di calore venduto, e presso il sito del termovalorizzatore di Bergamo è entrato in funzione un sistema di accumulo termico per conservare l’energia ed essere utilizzata dall’utenza quando è necessaria, fino a un massimo di 160 MWh. È in corso un ulteriore piano di sviluppo della rete del termovalorizzatore in alcuni quartieri della città, che insieme alla posa della dorsale di collegamento Rea Dalmine – Bergamo, porterà a una distribuzione ancora più capillare: nei prossimi 5 anni si stima un incremento fino al 50%, con l’immissione di ulteriori 2,6 milioni di metri cubi. In aggiunta, è in fase di realizzazione un progetto di ricerca con l’Università di Bergamo per identificare e mappare le fonti di calore presenti nell’area, nonché per recuperare in maniera innovativa il calore oggi disperso.
Investimenti sul territorio
Nel 2022, A2A ha supportato la prosperità del territorio, generando valore e promuovendo interventi di carattere sociale, culturale e ambientale. Sono stati destinati circa 31,9 milioni di euro in investimenti infrastrutturali e manutenzione degli impianti (+15% rispetto al 2021). 206 sono i fornitori locali attivati e l’importo degli ordini ha raggiunto 115 milioni di euro, di cui 37 milioni a micro e piccole imprese. Favorire la mobilità elettrica è uno dei principali impegni del Gruppo per un’economia low carbon: nello scorso anno sono stati percorsi quasi 5 milioni di chilometri a emissioni zero, grazie a più di 690mila kWh di energia erogata dalle 37 colonnine di ricarica presenti nella Provincia, che hanno permesso di risparmiare 502 tonnellate di CO2.
L’offerta A2A per il segmento residenziale è composta al 100% da energia elettrica verde certificata e sono stati venduti 192 GWh di energia green. In 5 Comuni della Provincia sono stati inoltre sviluppati servizi e tecnologie IoT (Internet of Things): 5 totem interattivi, 60 sensori di smart parking, 85 telecamere, 95 sensori antintrusione, 117 sensori smart bin e 111 antenne wi-fi. Nell’ambito del bando 2020-2022 “Doniamo Energia” del Banco dell’Energia Onlus, sono stati complessivamente raccolti 2 milioni di euro, di cui 500.000 messi a disposizione dal Banco stesso. Sono stati erogati 185mila euro di fondi per progetti sociali a Bergamo e inoltre, nell’ambito di Bergamo e Brescia - Capitale Italiana della cultura 2023, A2A ha organizzato a febbraio 2023 a Bergamo Light is Life - Festa delle Luci.
“Nel 2022 il legame di A2A con Bergamo si è ulteriormente rafforzato: abbiamo aumentato gli investimenti, portandoli a 31,9 milioni di euro, per garantire infrastrutture e impianti efficienti e lavorato per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini con soluzioni sempre più innovative. Abbiamo avviato inoltre progetti per favorire la diffusione di una cultura della sostenibilità, promuovendo i vantaggi dell’elettrificazione dei consumi, dell’uso circolare delle risorse, del consumo consapevole dell’energia e della mobilità green” dichiara Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A.
“La sfida dei prossimi anni, per la nostra città, sarà quella di azzerare completamente le emissioni di CO2 e migliorare ulteriormente tutti i parametri ambientali. Bergamo, infatti, è tra le 100 città europee e le 9 città italiane scelte per guidare la transizione ecologica del continente: diveniamo quindi laboratorio del cambiamento e A2A rappresenta un player fondamentale nell’attuazione delle strategie che Bergamo è chiamata ad attuare nei prossimi anni. - dichiara il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori –. Consideriamo che dal 2010 la città ha ridotto la produzione di CO2 del 23% e negli ultimi anni il trend di miglioramento dell'aria si è dimostrato costante per quel che riguarda alcuni inquinanti, come il PM10 e il NOX. Sappiamo che dobbiamo continuare così e, anzi, moltiplicare gli sforzi per raggiungere tutti gli obiettivi dell'agenda 2030. In questo senso, la multiutility A2A è un alleato importante per vincere la sfida della Carbon neutrality entro il prossimo decennio”.