Cosa si intende con il termine nutrirsi?
Una dieta equilibrata è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie e, per essere tale, è fondamentale alimentarsi in modo corretto.
Dalla nostra alimentazione quotidiana deriva la nutrizione ovvero il processo attraverso cui il nostro organismo utilizza i principi nutritivi che introduciamo.
Molti sottovalutano questo aspetto così importante che si ripete in media almeno 3 volte al giorno e per tutta la nostra vita! È necessario quindi, e in parte doveroso, che ognuno di noi possa apprendere l’ABC di un’adeguata alimentazione soprattutto per evitare grossi errori, molti dei quali, se protratti nel tempo, potrebbero predisporre a diverse patologie.
Alimentarsi con una maggiore varietà di cibi porta sicuramente benefici, tant’è vero che si è riusciti a debellare anche molte malattie dovute a carenze nutrizionali. Ma non sempre è garantita una corretta assunzione di tutti i principi nutritivi attraverso la nutrizione a causa delle abitudini alimentari che, nel tempo, hanno subito diversi cambiamenti.
Ad esempio negli anni ’50 a causa del boom economico ci sono stati molti mutamenti dal punto di vista dietetico che hanno introdotto generi alimentari un tempo considerati rari e che non tutti i ceti sociali potevano permettersi, come nel caso delle derrate di origine animale.
La tendenza che si è sviluppata, a mangiare più del necessario rispetto al proprio fabbisogno giornaliero, introducendo cibi super raffinati, devitalizzati e impoveriti dei loro principi nutritivi, ha portato gli italiani a essere sempre più esposti alle comuni malattie del benessere della nostra società odierna come l’ipertensione, l’obesità, l’arteriosclerosi, il diabete e i tumori.
Il “buono da mangiare”
«Il concetto di buono da mangiare dipende molto dalla cultura a cui un soggetto appartiene, ma all’interno della stessa cultura ogni individuo mostra gusti diversi. Inoltre uno stesso individuo può apprezzare o meno lo stesso cibo a seconda del momento o del luogo in cui lo consuma.
Una cosa certa è che il buono da mangiare non ha affatto a che vedere solo con il senso del gusto; nell’atto del mangiare intervengono tutti i sensi contemporaneamente, e quindi si parla di omnisensorialità, ma anche aspetti culturali, emotivi, simbolici, psicologici, rituali, religiosi, che trasformano una pura azione materiale, in un vero e proprio linguaggio», come ha sottolineato la Dott.ssa Razzano, ex-docente universitaria dell’Università San Raffaele di Roma.
In ogni caso, pur tenendo conto dei vari aspetti sopra citati, il “buono da mangiare” non è necessariamente in contrapposizione con la nostra salute.
Non dimentichiamo infatti che a tavola ci si può concedere di tutto; la varietà così come la moderazione, sono infatti regole fondamentali per mantenersi in buona salute e in tal senso dovremmo quindi orientare le nostre scelte alimentari.
L’invito dei nutrizionisti è infatti quello di adottare uno stile alimentare più sobrio, seguendo alcune indicazioni generali, in parte elencate nel breve decalogo qui accanto.
Inoltre la dietetica, con metodi sperimentati da molto tempo, è riuscita a stabilire la giusta quantità e qualità di tutti i nutrienti tenendo in considerazione anche l’età, il sesso, l’attività lavorativa e fisica, oltre a particolari esigenze nutrizionali in certe fasi della vita come la gravidanza, l’allattamento, il periodo di crescita e l’anzianità, tutti aspetti da tenere in considerazione per una corretta nutrizione.
Rossana Madaschi
Dietista Punto ristorazione e Docente di Scienza dell’Alimentazione
Decalogo del mangiare bene
➊ Varia la scelta dei cibi, garantisci un apporto adeguato di nutrienti e di energia.
➋ Fai sempre la prima colazione ed evita di saltare i pasti.
➌ Assumi ogni giorno almeno 5 porzioni tra frutta e verdura, preferendo quelle di stagione e possibilmente di colore diverso (verde, bianco, rosso, giallo/arancio e blu/viola) perché ogni colorazione è indice di proprietà nutritive particolari.
➍ Consuma quotidianamente cereali e derivati (quali ad esempio riso, orzo, pasta, gnocchi, pane, ecc.), includendo anche quelli integrali e preferibilmente da agricoltura biologica.
➎ Riduci il consumo di carni rosse e sostituiscile con il pesce (fresco o surgelato).
➏ Introduci i legumi almeno 2-3 volte alla settimana perché ricchi di proteine di origine vegetale, privi di colesterolo e con cospicue quantità di fibre che riducono l’assorbimento degli zuccheri e dei lipidi, oltre a fornire un elevato senso di sazietà.
➐ Limita il consumo di grassi, soprattutto quelli di origine animale, privilegiando l’olio extravergine di oliva.
➑ Consuma poco sale (preferibilmente iodato e integrale) e utilizza frequentemente le erbe aromatiche (basilico, origano, timo, salvia, erba cipollina, ecc.).
➒ Riduci il consumo di dolci e di bevande zuccherate gassate.
➓ Bevi ogni giorno acqua in abbondanza nella quantità di almeno 1 litro e mezzo.