A Cremona nuove piste ciclabili in tutto il territorio comunale
Dopo i dieci chilometri di piste ciclabili realizzati negli ultimi tre anni e dopo gli impegnativi lavori degli ultimi mesi, è forse il momento di respirare anche per Cremona. Pur non dimenticando il triste primato della città per quanto riguarda l’inquinamento da gas di scarico, negli ultimi tempi sono stati ottenuti risultati importanti.
Alcune piste ciclabili già inaugurate...
Conclusi i lavori fra l’autunno e l’inverno, si apre la pista ciclabile che collega la città alla frazione Cavatigozzi, distante pochi chilometri. Quest’ultima, benché collegata al capoluogo dalla linea ferroviaria e dalla strada provinciale con una navetta dedicata, rimaneva sprovvista di un percorso ciclopedonale. Lo scorso inverno, invece, è stata realizzata questa lunga pista, separata dalla strada provinciale e munita del suo filare di lampioni a led per contrastare le problematiche della nebbia e della notte. La primavera vede poi compiersi i lavori per un’altra importante pista: quella di via del Sale, che collega direttamente il centro della città al quartiere Po, nonché all’argine del Grande Fiume (luogo che, peraltro, andrà a ospitare la ciclovia nazionale VenTo). Anche questa pista ciclopedonale gode di buone dimensioni ed è assicurata da una serie di barriere e di luci che la proteggono, appunto, dal traffico di una delle principali arterie del capoluogo cremonese.
Infine, in estate sono stati completati i lavori di un’altra importante via, quella che collega ora la città alla frazione Picenengo, che muove dalla sede del Politecnico sita in via Sesto e arriva fino al paese costeggiando la strada carrabile.
Altre ancora in cantiere
Ma il Comune non si ferma. È stato approvato, infatti, un altro progetto per il tratto di pista ciclopedonale su via Sesto, che collegherà il tratto sopra descritto al Comune limitrofo di Sesto. I tratti saranno uniti alla località Casanova del Morbasco, situata nei pressi di Picenengo e di Cavatigozzi. Inoltre, i prossimi lavori vedranno la risistemazione e la messa in sicurezza del percorso di viale Trento e Trieste, ossia quel tratto di pista che va da Porta Milano a Porta Venezia, mettendo in previsione una prosecuzione sulla via Mantova, in modo da dare alla città di Cremona una rete di ciclabili veramente ad ampio respiro.
Hai voluto la bicicletta…
Certo, tecnici e operai si occuperanno di fondo stradale, segnaletica, illuminazione e protezioni. Resta però accortezza di ognuno il rispetto reciproco fra gli utenti della strada. Perciò, se si vuole contrastare tutti insieme l’inquinamento atmosferico, ognuno per le proprie possibilità, le occasioni non mancano, sfruttando i vari strumenti messi a disposizione dai diversi enti (come i vari servizi di bike sharing) o meglio ancora rispolverando dal garage la buona vecchia bicicletta. E pedalare! Ché di campagna ne abbiamo…
Andrea Emilio Orsi