Meno sprechi, meno inquinamento luminoso e più sicurezza sulle strade del Comune di Desenzano grazie al progetto di Yousave e alla gestione da remoto di Clevergy
Si scrive “smart lighting”, si legge “illuminazione intelligente”. In poche parole, si tratta di un qualunque sistema di illuminazione – sia esso privato o pubblico, all’aperto o in ambienti chiusi - connesso a una rete, che ne consente la gestione in modo centralizzato e da remoto.
Per di più, i punti luce così interconnessi sono facilmente integrabili con altri sistemi di raccolta e gestione dati, funzionali per esempio al controllo dei consumi energetici, al monitoraggio della qualità dell’aria e alla sicurezza.
Alla base di questa interazione tra i nodi della rete e la gestione dell’intero sistema da remoto c’è la tecnologia a led, frontiera dell’illuminazione sostenibile per la sua versatilità, longevità e il ridotto consumo energetico.
Ma perché un’amministrazione pubblica o un privato dovrebbero lasciarsi alle spalle l’illuminazione tradizionale e ricorrere allo smart lighting?
Le ragioni sono numerose, a partire dal notevole risparmio energetico che un investimento simile rappresenterebbe nel tempo, per non parlare poi della non indifferente riduzione dell’inquinamento luminoso che le care vecchie lampadine a incandescenza invece causano.
Un impianto di nuova generazione in definitiva consuma molto meno, garantisce luce qualitativamente migliore e consente anche una gestione intelligente della luce, così da illuminare solo dove e quando serve. Una soluzione necessaria se si pensa che di questo passo l’illuminazione delle città diventerà sempre più insostenibile in termini di consumo energetico.
Lo smart lighting declina dunque in termini di illuminazione la filosofia delle “smart city”, secondo cui la tecnologia permette di risparmiare sul consumo delle risorse energetiche, di ridurre le emissioni inquinanti e di migliorare la qualità di vita dei cittadini, minata soprattutto nelle zone congestionate, in quanto poli di concentrazione di attività economiche o perché mete turistiche.
È quest’ultimo il caso di Desenzano del Garda, uno dei comuni di maggior richiamo della sponda bresciana del Lago di Garda che ha da poco messo a punto un sistema di smart lighting per l’illuminazione stradale, su progetto di YouSave, la ESCO (Energy Service Company) di Innowatio Group, azienda con sede al Kilometro Rosso di Bergamo, fra i protagonisti in Italia del mercato libero dell’energia, con servizi d’avanguardia per la gestione del portafoglio energetico e l’ottimizzazione dei consumi.
Un progetto quello di Desenzano che si inserisce nel piano di gestione energetica (luce e gas) ventennale che YouSave si è aggiudicata con la vincita del bando di assegnazione indetto dall’amministrazione.
L’accordo prevede la gestione e l’efficientamento dell’illuminazione, del raffrescamento e del riscaldamento degli edifici pubblici, insieme all’impegno a proporre servizi smart alla cittadinanza. Così si è partiti dall’illuminazione: i lampioni vecchi sono stati gradualmente sostituiti con altri 6 mila (circa) punti luce a led, a costituire una rete estesa su tutto il territorio comunale, oggi adibita a fornire un’illuminazione a intensità regolabile sulla base delle necessità di illuminazione dettate da flussi di traffico, orari, periodi di affluenza (spesso notevole, in quanto zona turistica).
Al tempo stesso, il sistema rappresenta una dorsale pronta per l’installazione di future implementazioni che sfrutteranno la connettività dei lampioni: installando adeguati sensori, i lampioni potrebbero essere anche collettori di dati relativi al traffico e alla concentrazione di co2 e di polveri sottili, per esempio.
Preposta al telecontrollo puntuale e da remoto dei singoli nodi (lampioni) dell’illuminazione pubblica di Desenzano è Clevergy Srl, società figlia del gruppo Innowatio, che si occupa di integrare sistemi, farli dialogare e interagire in rete, implementandone la telegestione e la fruibilità attraverso applicazioni e servizi.
Desenzano ha quindi imboccato concretamente una strada smart, scelta che, da un primo bilancio, pare portare i suoi frutti: i risparmi stimati ad oggi grazie al nuovo impianto di illuminazione sono pari al 65% del consumo pre-intervento.
A. G.