Asparagina selvatica o bruscandolo
Tutti lo associamo alla birra, alla quale conferisce quel tipico sapore amarognolo e pungente, tuttavia il luppolo ha anche ben altre caratteristiche e sarebbe riduttivo legare il consumo del luppolo esclusivamente alla produzione di questa bevanda.
Appartenente alla famiglia delle Canabaceae, il luppolo presenta diversi punti in comune con gli asparagi selvatici, a partire dall’aspetto. I germogli del luppolo ne riprendono la classica forma a punta, una lunghezza complessiva di circa 20 centimetri e un periodo di infiorescenza durante i mesi primaverili. È questo il motivo per cui il luppolo assume popolarmente il nome di “asparagina selvatica” o “bruscandolo”.
In Europa, più precisamente in Germania, si è cominciato a coltivare il luppolo nel IX secolo d.C., mentre in Italia la sua coltivazione fu introdotta solo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
Tonico, diuretico, stimolante del fegato, purificante del sangue e dell’intestino, queste e altre proprietà rendono il luppolo un ottimo rimedio naturale, un fantastico alleato della salute nonché un prezioso prodotto culinario, anche se ancora poco utilizzato in cucina. Eppure, il luppolo ha tempi di cottura brevi e un sapore delicato simile a quello dell’asparago che vi consentirà di preparare ricette gustose e prelibate.
Trovare le cime di luppolo, però, non è affatto facile, quindi se avete la fortuna di scovarle non fatevele sfuggire
S.P.
LA RICETTA: Frittata di luppolo
INGREDIENTI
- 200 g di cime di luppolo selvatico
- 4 uova
- 1 scalogno
- 30 g di burro
- 20 g di foglie di maggiorana
- Parmigiano reggiano q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
PREPARAZIONE
Lavate accuratamente le cime di luppolo e scottatele in abbondante acqua bollente salata. Dopo 4 o 5 minuti scolatele, asciugatele con della carta assorbente e tagliatele a piccoli pezzi.
Tritate lo scalogno e mettetelo a rosolare in un tegame con una noce di burro. Aggiungete il luppolo, regolate di sale e fate cuocere per pochi minuti. Una volta pronto togliete e fate intiepidire in disparte intanto che preparate la frittata.
Sbattete le uova in una ciotola aggiungendo un pizzico di sale, una macinata di pepe, qualche foglia di maggiorana a piacere e una grattugiata di parmigiano. Aggiungete al composto il luppolo e mescolate bene.
Nello stesso tegame utilizzato in precedenza fate sciogliere il burro rimanente (se preferite potete sostituire con un filo di olio evo), versate il composto di uova e distribuitelo in maniera uniforme su tutta la superficie.
Cuocete la frittata di luppolo selvatico per pochi minuti girandola da entrambi i lati. Servitela calda, sarà un ottimo secondo piatto di stagione, o anche uno sfizioso antipasto!