Da 7 all’11 settembre ritorna uno dei festival più importanti del nostro paese con autori provenienti da tutto il mondo
Se settembre è diventato il mese di punta degli eventi mantovani, è soprattutto per la presenza ormai fissa del Festivaletteratura, che quest’anno si accinge a tagliare il traguardo storico della ventesima edizione.
I giorni che vanno dal 7 all’11 di settembre rappresenteranno la ciliegina sulla torta di un anno di completo fermento, che ha portato in città grandissimi scrittori e artisti, arrivati a Mantova per celebrare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2016.
Il fil rouge di questa XX edizione sarà la narrazione delle storie personali attraverso la letteratura, ricongiungendo i frammenti di un’esistenza e dando luce con la scrittura a un preciso istante della vita.
Nella totale mancanza di coordinate in cui versa il panorama mondiale, infatti, la letteratura diventa strumento per trovare un posto nel mondo, per ricollocare la propria esperienza. Tutto questo senza mai dimenticare l’animo con cui è nata la manifestazione, che da sempre ha l’obiettivo dichiarato di inserire scrittori e lettori in uno stesso discorso letterario per creare un campo comune di confronto sui temi che la letteratura propone e mette in discussione.
Allo stesso tempo, il Festivaletteratura vive nella consapevolezza di esser diventato nel tempo un riferimento educativo importante che anche quest’anno non volgerà le spalle al mondo; in un periodo di grandi cambiamenti, il suo sguardo sarà rivolto in primis all’ambiente, per capire che cosa può fare oggi la letteratura per cercare di sensibilizzare tutti noi a rendere i nostri comportamenti quotidiani più virtuosi.
Infatti, a molti degli ospiti, il festival chiederà di suggerire un’azione da tentare come donne e uomini di cultura per far sorgere una nuova sensibilità ambientale.
Non ci si fermerà solo a questo, ma varrà affrontato anche quello che è il tema più scottante del 2016, quello delle migrazioni; per tutta la durata della manifestazione verrà allestito infatti un info point in Piazza Erbe, realizzato in collaborazione con Open Migration e Forensic Oceanography.
L’info point punta a fornire gli strumenti base per affrontare la complessità dei fenomeni migratori in corso, oltre a dare informazioni sulla loro storia recente, così da fornire al pubblico tutti gli strumenti per un’opinione più consapevole.
D’altra parte, non è proprio questo il ruolo della cultura? Per maggiori informazioni su eventi e autori si veda il sito www.festivaletteratura.it
Gianluca Zanardi