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Grandi novità per il Fai Cremona

Fai Cremona

L'associazione cremonese inizia il 2019 all'insegna della collaborazione con le realtà del territorio. E trova il sostegno della Società Filodrammatica

Il 2019 del Fai di Cremona si è aperto all'insegna delle novità. La delegazione cittadina, infatti, ha vissuto proprio sul finire del 2018 non solo un inatteso cambio al vertice, ma anche il supporto della bicentenaria Società Filodrammatica cremonese, che ha scelto di devolvere proprio al Fai locale i proventi dell'anno a venire: una scelta dal grande valore simbolico, che riconosce il ruolo dell'associazione sul territorio cittadino (e non solo).

Buona fine…

Iniziamo dalla fine. A chiusura del 2018, nel pieno della preparazione delle Giornate di Primavera, la direttrice della delegazione Fai di Cremona Manuela Galli ha comunicato infatti la necessità di lasciare il suo ruolo, invitando il quasi trentenne Alessandro Bonci a subentrare nella direzione. Volontario fra Cremona e Brescia dal 2014 e già molto impegnato sul fronte della cooperazione fra le diverse realtà locali Bonci ha dichiarato: «Una città come Cremona ha sì bisogno di molte energie. Ma occorre anche ottimizzare le tante che già vanta. Occorre che le realtà locali comunichino ancora di più fra di loro e collaborino per lanciare nuove proposte culturali di spessore per coinvolgere i giovani e aiutarli ad aprire gli occhi sul bello che vive intorno a loro». Secondo il neo presidente, infatti, «Non bisogna stancarsi di chiedere, di spiegare, di bussare: si prenderanno certamente tante porte in faccia, ma almeno una si aprirà, da quella se ne apriranno tante altre…».

…e buon inizio!

Insomma, cooperare per crescere insieme, soprattutto se si parla di cultura. Ecco allora che, con l’inizio dell’anno, arriva una seconda notizia: la Società Filodrammatica Cremonese, infatti, devolverà i proventi dell’anno 2019 al Fai. Che cosa significa? Ce lo spiega Lole Boccasasso, da diversi anni segretaria della Società: «Da oltre due secoli, la Società Filodrammatica Cremonese svolge un’ininterrotta attività di valorizzazione della cultura, che trova una sua fondamentale fattispecie nel teatro, a beneficio dell’intera comunità cremonese.

E lo fa utilizzando gli spazi del Teatro Filo a essa dedicato e organizzando una serie di corsi, tra cui l’Accademia del bel canto e la Scuola di teatro. Organizza inoltre una serie di manifestazioni e rassegne: da Comedìa (eventi in cui viene recitata e commentata la Commedia dantesca) a Pianoforum – Le donne della musica (concerti in rosa per tutta la stagione), da Filo Benefico (spettacoli teatrali per tutti i gusti) a Il cinema ritrovato (proiezioni di vecchi film di grande impronta restaurati e commentati)».

Il ricavato di queste rassegne, spiega Boccasasso, «va ogni anno a sostenere una realtà socio-culturale locale, e quest’anno è la volta del Fai: dopo anni di collaborazione, entro le rassegne stesse o comunque entro gli spazi del teatro abbiamo deciso che fosse il momento di dare un riconoscimento concreto anche a questa importantissima realtà, che vive come le altre di volontariato e di passione, ma che va come le altre sostenuta nei suoi grandi progetti».

Andrea Emilio Orsi

Marzo 2019

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