Lisa Casali presenta a Gourmarte il suo manuale per divertirsi in cucina riducendo l’impatto dei consumi sull’ambiente
«Anche il cibo ha un lato B». Gustoso, inaspettato, tutto da valorizzare. Le originali ricette di Lisa Casali sono ecologiche, economiche e rivolte a ridurre gli sprechi alimentari. Ora sono diventate un libro che verrà presentato alla fiera GourMarte domenica 2 dicembre dalle 10 alle 12.
“Ecocucina” è il nome del blog di Lisa Casali che l’ha resa celebre, ma è anche il titolo del suo ultimo libro, un manuale controcorrente per azzerare gli sprechi in cucina, senza perdere il buon umore, e portando in tavola piatti buonissimi e super economici. Perché gambi, bucce, torsoli, foglie, lische, possono trasformarsi in piatti golosi e raffinati.
Non chiamateli scarti: lo sapevate che le foglie di carciofo hanno un sapore delizioso? E che della zucca non si butta via niente, nemmeno la buccia? Non ci sono solo le “parti nobili” da mettere in pentola (e in tavola) ma anche quello che può sembrare da buttare in realtà riserva grandi sorprese. “Si tratta solo di imparare le tecniche di base -afferma l’autrice- dopo, come me, non sarete più capaci di buttare via le foglie esterne dei carciofi o i gambi degli asparagi”. Anche perché, “non è necessario cambiare drasticamente il proprio stile di vita, ma è sufficiente modificare qualche abitudine per ridurre la propria impronta ecologica”.
Il tema degli sprechi alimentari è di grande attualità: la commissione Ambiente dell’Unione Europea ha avviato uno studio nel 2010 proprio in vista di una possibile Direttiva volta a ridurre gli sprechi di cibo. Quello che stupisce è che in Europa il settore domestico è in media responsabile di almeno il 40% degli sprechi di cibo. Tra le principali ragioni degli sprechi domestici ci sono gli acquisti superiori al fabbisogno, cattiva conservazione dei prodotti, scorretta interpretazione delle date di scadenza e anche la tendenza a scartare parti del cibo che sono invece commestibili. Gran parte di frutta e ortaggi hanno uno scarto superiore al 50%, ad esempio cavoli, zucca, carciofi, finocchi, ecc. Questo vuol dire che per 20 euro di frutta e verdura acquistati, circa 10 li buttiamo via sotto forma di gambi, bucce, foglie, ecc. Il messaggio che Lisa trasmette tramite il suo blog e i suoi libri, è proprio questo: si possono cambiare abitudini, consumando il 100% dei prodotti in modo da dare più valore al cibo e a chi lo produce.
A beneficiarne non è solo il portafoglio, ma anche l’ambiente, per le minori emissioni legate a trasporto e smaltimento oltre che per il risparmio di risorse necessario per produrre nuovo cibo. Meno scontati sono invece i benefici per la salute perché molte parti di scarto hanno un contenuto di vitamine e fibre pari o superiore alle parti nobili che di solito consumiamo. Tre benefici quindi a portata di mano e che non ci costano nulla, se non il superamento di qualche pregiudizio.
Lisa Casali
È un’eco-foodblogger con due grandi passioni: l’ambiente e la cucina. Il suo blog ecocucina.org, dove l’autrice -con il soprannome di “Lisca”- dispensa ricette e consigli per ridurre l’impatto ambientale in cucina e preparare ricette usando gli scarti, è un cult. Con Gribaudo ha già pubblicato La cucina a impatto (quasi) zero e Cucinare in lavastoviglie. Tiene la rubrica La Cucina Eco-nomica all’interno del programma Uno Mattina in famiglia di Rai 1 il sabato alle 7.30 ed è protagonista di una nuova serie di Gambero Rosso Channel, Zero Sprechi, in onda tutti i giorni alle 18.30. Oltre che con Bergamo Sostenibile collabora con il WWF per il progetto One Planet Food e con altre testate come Lifegate Magazine e Il Fatto Quotidiano.