Gli incentivi fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica degli immobili resteranno del 50% e 65%
La Legge di Stabilità 2015 contiene, tra le varie disposizioni, anche alcune novità riguardanti le agevolazioni fiscali relative all’edilizia, conosciute come Ecobonus. L’articolo 8 della Legge proroga la possibilità di usufruire delle detrazioni sulle spese effettuate in ambito edilizio fino al 31 dicembre 2015. La proroga è valida sia per la detrazione del 50% sul costo di ristrutturazione di un immobile, a condizione che le spese siano state sostenute a partire dal 26 giugno 2012, sia per la detrazione che ammonta al 65% e riguarda gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (il fotovoltaico rientra nella ristrutturazione), per spese effettuate a partire dal 6 giugno 2013.
Entrambe le detrazioni sono applicabili a interventi che non superino i 96 mila euro di costo. Senza l’approvazione della proroga con la legge di stabilità, l’ammontare delle due agevolazioni sarebbe diminuito fino ad arrivare al 36% nel 2016. Le agevolazioni risulteranno in una detrazione Irpef in rate annuali nell’arco di dieci anni.
La legge prevede la detrazione del 50% anche per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici. Se questi verranno acquistati per edifici per i quali è stata richiesta la detrazione del 50% o del 65%, si potrà usufruire di un’agevolazione fiscale del 50%, fino a un limite di 10 mila euro di spesa. Per quanto riguarda i condomini, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sarà agevolato solo in caso si tratti di arredamento delle parti comuni, come la guardiola e l’appartamento del portinaio. L’ecobonus ha già avuto effetti positivi sul mercato edilizio, come dimostrano l’aumento degli investimenti da parte dei privati, la creazione di nuovi posti di lavoro e soprattutto la crescita del numero di interventi mirati al risparmio energetico. Questi sono i motivi che hanno spinto a proporre le proroghe recentemente approvate.
L’ulteriore novità della Legge di Stabilità riguarda i servizi internet. In ogni edificio costruito nel 2015, con domanda di costruzione presentata a partire dal primo luglio, sarà obbligatoria l’installazione dell’infrastruttura fisica multiservizio passiva. Gli edifici verranno dunque equipaggiati del sistema in fibra ottica che permetterà, una volta effettuato l’allaccio a una delle reti del territorio, la connessione a banda ultra larga. La novità consiste soprattutto nel fatto che i tecnici potranno allacciare il terminale della rete direttamente all’infrastruttura dell’edificio. L’obbligo vale anche per gli edifici che, a partire dal 10 luglio 2015, dovranno subire ristrutturazioni così intensive da richiedere il permesso di costruzione.
Chiara Migliori