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A come Alchimia

A come Alchimia

Pensare lo psicologo come un moderno alchimista

Con questo articolo, che chiude il ciclo di scritti che hanno approfondito parole le cui iniziali formano l’acronimo Psicologia, andrò a definire meglio la figura dello psicologo proponendo la metafora dell’alchimista.

L’universo alchemico è pervaso di simboli che, intrecciandosi in mutue relazioni, permeano le varie operazioni e gli ingredienti costitutivi del processo per ottenere la pietra filosofale.

L’iconografia alchemica è ricca di simboli che rimandano a strumenti e tecniche di trasformazione della materia la quale, è bene ricordarlo, non è mai identificata dagli alchimisti con la “materia volgare”.

In altre parole gli alchimisti si riferivano, con le loro allegorie, alla trasformazione psichica e spirituale dell’essere umano, che, in seguito a una serie di progressivi processi di perfezionamento, giungeva a trasformare se stesso, da vile piombo, in nobile “oro filosofico”.

La comune interpretazione, che vede nel piombo e nell’oro nient’altro che i due materiali nel loro senso letterale, è da considerarsi un equivoco assolutamente riduttivo: il piombo assumeva, infatti, il significato metaforico di ciò che è negativo, grezzo, ancora in potenza, mentre l’oro, materia di alto valore considerata indistruttibile, stava a simboleggiare ciò che è positivo nell’uomo, la sua vera natura interna, la conoscenza di sé e il senso della propria esistenza. Gli alchimisti non cercavano allora di trasformare i metalli in oro, quanto più, chiudendosi nei loro laboratori, di trasformare se stessi.

Ecco che allora non mi risulta difficile pensare la figura dello psicologo come un alchimista, che, attraverso la rilettura e la rielaborazione di simboli e significati emersi all’interno del processo analitico, costruito insieme ai propri pazienti, è in grado di favorire una trasformazione psichica di sé e del soggetto in cura, dando forma a nuovi significati.

Lo psicologo, come l’alchimista, ha il ruolo di individuare attraverso l’osservazione le aree di fragilità del proprio paziente, di raccoglierle mediante le narrazioni verbali e non verbali e di renderle strumento, nella relazione, per accompagnare i pazienti alla “scoperta del proprio oro”.

Favorendo dunque un passaggio dal vincolo alla risorsa, lo psicologo accompagna i soggetti in cura nella ricerca della conoscenza e della consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e del proprio potenziale positivo, contribuendo al cambiamento evolutivo e alla crescita personale di ognuno di essi. Il termine alchimia sembrerebbe discendere dal termine greco khymeia che significa “fondere”, “colare insieme”, “saldare”, “allegare”, proprio a indicare come il lavoro dell’alchimista consistesse nello studiare il modo migliore per miscelare e legare insieme i vari metalli nella ricerca della sostanza suprema.

Ecco ancora un tratto distintivo del lavoro dello psicologo: quello di creare legami, connessioni. Non solo infatti la figura dello psicologo come terapeuta è paragonabile a quella dell’alchimista, ma in generale, nei vari ambiti di applicazione del proprio lavoro, egli si propone di interconnettere a livello interdisciplinare le proprie conoscenze scientifiche e di costruire reti nella ricerca costante di nuovi orizzonti di senso.

Valentina Mangili, Psicologa e psicoterapeuta dell’équipe TheClew

 

Alchimia

L’alchimia è un antico sistema filosofico esoterico che si espresse attraverso il linguaggio di svariate discipline come la chimica, la fisica, l’astrologia, la metallurgia e la medicina lasciando numerose tracce nella storia dell’arte.

Il pensiero alchemico è altresì considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico.

Oltre a essere una disciplina fisica e chimica, l’alchimia implicava un’esperienza di crescita o meglio un processo di liberazione spirituale dell’operatore.

In quest’ottica la scienza alchemica viene a rappresentare una conoscenza metafisica e filosofica, assumendo connotati mistici e soteriologici, nel senso che i processi e i simboli alchemici, oltre al significato materiale, relativo alla trasformazione fisica, possiedono un significato interiore, relativo allo sviluppo spirituale. Per esempio, la comune interpretazione che vede nel piombo e nell’oro nient’altro che i corrispettivi materiali è da considerarsi un equivoco assolutamente riduttivo.

Giugno 2017

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