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BergamoRespira si rinnova in vista dell’inverno 2018

Prosegue per la stagione termica 2018/2019 l’iniziativa di sensibilizzazione del Comune sulla qualità dell’aria

BergamoRespira è la campagna di sensibilizzazione elaborata dal Comune di Bergamo che continua anche per la stagione termica 2018/2019, volta a informare i cittadini sulle conseguenze dello smog sulla salute, sui provvedimenti in atto e sulle buone pratiche per migliorare.

L’arrivo della stagione fredda coincide infatti ogni anno con il peggioramento della qualità dell’aria in città e più in generale quella di tutto il bacino padano, a causa di un insieme di motivi come la conformazione del territorio chiuso dalle montagne a nord e sud e il grado di sviluppo industriale della Pianura Padana; ma anche il fatto che, in inverno, la tendenza ad usare maggiormente il riscaldamento e le automobili private si unisce alla bassa pressione che “blocca” l’inquinamento sopra la nostra testa.

Temi, questi, che riguardano direttamente il benessere dei cittadini e che rendono fondamentale lo sviluppo di campagne di comunicazione specifiche. Il valore della campagna BergamoRespira è sottolineato dal fatto che anche altre provincie della zona - come Brescia, Mantova, Cremona e, da quest’anno, anche Varese - si sono unite a questa iniziativa, informando i propri cittadini attraverso i temi e modalità proposte a Bergamo. Inoltre, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha inserito BergamoRespira tra le migliori pratiche in tema ambientale a livello nazionale.

Questi risultati sono stati possibili grazie alla collaborazione delle aziende e degli enti presenti sul territorio che hanno partecipato attivamente alla campagna come ARPA Lombardia, ATS Bergamo, ATB, A2A e Legambiente,

La campagna 2018/2019

Punto fermo del progetto informativo per la cittadinanza è stato, e continuerà ad essere, la campagna di comunicazione creata in collaborazione con l’agenzia Twig. In questo senso è stato importante creare iniziative che sfruttassero tutte le metodologie, da quelle della comunicazione digitale a quelle invece più classiche.

i tutto quello che succede in città sul tema del controllo dell’aria) sono stati affiancati elementi di divulgazione più “tradizionali” come l’autobus cittadino con la livrea di BergamoRespira, i manifesti, gli oltre 60mila manuali informativi distribuiti alle famiglie, i 5mila pieghevoli sulle limitazioni antismog e le 200 locandine nei luoghi pubblici più in vista della città.

Non solo comunicazione

Accanto alla campagna informativa sono però necessari anche provvedimenti tangibili che garantiscano delle alternative ai cittadini per un maggiore rispetto dell’ambiente. Per questo il Comune di Bergamo si è focalizzato sul miglioramento dei consumi privati nel tentativo di “liberare” la città dal gasolio.

Palazzo Frizzoni è al lavoro con un fondo di 170mila euro per concedere contributi a enti e cittadini che decideranno di rottamare le proprie caldaie a gasolio, strumenti decisamente dannosi per la qualità dell’aria, come spiega l’Assessore all’Ambiente Leyla Ciagà: «Si tratta di un provvedimento che ci permetterà, in prospettiva, di diventare una città libera dal gasolio e quindi di migliorare la qualità dell’aria.

La sostituzione della caldaia a gasolio, con sistema a metano o allacciamento al teleriscaldamento, permetterà una riduzione del 50% delle emissioni di Pm10 rispetto all'utilizzo del preesistente impianto a gasolio». Inoltre, a inizio ottobre sono iniziati i lavori in via Tiraboschi per l’istallazione della prima postazione per la ricarica dei veicoli elettrici, un primo mattoncino che consentirà a Bergamo, grazie alla collaborazione con A2A Energy Solution, di arricchirsi con ben 32 infrastrutture di questo tipo entro fine anno.

Gianluca Zanardi

Ottobre 2018

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